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MagISStra: giovedì 24 febbraio 2011

In vista del docking del cargo ATV a bordo della Stazione sono state svolte alcune attività di preparazione, tra le quali:
– spegnimento dell’apparato radioamatoriale.
– riconfigurato il sistema di comunicazione interno del modulo STTS per evitare possibili echo/feedback.
– chiusura delle protezioni degli oblò.
– attivazione dei sistemi di rilevazioni delle sollecitazioni dinamiche per effetto del docking.
– configurazioni dei sistemi di encoder e trasmissione video.
– controllo finale del sistema di docking russo.

Alle 5:53 am, il cargo europeo ATV2 “Johannes Kepler” da oltre 20 tonnellate ha manovrato per oltre 4 ore da una posizione di parcheggio posta a 36 Km dietro la ISS e sotto di 5 Km, in un percorso diretto alla Stazione. Nel sentiero di avvicinamento sono stati comunque eseguiti numerosi “stop and go” di verifica. Arrivato alla distanza di circa 250 metri, il computer di bordo ha eseguito il punto della posizione in modo autonomo, basandosi sui dati del sistema GPS e comparandoli con quelli in arrivo dalla ISS, e con l’ulteriore avvicinamento è entrato in funzione anche il VDM (videometro) laser che puntava sul riflettore presente all’esterno del modulo SM. Il final approach è avvenuto ad una velocità relativa di 7 cm/sec con un’accuratezza di meno di 10 cm. Alle 10:59 am EST, ATV2 ha attraccato al boccaporto di poppa del modulo SM. Il cargo ha quindi serrato i ganci di vincolo alle 11:06 am, e quelli dell’SM lo hanno fatto qualche minuto dopo. Il Keplero resterà attraccato per i prossimi quattro mesi.

Nota:
poco prima di iniziare la manovra finale il controllo l’ATV-CC di Tolosa ha avuto un problema con una delle sue consolle che ha perso la capacità di calcolare (per le verifiche in parallelo, quindi in modo indipendente) il valore corretto di spinta del veicolo, come richiesto dalle regole di volo. Dopo una veloce riunione è stato stabilito che il veicolo restava comunque in sicurezza anche senza queste ulteriori verifiche, nella consapevolezza che il VVO NASA (Visiting Vehicle Officer) dalla sua consolle strumenti poteva eseguire un controllo analogo e fornire una altrettanta valida capacità di calcolo. Successivamente, mentre il veicolo nella sua fase di avvicinamento si trovava al checkpoint S3, il display “Simvol” nel modulo SM ha avuto un problema ma il TsUP Mosca con un troubleshooting appropriato ha rimesso in servizio lo strumento, causando un ritardo sul checkpoint di soli 15 min. Per quanto riguarda invece i sistemi di bordo del cargo, tutto è stato nominale.

A bordo, nonostante l’attività per l’arrivo del cargo europeo, si è lavorato a lungo anche alla preparazione delle operazioni che coinvolgeranno l’equipaggio di STS-133:
– Scott e Cady hanno preparato il materiale per il campout dei due astronauti che prenderanno parte all’attività extraveicolare.
– sono stati ridefiniti i flussi d’aria, la temperatura e l’umidità intermodulare per ottimizzare la rimozione dell’anidride carbonica con un equipaggio più numeroso.
– è stato aggiunto un laptop in Cupola per fornire un ulteriore monitor alle operazioni robotiche. Un’altro laptop è stato poi allestito nel Nodo 3.
– disposti inoltre diversi kit di microfoni per i colleghi del Discovery, in vista delle operazioni in Cupola e per quelle con il modulo Leonardo.

Al mattino, alle 3:30 am EST, Palo Nespoli ha eseguito il collegamento settimanale con lo staff ESA del Col-CC in Germania. Alle 10:20 am Scott e Cady hanno effettuato il regolare collegamento con gli specialisti per l’inventario del materiale e la sua dislocazione.

ATV2 reboost: già da domani, alle 5:33 am EST, il cargo Keplero effettuerà un’accensione di 198 sec (con un deltaV di 0,5 m/s), con il duplice scopo di testare i propulsori OCS (Orbit Correction System) e ottimizzare la posizione della ISS per la discesa della Sojuz TMA-01M e il lancio della TMA-21/26S.

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