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Rimandato di un mese il lancio della nuova Progress MS. Modifiche anche per gli equipaggi a bordo della ISS

Il lancio della nuova navetta cargo Progress MS – previsto in un primo tempo per il 21 novembre – è stato ufficialmente rinviato al 21 dicembre. La conferma è arrivata dal numero uno dell’Agenzia Spaziale russa Roscosmos (RSA) Aleksandr Ivanov.

Già nelle settimane scorse, tuttavia, il rinvio del lancio era stato annunciato da Vladimir Solntsev, il Presidente di RKK Energia, l’azienda che si sta occupando dello sviluppo della nuova navetta cargo.

La nuova Progress MS; Credits: Roscosmos/RKK Energia

La scelta di posticipare di un mese il volo inaugurale della Progress MS è stata dettata dalla volontà dell’agenzia russa di evitare il ripetersi dell’incidente del 28 aprile scorso, quando la Progress 59 (designazione russa M-27M) aveva mancato l’aggancio con la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) ed era precipitata sulla Terra. Le indagini sull’inconveniente sono ancora in corso e per questo Roscosmos vuole essere sicura di ogni dettaglio prima di lanciare la nuova navetta. Secondo quanto emerso finora, l’incidente sarebbe stato causato da un errore nel distacco della navetta dal terzo stadio del razzo Soyuz 2.1A, che avrebbe provocato una rotazione incontrollata  della Progress e la successiva perdita della capsula.

La variante Progress MS, pur mantenendo inalterato dimensioni e carico utile, presenta numerose novità rispetto alla versione M attualmente in servizio. In particolare, la versione MS può contare su un nuovo sistema di navigazione, di telemetria e su una nuova dotazione di telecamere al alta definizione. Per quanto riguarda invece le modifiche strutturali, la nuova Progress è dotata di pannelli addizionali contro i piccoli meteoriti, un sistema di docking con  propulsione elettrica e di un meccanismo per depositare in orbita piccoli satelliti.

Il lancio del 21 dicembre segnerà il ritorno in volo anche del razzo Soyuz 2.1A, a terra dopo il fallimento del 28 aprile scorso. La missione di rifornimento della ISS partirà come di consueto dal cosmodromo di Baikonur, in Kazakistan, e la Progress MS si aggancerà al modulo russo Pirs della stazione due giorni dopo il decollo.

Le novità per gli equipaggi

Il rinvio del lancio della Progress MS si ripercuoterà a cascata su tutte le prossime missione russe, sia quelle con equipaggio che quello di rifornimento.

Riguardo quest’ultime, la Progress MS-2, prevista per Febbraio 2016, è slittata al 31 marzo, mentre la Progress MS-3, schedulata inizialmente a giugno, è fissata ora al 4 luglio.

Le nuove tecnologie installate sulla Progress fanno parte di un generale progetto di ammodernamento dei veicoli spaziali russi che coinvolge anche le navicelle Soyuz, utilizzate per i voli con equipaggio. Tuttavia, la nuova Soyuz MS (nella foto in alto) potrà volare solo dopo che la Progress avrà compiuto almeno due missioni, necessarie per testare e controllare il funzionamento di tutti i nuovi sistemi.

Pertanto, il lancio della Soyuz MS-01, previsto per maggio 2016, è stato scambiato con quello della Soyuz TMA-20M. La Soyuz “tradizionale” partirà per la sua ultima missione il 18 marzo, mentre la nuova MS il 21 maggio.

Il cambio di navicelle comporterà anche lo scambio di equipaggio delle Expedition 47 e 48, che invertiranno la data di partenza. Questo perché il cosmonauta russo Aleksej Ovčinin – assegnato alla 47 – ha seguito da vicino lo sviluppo della versione MS della Soyuz ed è incaricato di portare a termine il primo volo.

Per lo stesso motivo Timothy Kopra (NASA), Tim Peake (ESA) e Yuri Malenchenko (RSA), in partenza per la ISS il 15 dicembre, resteranno a bordo della stazione un mese in più, fino al 5 giugno.

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