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SpaceX riceve dalla NASA il primo ordine per una missione con equipaggio verso l’ISS

Il Launch Pad 39A presso Kennedy Space Center della NASA in Florida. Photo credits: SpaceX.

La NASA ha formalizzato lo scorso Venerdì 20 Novembre il primo ordine alla SpaceX per il trasporto di astronauti sull’International Space Station, avvicinando sempre più l’agenzia spaziale americana al momento storico in cui potrà nuovamente lanciare i propri astronauti dal suolo americano.
Si tratta del secondo di una serie di quattro ordini garantiti che la NASA si è impegnata ad effettuare nell’ambito dei contratti Commercial Crew Transportation Capability (CCtCap). Infatti lo scorso Maggio la Boeing Company di Houston ha ricevuto la medesima tipologia di ordine.

Kathy Lueders, manager del Commercial Crew Program per la NASA, si è detta emozionata nel vedere l’hardware della SpaceX e della Boeing in corso di preparazione in vista delle loro prime missioni. “È importante avere due opzioni robuste ed in salute provenienti da due aziende statunitensi per l’invio di equipaggi ed esperimenti scientifici di importanza critica, dal suolo americano verso la Stazione Spaziale Internazionale.

L’ ente spaziale americano sceglierà in un secondo momento quale delle due compagnie effettuerà per prima la missione abitata verso l’ISS, visto che i contratti prevedono che gli ordinativi debbano essere effettuati prima della certificazione finale, al fine di supportare i tempi di consegna necessari per le missioni previste per la fine del 2017, a condizione che gli appaltatori rispettino le tempistiche previste.

Il sistema di trasporto per equipaggio della SpaceX, inclusa la capsula Crew Dragon ed il razzo Falcon 9, si è evoluto attraverso diverse fasi di sviluppo e di certificazione. L’ azienda di Hawthorne ha recentemente svolto una Critical Design Review, che ha dimostrato come il sistema di trasporto abbia raggiunto un sufficiente livello di maturità progettuale per essere avviato alle fasi di fabbricazione, assemblaggio, integrazione e test.

L’ autorità a procedere con la prima missione abitata operativa rappresenta una pietra miliare significativa nel Commercial Crew Program ed un grande motivo di orgoglio per l’intera squadra della SpaceX.” Ha dichiarato Gwynne Shotwell, presidente e direttore operativo della SpaceX.

“Quando la Dragon porterà gli astronauti della NASA sulla Stazione Spaziale nel 2017, essi viaggeranno su una delle più sicure ed affidabili astronavi che abbiano mai volato. Siamo onorati di sviluppare questa potenzialità per la nostra nazione.”

Il momento del lancio del Crew Dragon per il Crew Dragon Pad Abort Test del 6 Maggio 2015. (C) SpaceX.

Secondo le intenzioni dell’ente spaziale americano, i lanci commerciali di equipaggi ridurranno il costo, per sedile, del trasporto dei propri astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale, rispetto a quanto la NASA deve pagare oggi all’agenzia spaziale federale russa Roscosmos per il medesimo servizio. Se, ad ogni modo, la NASA non dovesse ricevere completamente i finanziamenti richiesti al governo USA per l’anno fiscale 2016 ed oltre per i contratti CCtCap, essa sarà costretta a ritardare le prossime tappe del programma per entrambe le aziende spaziali ed a continuare a pagare la Russia per inviare i propri astronauti sull’ISS.

Gli ordinativi relativi ai contratti CCtCap vengono inoltrati con due o tre anni di anticipo rispetto alle date effettive delle missioni al fine di garantire più tempo ad ogni compagnia per costruire ed assemblare il veicolo di lancio e l’astronave. Ciascuna azienda deve anche completare con successo un processo di certificazione prima che la NASA possa dare l’approvazione finale al volo. Ogni contratto include da un minimo di due ad un massimo di sei potenziali missioni.

Una missione commerciale standard con equipaggio verso la Stazione trasporterà fino a 4 astronauti della NASA (o sponsorizzati da essa) e circa 100 kg di carico pressurizzato. La capsula resterà agganciata all’ISS per un tempo massimo di 210 giorni, rimanendo per tutto questo periodo disponibile come scialuppa di salvataggio e creando quindi le condizioni per portare l’equipaggio a bordo dell’International Space Station da 6 a 7 membri.

In conclusione, le missioni commerciali con equipaggio verso la Stazione Spaziale, tramite il CST-100 Starliner della Boeing e il Crew Dragon della SpaceX ripristineranno per gli Stati Uniti la capacità di inviare in orbita i propri astronauti dal suolo nazionale ed incrementeranno il tempo complessivo dedicato alla ricerca scientifica a bordo del laboratorio orbitante.

Fonte: NASA.

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