Il prossimo 3 ottobre la cometa interstellare 3I/Atlas, che sta attraversando rapidamente il sistema solare, passerà a poco meno di 30 milioni di chilometri da Marte, la minima distanza a cui si troverà a transitare da uno degli otto pianeti che orbitano intorno al Sole.
Fortunatamente l’evento avverrà nei pressi del pianeta rosso che, escludendo naturalmente la Terra, è quello che attualmente ha più orbiter ancora attivi potenzialmente in grado di riprendere il passaggio e acquisire preziosi dati sulla sua composizione.
Sonda | Operatore | Nell’orbita di Marte dal |
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2001 Mars Odyssey | NASA | 2001 |
Mars Express | ESA | 2003 |
Mars Reconnaissance Orbiter | NASA | 2006 |
MAVEN | NASA | 2014 |
ExoMars Trace Gas Orbiter | ESA | 2016 |
Al-Amal | MBRSC | 2021 |
Tianwen-1 | CNSA | 2021 |
Per ora solamente l’Agenzia spaziale europea (ESA) ha confermato l’intenzione di utilizzare alcuni strumenti scientifici a bordo di Mars Express (MEx) e Trace Gas Orbiter (TGO).
In particolare per la ripresa di immagini verrà utilizzata la High Resolution Stereo Camera (HRSC) di MEx e il Colour and Stereo Surface Imaging System (CaSSIS) di TGO, mentre le analisi spettroscopiche verranno effettuate dagli strumenti Observatoire pour la Minéralogie, l’Eau, les Glaces et l’Activité (OMEGA) e Spectroscopy for the Investigation of the Characteristics of the Atmosphere of Mars (SPICAM) di MEx oltre al Nadir and Occultation for Mars Discovery (NOMAD) di TGO. Tutti strumenti già protagonisti delle scoperte scientifiche ottenute dai due storici orbiter europei.
Scoperto solamente lo scorso 1o luglio dalla stazione cilena di Río Hurtado del NASA Asteroid Terrestrial-impact Last Alert System (ATLAS), dopo 1I/’Oumuamua del 2017 e 2I/Borisov del 2019, 3I/Atlas è il terzo oggetto proveniente dall’esterno del sistema solare mai individuato. Ecco spiegato il significato del prefisso “3I” (terzo interstellare) nel nome.
Viaggiando alla velocità di quasi 209.000 km/h, il 29 ottobre prossimo la cometa raggiungerà il punto di massima vicinanza al Sole, a circa 200 milioni di chilometri dalla superficie. Proseguendo nella sua traiettoria, 3I/Atlas il 3 novembre passerà a 97 milioni di chilometri da Venere, il 19 dicembre a 268 milioni di chilometri dalla Terra e infine il 16 marzo 2026 a 53 milioni di chilometri da Giove.
Anche nei casi di Venere e Giove le distanze potrebbero consentire alle sonde NASA ed ESA in transito verso i due pianeti di riprendere l’evento.