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[Pesce d’aprile] Estesa la missione di Samantha Cristoforetti

L’ESA (l’Agenzia Spaziale Europea) ha deciso di estendere la permanenza sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) dell’astronauta italiana Samantha Cristoforetti. La notizia è giunta tramite un comunicato stampa che però non ha sorpreso gli analisti del settore spaziale, nei cui ambienti si vociferava da qualche settimana di un possibile prolungamento volontario della missione Futura, visti gli eccellenti risultati fino ad oggi conseguiti dalla nostra connazionale con il suo ampio carnet di esperimenti sulla fisiologia umana.

Anche AstronautiNEWS ha seguito l’evolversi della situazione “dietro le quinte”, ed è stato difficile non lasciar trapelare l’entusiasmo dei redattori che da novembre 2014 seguono quotidianamente la missione di Samantha. La conferma alla notizia giunge anche dall’ultima edizione del documento FPIP, il planning ufficiale delle Expedition verso la ISS, che la redazione di AstronautiNEWS ha ottenuto da una fonte interna. Dal documento risulta peraltro evidente che il prolungamento della missione di Samantha ha comportato lo scivolamento di ben due astronauti giapponesi e del collega europeo Timothy Peake ad una nuova missione, ancora da fissare nella seconda metà del 2018.

Il Flight Planning Integration Panel, lo strumento utilizzato per la pianificazione delle attività sulla ISS, mostra il prolungamento della missione dell’astronauta Cristoforetti a 711 giorni.

L’occasione, o per meglio dire l’ispirazione, è giunta proprio dalla “One Year Mission”, la missione che vedrà gli astronauti Scott Kelly della NASA (l’agenzia spaziale americana) e Mikhail Kornienko di Roscosmos (l’agenzia spaziale russa) passare un anno sulla ISS.

Se è vero che Samantha, a differenza di Scott Kelly, non ha una sorella gemella, è anche vero che avere una donna in orbita è un’occasione piuttosto rara, numeri alla mano, e studiare come il corpo femminile reagirà e si adatterà ad un periodo tanto lungo trascorso in microgravità è certamente fonte di grande interesse nell’ottica dell’esplorazione del Sistema Solare con missioni di lunga durata. Una parte importante nella decisione di estendere la missione è senza dubbio dovuta all’ottimo adattamento allo spazio dimostrato da Samantha nel corso dei suoi primi quattro mesi passati sulla ISS. Il suo stato di salute è ottimale e l’ESA ritiene che l’astronauta italiana possa sostenere senza grossi problemi gli altri 20 mesi in orbita che l’aspettano. Questo tipo di ricerche erano finora state effettuate solo dalla Russia all’epoca della loro stazione spaziale Mir, mentre la stessa NASA inizia solo ora grazie alla missione di Scott Kelly.

La nostra connazionale, in orbita dal 23 novembre scorso, rimarrà sulla ISS fino a novembre del 2016 rientrando a Terra a bordo della Sojuz TMA-21M.

Da un punto di vista statistico questa estensione permetterà a Samantha di battere ogni record in fatto di permanenza ininterrotta nello spazio. Attualmente il record è detenuto dall’astronauta russo Valery Polyakov che fra il dicembre 1993 e il marzo 1995 passò 438 giorni consecutivi in orbita grazie ad una missione di lunghissima durata a bordo della stazione spaziale Mir. Quando Samantha Cristoforetti ritornerà a Terra avrà accumulato più di 700 giorni sulla ISS, polverizzando ogni record.

Questo cambio di pianificazione avrà naturalmente delle ripercussioni sulla rotazione dei futuri equipaggi che dovranno abitare la ISS sebbene non sia ancora stato comunicato nulla in merito. La cosa certa è che il prossimo 11 maggio Terry Virts e Anton Shkaplerov ritorneranno a Terra a bordo della loro Sojuz TMA-15M con un seggiolino vuoto.

Fonte: ESA

In copertina: Samantha Cristoforetti durante un esercizio con lo strumento ARED a bordo della ISS. Credit: ESA/NASA

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