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SNC va alla guerra

Presentiamo qui di seguito il testo di un comunicato stampa di SNC con il quale si annuncia il ricorso presso il Government Accountability Office contro l’assegnazione dei contratti CCtCap a Boeing e SpaceX. Il GAO ha ora 100 giorni di tempo per pronunciarsi, e  l’esecuzione dei contratti assegnati è al momento congelata.

 

“SPARKS, Nevada, 26 Settembre 2014 – Sierra Nevada Corporation (SNC) ha annunciato oggi di aver presentato un appello contro l’assegnazione di contratti a Boeing e SpaceX nell’ambito del Commercial Crew Transportation Capability (CCtCap) program. Il programma CCtCap ridarà agli Stati Uniti la possibilità di trasportare (persone – ndt) verso la Stazione Spaziale Internazionale.
SNC, Boeing e SpaceX hanno presentato proposte separate per il programma CCtCap. Sebbene tutti e tre i partecipanti siano risultati conformi ed eligibili in base ai criteri disposti nel bando di concorso, solo due proposte sono state selezionate (Boeing e SpaceX), una delle quali comporterebbe un sostanziale incremento dei costi per il pubblico, nonostante punteggi tecnici e di passate prestazioni pressocchè equivalenti.
Nei suoi 51 anni di storia, SNC non ha mai proposto appello contro una assegnazione governativa. Comunque, nel caso dell’assegnazione CCtCap, la Dichiarazione di Scelta Fornitore di NASA ed il relativo dispositivo indicano che ci sono questioni importanti ed incongruenze nel processo di selezione. SNC, pertanto, ritiene di non avere alcuna alternativa se non adire alle vie legali.
La compagnia ritiene che, in questi tempi di budgets fortemente limitati, sia più importante che mai fornire al popolo Americano il miglior valore possibile, Con le attuali assegnazioni, il governo USA spenderebbe sino a 900 milioni di dollari in più, in base al contratto pubblicamente annunciato, per un programma spaziale equivalente a quello proposto da SNC. In base a questi fatti, riteniamo che una approfondita revisione de processo di assegnazione debba essere condotta. La compagnia reputa di avere l’obbligo di questo ulteriore sforzo di fronte ai suoi dipendenti, agli oltre 30 partners industriali americani del Dream Team, ed alle 10 tra agenzie spaziali ed industrie estere – ciascuno dei quali crede nel Dream Chaser, e ritiene altresì che la proposta presentata da SNC sia nel miglior interesse di NASA e del popolo Americano.
Giustamente, il bando di appalto ufficiale NASA per i contratti CCtCap dava priorità al costo come criterio principale di valutazione per le proposte, ponendolo uguale al valore combinato degli altri due criteri principali: idoneità alla missione e precedenti prestazioni. La proposta Dream Chaser di SNC ha il secondo costo più basso tra quelli proposti per il bando CCtCap. La proposta di SNC ha anche raggiunto punteggi di idoneità alla missione equivalenti a quelli degli altri due candidati. Infatti, su un totale massimo teorico di 1000 punti, l’offerente migliore e quello peggiore sono distanziati da un numero di punti minimo, ed anche gli altri elementi di giudizio sono ugualmente comparabili.
Il design di Dream Chaser di SNC offre una più ampia gamma di possibilità e contenuti, inclusa la preservazione del lascito del programma space shuttle grazie al progetto di un veicolo a corpo portante, pilotato e riutilizzabile che incorpora le tencologie avanzate di oggi e la flessibilità che consentirà le innovazioni del futuro. È anche l’unico veicolo rimasto nella gara del Commercial Crew Program a non essere una capsula.
L’appello di SNC mira ad ottebere una più dettagliata analisi e valutazione delle proposte presentate e delle rispettive capacità. SNC prende la potenzialità di volo umano della nazione ed il denaro del contribuente molto seriamente. SNC ritiene che il risultato di ulteriori valutazioni delle proposte presentate sarà che l’America si ritroverà con un veicolo più prestante, ad un costo inferiore, e con una solida prospettiva per il futuro.”

 

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