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ISS Daily Report – Mercoledì 27 Maggio 2009

ISS Daily Report  Mercoledì 27 Maggio 2009

Ultimi 2 giorni con equipaggio di 3 persone sulla ISS.

Sojuz TMA-15/19S è stata lanciata senza problemi questa mattina alla 6:43 am EDT portando su: Roman Romanenko, Filght Engineer Frank DeWinne (Belgium/ESA) e FE Robert Thirsk (Canada/CSA).
Dopo due giorni di microaccensioni per portarsi sul corridoio corretto, TMA-15 attraccherà alla Stazione il 29/05 attorno alle 8:36 am EDT.

Padalka,
ha attivato i sistemi e configurato i parametri di Istochnik-M per la ricezione telemetrica all’interno di SM.
Le attrezzature, compresa la stazione Istochnik TM (amplificatori di potenza, di alimentazione, software USB stick e cavi) cattureranno i dati della Sojuz che verranno trasferiti ad un computer portatile per la visualizzazione. In questo modo l’equipaggio sarà in grado di dire subito se è avvenuta una buona separazione dei moduli della Sojuz, durante le operazioni di discesa in atmosfera.

Gennady, da solo, ha poi condotto altri test di preparazione sulle tute Orlan e dentro il Pirs, soprattutto verificando la valvola equalizzatrice PEV.
Ha poi completato la periodica raccolta di campioni d’aria dagli ambienti della Stazione, controllando anche la presenza di Freon in SM e FGB, registrando ogni campione e preparando il tutto per il ritorno a Terra.

Barratt e Wakata,
all’interno dell’US Airlock stanno preparando invece le attrezzature per i spacewalkers di STS-127.
Si va dalla regolazione di due taglie (su tre EMU) una per Tim Kopra e l’altra per lo stesso Mike Barratt, alla preparazione degli elmetti, alla ricarica delle batterie REBA.

Hanno poi studiato le procedure inviate da Terra per il recupero del RFTA (Recycle Filter Tank Assembly) presente nel complesso WRS (Water Recovery System) e tenuto una teleconferenza con gli specialisti a Terra per discutere ulteriormente la IFM (Inflight Maintenance) da eseguire.

Wakata,
ha iniziato i preparativi anche all’interno di Kibo per l’arrivo del nuovo componente a completamento del modulo giapponese. Si è trattato di controllare e iniziare le attivazioni del complesso “attacco” esterno a cui andrà collegata meccanicamente ed elettronicamente (sistema di supporto e dati) la nuova piattaforma esterna.

Barratt
ha risolto il problema alla fotocamera che è parte dell’equipaggiamento AgCam (Agricultural Camera) e le operazioni possono ricominciare.

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