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SpaceX lancia con successo SXM-7

SXM-7 Mission

Il razzo Falcon 9 al decollo dalla rampa di lancio 40 di Cape Canaveral con il satellite SXM-7. Credit: SpaceX

Domenica 13 dicembre alle ore 12:30 locali, le 18:30 italiane, SpaceX ha lanciato con successo il satellite SXM-7 dalla base di lancio 40 di Cape Canaveral, in Florida, a bordo di un razzo Falcon 9. Il lancio inizialmente previsto per venerdì 11 è stato in seguito rimandato a domenica al fine di effettuare un controllo dettagliato degli apparati di terra del complesso di lancio a causa di alcuni dati anomali rilevati dai sensori del sistema di lancio.

Il satellite SXM-7 è stato lanciato per conto di Sirius XM a bordo del vettore Falcon 9 con il primo stadio riutilizzato B1051, un veterano dello spazio al suo settimo volo, rientrato poi perfettamente sulla piattaforma-drone Just Read the Instructions circa 9 minuti dopo il decollo. Il primo stadio in questione è il secondo della flotta a raggiungere questo incredibile traguardo, ma è il primo che ha svolto una missione di carattere commerciale. Il suo gemello, il veicolo B1049, anch’esso giunto al settimo lancio, aveva infatti portato in orbita un gruppo di satelliti Starlink lo scorso 24 novembre, prima di atterrare autonomamente sulla chiatta-drone Of Course I Still Love You.

Oltre al lancio della scorsa domenica questo vettore ha in precedenza portato in orbita la capsula Crew Dragon durante la missione di test Demo-1 nel marzo del 2019, un set di tre satelliti canadesi per lo studio e l’osservazione della Terra e ben quattro differenti gruppi di satelliti Starlink. Il satellite SXM-7, realizzato per Sirius XM e basato sulla piattaforma SSL-1300 di Maxar Technologies, ha una massa complessiva di circa 7.000 kg, opera nello spettro della banda S e fornirà servizi di trasmissione audio digitali agli abbonati di Canada, Stati Uniti e Caraibi da un’orbita geostazionaria. SXM-7 sarà seguito il prossimo anno da SXM-8, anch’esso da lanciare con un Falcon 9. Entrambi i satelliti avranno una vita operativa prevista di almeno 15 anni e andranno a sostituire altri due satelliti Sirius giunti ormai alla fine della loro vita operativa.

Infine, è interessante segnalare una piccola curiosità. Se il lancio fosse avvenuto lo scorso venerdì, come originariamente previsto, avrebbe stabilito un record per il minor tempo intercorso tra due lanci consecutivi presso la base di lancio di Cape Canaveral. Solamente 15 ore prima, infatti, il razzo Delta IV Heavy aveva portato in orbita il satellite spia NROL-44, dopo una campagna di lancio durata alcuni mesi. Rimane imbattuto il primato del settembre del ’67 quando un vettore Delta-G e un Atlas-Centaur decollarono da due differenti rampe di lancio a sole 10 ore di distanza l’uno dall’altro.

Fonte: SpaceX, Space.com

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