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L’ESA pensa al dopo Ariane 5

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

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Il sostituto del vettore Ariane 5 che debutterà dopo il 2020, sarà probabilmente più piccolo e meno costoso per incontrare le necessità dell'Agenzia Spaziale Europea con i suoi payloads leggeri, secondo quanto dichiarato dal responsabile del programma dei lanciatori dell'ESA.
Antonio Fabrizi, ha infatti spiegato che l'agenzia attualmente desidera avere dei lanciatori in grado di servire le proprie missioni istituzionali, lasciando all'Ariane 5 il compito di servire la Stazione Spaziale Internazionale con l'ATV e di lanciare le missioni di esplorazione deep space.

La versione più potente dell'Ariane 5 può portare oltre 9500 kg in orbita di trasferimento geosincrono, e quasi 20 tonnellate in Low Earth Orbit. Poiché pochi payloads sia commerciali che dell'ESA riescono a saturare individualmente la portata del vettore europeo, Arianespace da diverso tempo lancia i satelliti per le telecomunicazioni in coppia, nella maggior parte dei casi.
Attualmente l'unica eccezione a questo modus operandi è rappresentata dall'Automated Transfer Vehicle, il principale contributo europeo all'ISS. L'ATV pesa oltre 19 tonnellate al lancio, raggiungendo da solo quasi il limite massimo della portata di Ariane 5.

Fabrizi ha spiegato che al momento non sono previsti altri payloads in grado da soli di impegnare il massimo della portata dello storico vettore europeo, a meno che l'ESA non decida di lanciare altri ATVs oltre ai prossimi 4 previsti, oppure non sviluppi un proprio sistema di trasporto manned o non incrementi il proprio impegno nell'esplorazione dello spazio profondo.

Poiché l'ESA e la NASA negli ultimi periodi hanno pianificato diverse soluzioni cooperative, inclusi degli accordi per un programma di esplorazione marziana, per un sistema di trasporto e per una partnership per le scienze della Terra, una parte del destino dell'Ariane 5 dipenderà dalle decisioni politiche che prenderanno prossimamente gli Stati Uniti nel campo dell'esplorazione e del volo spaziale. Tuttavia l'ESA sta già studiando diverse opzioni configurative consultando anche i singoli stati membri, prima di prendere delle decisioni sulle caratteristiche del nuovo vettore.

In sostanza, sembra proprio che il glorioso Ariane 5 sia un po' troppo grosso e costoso per la maggior parte dei carichi disponibili; e a questo punto, l'Agenzia Spaziale Europea ha iniziato a riflettere sulle proprie necessità a lungo termine, nel campo dei lanciatori. Quindi, le caratteristiche della maggior parte dei payloads scientifici dell'ESA del futuro prossimo determineranno la taglia e le prestazioni del nuovo lanciatore della prossima generazione (Next Generation Launcher).

Jean-Yves Le Gall, amministratore delegato di Arianespace, ha scelto di non commentare le prospettive future di Ariane 5, per via dell'ampio spettro di possibilità esistenti.
Nel frattempo, il Consiglio Ministeriale dell'ESA, riunitosi nel Novembre del 2008 ha dato il proprio supporto al Future Launch Preparatory Program dell'agenzia.

Riguardo alle caratteristiche tecniche del nuovo vettore individuate per ora, va subito detto che l'ESA ha firmato dei contratti per un dimostratore di un motore ad alta spinta, che potrebbe venir impiegato nel nuovo missile. Fra le varie alternative che sono al vaglio, ci sono configurazioni con propellente solido e con propellente liquido, con diversi numeri di stadi e con dei boosters laterali.
Non viene comunque abbandonata l'idea di implementare ulteriormente l'Ariane 5; gli ingegneri stanno studiando l'impiego di upper stages più potenti ed affidabili per il 2016.
L'aggiornamento di Ariane 5 riguarderebbe anche il propulsore Vinci, un nuovo motore più potente che sostituirà il motore HM-7B ereditato dall'Ariane 4 ed impiegato nell'upper stage ECA di Ariane 5. Il propulsore Vinci potrebbe permettere all'Ariane 5 di trasportare carichi direttamente in orbita geosincrona, riducendo le scorte di propellente necessarie ai satelliti per innalzare la propria quota di volo.

L'idea di un lanciatore riutilizzabile è stata accantonata per ragioni tecnologiche ed economiche, anche se l'agenzia europea lancerà nel 2012 un piccolo re-entry demonstrator riutilizzabile.

I dirigenti dell'Agenzia Spaziale Europea prenderanno delle decisioni sia sull'upgrade di Ariane5 che sul suo sostituto futuro, entro il 2011.

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