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Falcon 9 lancia due satelliti

Il lancio del I marzo 2015 del Falcon 9.

Questa notte il razzo di SpaceX ha messo due satelliti completamente elettrici in una orbita supersincrona di trasferimento. Si tratta del sedicesimo lancio del Falcon 9, e del maggior carico pagante mai sollevato.
Il decollo è avvenuto dal complesso di lancio no. 40 di SpaceX, presso la base USAF di Cape Canaveral, alle 22.50 di ieri, ora locale. A circa trenta minuti dal decollo, il satellite ABS-3A è stato rilasciato nella sua orbita di trasferimento, seguito 5 minuti dopo dal compagno EUTELSAT 1154 West B. I due veicoli ora dovranno usare i loro propulsori per raggiungere le orbite geosincrone di destinazione. Come detto, si tratta di due satelliti completamente elettrici: la propulsione è di tipo a ioni, ma sono del tutto assenti carburante e motori  convenzionali (idrazina). In questo modo il costruttore Boeing ha ottenuto un considerevole risparmio di peso (dell’ordine di 15 quintali per ogni satellite), ed il costo complessivo del lancio è risultato essere, secondo quanto trapelato, di circa 60 milioni di dollari, una cifra quasi incredibile considerando che è stata sufficiente a portare in orbita non uno ma due satelliti.
La riduzione di massa è essenziale anche per l’impiego di Falcon 9, che ha potenza sufficiente a caricare un solo satellite dal peso convenzionale: la piattaforma 702SP di Boeing consente di realizzare veicoli più leggeri e/o di aumentare le componenti “nobili” del veicolo recuperando spazio e carico reso disponibile dall’assenza dei motori e propellenti.
Due ulteriori lanci di Falcon 9 sono attesi per metà aprile.

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