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STS-134: i test su ALCA-2 generano nuove preoccupazioni

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

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Gli ingegneri che stanno lavorando alla scoperta delle cause tecniche che hanno portato allo "scrub" del lancio di STS-134 lo scorso 29 aprile hanno individuato un fusibile bruciato all'interno della scatola "ALCA-2", in precedenza rimossa dal vano avionica 5 di Endeavour.
La situazione apre scenari poco gradevoli: pur non avendo assolutamente escluso che il guasto possa essere stato provocato da elementi interni di "ALCA-2", i tecnici hanno annoverato tra le probabili cause un corto circuito indotto da fattori esterni, cioè da un problema proveniente dal complesso impianto elettrico dello shuttle.
Nel frattempo è già stata installata un'unità "ALCA" di ricambio, e i test seguenti sono stati modificati in modo da escludere un possibile danneggiamento accidentale del ricambio ad opera dello stesso difetto che potrebbe aver causato lo scrub di venerdì scorso.
La NASA, pur non fissando una data di lancio precisa, ha stabilito che Endeavour non potrà decollare prima del prossimo 10 maggio; questa attesa è necessaria per completare tutte le prove di funzionamento del nuovo "ALCA". Se i test dovessero confermare che la fonte del problema non è nella box elettrica ma in un corto indotto esternamente, è probabile che sia necessario condurre ulteriori indagini, con conseguente nuovo spostamento in avanti della data del "liftoff".
La finestra di lancio disponibile per la missione STS-134 si estende fino al 29 maggio, poi si dovrà attendere fino al 19 giugno a causa del particolare assetto che la stazione avrà rispetto all'orbita terrestre e alla conseguente esposizione ai raggi solari (c.d. Beta Angle – http://en.wikipedia.org/wiki/Beta_angle).
Eventuali ritardi di STS-134 potrebbero influenzare negativamente anche le procedure di lancio della successiva missione STS-135, l'ultima del programma Shuttle, al momento programmata per il 28 giugno.

Fonti: NASA Press Release / Bill Harwood/CBS Space Place

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