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Affidato a Starship il lancio della stazione commerciale Starlab

Rappresentazione artistica di Starlab in orbita. Credits: Voyager Space

Starlab Space ha selezionato Starship di SpaceX per il lancio della sua stazione spaziale commerciale Starlab, che avverrà quindi con un lancio singolo.

Starlab Space, una joint venture fra Voyager Space e Airbus Defence and Space, ha annunciato lo scorso 31 gennaio di aver raggiunto un accordo con SpaceX per lanciare la stazione spaziale Starlab con il vettore Starship. Le due compagnie non hanno rilasciato i termini dell’accordo, ma un portavoce Starlab Space ha dichiarato che la compagnia è fiduciosa di poter lanciare prima della dismissione della Stazione Spaziale Internazionale, quindi prima del 2030.

Voyager e Airbus hanno annunciato il 9 gennaio di aver finalizzato la joint venture Starlab Space, avviata ad agosto 2023. Voyager sta lavorando con Airbus dal gennaio 2023 sul progetto di Starlab dopo aver terminato una precedente partnership con la Lockheed Martin.

L’idea della progettazione è di realizzare una stazione spaziale da collocare in orbita con un singolo lancio, infatti essa sarà formata da un grosso modulo che fungerà sia da laboratorio sia da zona abitativa, al quale sarà unito un modulo di servizio più piccolo, che fornirà energia e propulsione. A causa delle sue dimensioni, Starlab potrà essere lanciato esclusivamente con Starship: il suo diametro superiore agli otto metri non è infatti compatibile con nessun altro lanciatore attualmente in servizio o in fase di sviluppo.

Starlab, come del resto Starship, sarà realizzato in acciaio inossidabile, e questo è possibile grazie all’esistenza di vettori in grado di collocare carichi superiori alle 100 tonnellate in orbita terrestre.

Il modulo verrà inoltre prodotto in un cantiere navale e completamente integrato a terra prima del lancio, eliminando così la necessità di eseguire operazioni di assemblaggio in orbita. Ciò, sempre a detta dei responsabili del progetto, dimezzerà i tempi di produzione e ridurrà i costi di lancio di oltre l’80%.

Lavorare con SpaceX, tuttavia, significa avere a che fare con un potenziale concorrente. Alla compagnia di Elon Musk è stato infatti assegnato dalla NASA nel giugno 2023 lo Space Act Agreement non finanziato, tramite l’iniziativa Collaborations for Commercial Space Capabilities-2 dell’agenzia spaziale statunitense. Secondo quest’ultima, l’accordo stipulato con SpaceX prevedeva lo studio dell’impiego di Starship come stazione spaziale commerciale, ma né NASA né la compagnia di Hawthorne hanno fornito ulteriori dettagli.

La stazione spaziale di Starlab Space sarà sempre abitata e sarà a disposizione di agenzie spaziali, di ricercatori e di imprese, assicurando la continuazione delle presenza umana in orbita bassa terrestre e una transizione senza soluzione di continuità della ricerca in microgravità, dalla Stazione Spaziale Internazionale alla nuova stazione spaziale commerciale. Starlab, come già detto, verrà lanciata con un unico volo, sarà completamente equipaggiata a terra e pronta a ospitare un equipaggio di quattro persone in orbita bassa terrestre, per svolgere ricerche scientifiche e tecnologiche in microgravità.

Il team di sviluppo di Starlab durante lo scorso anno ha superato parecchie fasi progettuali, incluse la System Requirements Review, la System Definition Review e la fase di test Human in the Loop.

Infine, Starlab Space ha recentemente annunciato un accordo con la Northrop Grumman per lo sviluppo di una tecnologia di rendezvous e di aggancio completamente autonomo per il veicolo cargo Cygnus, il quale sarà il mezzo di rifornimento di Starlab. Le due compagnie esploreranno ulteriori opportunità per rinforzare lo sviluppo di Starlab e dei sistemi di Cygnus, per il programma Commercial Low-Earth Orbit (LEO) Developement Program (CLDP) della NASA.

Il filmato di presentazione di Starlab

Le due parti stanno anche esplorando opportunità di supporto da parte di Northrop Grumman alle fasi di progettazione e sviluppo di Starlab.

Fonti: SpaceNews.com; Voyager Space

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