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Prime accensioni per il propulsore di Vigoride-5 di Momentus

Il lancio del Falcon 9 per la missione Transporter 6 con a bordo Vigoride-5. Credits: SpaceX/YouTube

La compagnia commerciale di logistica spaziale Momentus Inc. di San Jose, California, ha annunciato lo scorso 31 marzo 2023, di aver testato con successo il sistema propulsivo del proprio rimorchiatore spaziale Vigoride-5, lanciato agli inizi di quest’anno, il 3 gennaio, con un Falcon 9 di SpaceX, per la missione Transporter-6.

Anche l’ex astronauta canadese Chris Hadfield ha voluto sottolineare con un suo tweet la rivoluzionaria portata della tecnologia MET (Microwave Electrothermal Thruster) sviluppata da Momentus

La compagnia ha detto di aver completato la sequenza iniziale di test sul Microwave Electrothermal Thruster (MET – Propulsore Elettrotermico a Microonde) di cui è dotato il veicolo Vigoride-5. La tecnologia MET impiega microonde per generare plasma estremamente caldo dall’acqua distillata al fine di ottenere spinta propulsiva, usando l’energia solare.

Il Microwave Electrothermal Thruster (MET) di Momentus, durante una serie di test in camera a vuoto, presso i laboratori della comapgnia a San Jose in California. Credits: Momentus Inc.

Nel suo comunicato, Momentus non ha offerto molti particolari sulla performance dei propulsori durante questi test, ma i suoi dirigenti hanno dichiarato durante un’intervista che i dati telemetrici provenienti dallo spazio erano uguali a quelli ottenuti durante i test eseguiti sulla Terra.

Nel corso degli attuali test, il propulsore è stato attivato al massimo della potenza per brevi accensioni; gli ingegneri aumenteranno la durata dei test in vista della prima grande manovra di Vigoride-5, per circolarizzare la sua orbita per il rilascio del CubeSat Zeus-1 della compagnia Qosmosys di Singapore. Questa delicata manovra è prevista nelle prossime due settimane, ha spiegato John Rood, amministratore delegato di Momentus, sottolineando il fatto che comunque la programmazione resta ancora provvisoria.

Un’immagine ripresa da Vigoride-5, mentre sorvola la base norvegese di Troll (Troll Satellite Station), in Antartide. Credits: Momentus Inc.

Vigoride-5 resterà in orbita per almeno sei mesi per permettere la conduzione di test su di un altro payload fornito dal Caltech, per la dimostrazione di tecnologie per la produzione di energia solare da inviare sulla Terra tramite microonde, denominato Space Solar Power Demonstrator (SSPD). Queste dimostrazioni tecnologiche potranno estendersi fino a un massimo di 2 anni, dopodiché Vigoride-5 utilizzerà il suo propulsore per abbassare la sua orbita e rientrare distruttivamente.

La patch della missione Vigoride-5. Credits: Momentus Inc.

La compagnia californiana è nel pieno dei preparativi per la sua prossima missione, Vigoride-6, che verrà lanciata con un Falcon 9 di SpaceX per la missione Transporter-7 in aprile. Il propulsore MET di cui è dotato il Vigoride-5 è anche in dotazione al veicolo 6 e anche al 7 che verrà lanciato in autunno.

Vigoride-6 rilascerà in orbita due cubesat della missione Low-Latitude Ionosphere/Thermosphere Enhancements in Density (LLITTED) della NASA, per lo studio dell’alta atmosfera. Per questa missione, il veicolo della Momentus dovrà eseguire una notevole manovra di cambio di inclinazione usando i propulsori di bordo.

La compagnia californiana sta già guardando al futuro, infatti i suoi tecnici sono al lavoro sulla nuova generazione di propulsori a tecnologia MET, con una migliore efficienza e con una durata di missione più estesa, e al contempo si stanno sviluppando delle versioni del Vigoride in grado di essere riforniti in orbita e quindi di essere riutilizzati.

Rob Schwarz, responsabile tecnico della compagnia, ha spiegato che il test sul sistema propulsivo a microonde MET, era il culmine di una campagna complessiva di test legati al commissioning (messa in servizio) di Vigoride-5. Infatti il sistema propulsivo fa affidamento su una serie di dispositivi a monte di esso, i quali sono stati testati in precedenza.

«L’idea della propulsione MET è studiata a livello accademico sin dagli anni ’80, e noi abbiamo creduto fortemente nell’opportunità di poterla commercializzare» ha commentato Rood. «Molti veicoli spaziali impiegano argon e xenon come propellenti, e la maggior parte di questi gas viene acquistata in Russia e in Ucraina. L’utilizzo dell’acqua come propellente allevia l’esigenza di dipendere da fornitori stranieri per determinate specie di veicoli spaziali. Infatti abbiamo ricevuto molti pareri positivi su questo delicato aspetto anche dal Dipartimento della Difesa statunitense (Department of Defense – DoD). Su una scala temporale più dilatata, la tecnologia MET diventa un’opzione attraente vista la disponibilità di acqua nello spazio. L’acqua è stata trovata sulla Luna [nei crateri perennemente in ombra del polo sud – n.d.r.] e si ritiene che possa trovarsi anche in altri luoghi del Sistema Solare, pertanto noi pensiamo che per le missione più a lungo termine, l’uso di acqua come propellente possa offrire determinati vantaggi».

Il momento della separazione di Vigoride-5 dal Transporter-6

Fonti: SpaceNews.com; Momentus Inc.

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