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Entra in servizio il satellite WorldView-3 di DigitalGlobe

Il 25 febbraio 2015 l’azienda americana DigitalGlobe, Inc. di Longmont, in Colorado ha reso noto che il satellite WorldView-3 è pronto per fornire ai propri clienti le immagini a più alta risoluzione mai prodotte da un satellite commerciale.

Lanciato nell’agosto 2014 da Vandenberg in California per mezzo di un razzo Atlas V della compagnia ULA (United Launch Alliance), il satellite WorldView-3, costruito dalla Ball Aerospace, opera su un’orbita eliosincrona ad un’altezza di 617 km e inclinazione di 98 gradi e nel corso delle 24 ore può riprendere una superficie di 680.000 km2 alla risoluzione record di 31 cm.

La DigitalGlobe, fondata nel 1992 come WorldView Imaging Corporation, è leader mondiale nel settore delle immagini satellitari commerciali ad alta risoluzione. Il suo primo satellite, Early Bird 1 lanciato nel 1997, aveva una risoluzione di 3 metri, ma già dal 2001 con il lancio di QuickBird-2 la risoluzione è arrivata a 65 cm. Poi a 50 cm nel 2007 grazie a WorldView-1 e 46 cm nel 2009 con il successivo WorldView-2. Nei primi anni il diretto concorrente era l’azienda Orbital Imaging Corporation, successivamente diventata GeoEye, che con il suo IKONOS lanciato nel 1998 forniva immagini con risoluzione di 82 cm. Nel 2008 è arrivato GeoEye-1 che ha portato la risoluzione a 41 cm. Nel 2013 GeoEye è stata acquisita da DigitalGlobe che ha così ottenuto la proprietà di tutti i satelliti.

I satelliti di proprietà DigitalGlobe. Credit: DigitalGlobe

Portando la risoluzione alla soglia dei 30 cm, le immagini da satellite possono ora competere con quelle aeree avendo su queste il vantaggio di una copertura planetaria. Le immagini satellitari vengono impiegate in molteplici attività e settori, sia civili che militari. Fra i primi si possono annoverare mappature (Google Earth e Google Maps utilizzano le immagini di DigitalGlobe), gestione delle risorse naturali, pianificazione urbanistica, risposta alle emergenze e catastrofi naturali, monitoraggio delle attività di estrazione mineraria e petrolifera. Fra i clienti di DigitalGlobe vi è anche NGA (National Geospatial-Intelligence Agency) che fa capo al Dipartimento della Difesa americano, e fra le varie agenzie governative anche la NASA.

DigitalGlobe ha dichiarato che la consegna delle immagini potrà avvenire da pochi giorni a poche settimane dopo la richiesta del cliente mentre in precedenza potevano anche passare dei mesi. Sempre a proposito dei miglioramenti apportati dall’entrata in servizio di WorldView-3, è stato rilevato che le mappature del terreno effettuate con le sue immagini sono pari a quelle ottenibili con la tecnica LIDAR (Laser Imaging Detection and Ranging). Inoltre il satellite ha la capacità di operare nelle onde corte infrarosse (SWIR) potendo così vedere attraverso fumo e nebbia, identificare minerali e stabilire lo stato di salute di campi coltivati e vegetazione. In questa modalità la risoluzione è di 3,7 metri, anche in questo caso la più alta mai raggiunta da un satellite commerciale.

Fonte: DigitalGlobe

WorldView-3 durante le fasi finali della sua costruzione. Credit: Ball Aerospace

 

Il lancio di WorldView-3

 

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