Site icon AstronautiNEWS

In marzo riprenderanno i lanci commerciali del Proton

Lo scorso dicembre un satellite per telecomunicazioni russo è stato inserito nell’orbita sbagliata da un razzo Proton a causa del malfunzionamento di un componente meccanico nello stadio superiore Breeze M.
Le indagini hanno rilevato che diversi fattori avversi hanno indotto il malfunzionamento di un cuscinetto nei sistemi del motore principale dello stadio.

Il lancio dello scorso 8 dicembre avrebbe dovuto immettere in orbita il satellite Yamal 402 per conto di Gazprom Space System. Dopo il decollo da Bajkonur lo stadio Breeze M avrebbe dovuto effettuare quattro accensioni per posizionare il satellite in un’orbita ellittica di trasferimento, tuttavia la quarta accensione, programmata per durare nove minuti, è terminata in anticipo, circa quattro minuti prima del previsto, a causa del guasto del componente meccanico nella turbopompa.
Pare che il componente avesse dato segni di malfunzionamento già a partire dalla terza accensione, il guasto però si è manifestato nella successiva, circa cinque ore dopo.
Il satellite, rilasciato nell’orbita sbagliata, ha utilizzato il proprio sistema di controllo dell’assetto per raggiungere la sua posizione operativa consumando molto carburante e accorciando le aspettative di missione da 15 anni a 11 anni.

Terminate le indagini, in gennaio, una commissione ha stabilito la possibilità di riprendere i lanci commerciali Proton/Breeze M in marzo.

Il lancio dell’8 dicembre rappresenta il terzo lancio del Proton/Breeze M che manifesta problemi a partire da agosto 2011.
Il guasto di dicembre comunque non sembra avere nulla in comune con i fallimenti precedenti causati da un guasto al sistema di pressurizzazione del Breeze M e da un errore di programmazione.

Il manifesto di lancio per il Proton: in marzo è previsto il lancio di Satmex 8 per conto dell’operatore messicano Satmex, in aprile è invece previsto il lancio di Anik G1, un satellite per telecomunicazioni della compagnia canadese Telesat.
Fonte: SFN.

  Ove non diversamente indicato, questo articolo è © 2006-2024 Associazione ISAA - Leggi la licenza. La nostra licenza non si applica agli eventuali contenuti di terze parti presenti in questo articolo, che rimangono soggetti alle condizioni del rispettivo detentore dei diritti.

Commenti

Discutiamone su ForumAstronautico.it
Exit mobile version