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ISS Daily Report – Domenica 16 Maggio 2010

ISS Daily Report Domenica 16 Maggio 2010

Giorno di attracco per Atlantis.

Lo Shuttle, dopo un lento avvicinamento ha attraccato al boccaporto di PMA2 alle 10:28 am, chiudendo i ganci di irrigidimento alle 10:43 am. L’attività fotografica per quanto riguarda la manovra RPM, utili all’ispezione di Atlantis è stata svolta senza problemi. Al momento la Stazione Internazionale è la residenza per 12 ospiti.

Una volta completata la fase di attracco, Atlantis ha utilizzato i suoi motori vernieri per eseguire un aggiustamento dell’assetto dell’intera stazione allo scopo di minimizzare i rischi di impatto di micrometeoriti e/o detriti spaziali sullo scudo termico. Appena prima del docking, Soichi ha configurato il sistema di controllo russo per eseguire l’arrivo automatico al boccaporto di PMA2. Come risaputo, una volta che arriva il segnale di conferma della “cattura”, l’assetto della stazione viene immediatamente messo in “free drift” per circa 30 min, questo serve ai dispositivi di aggancio e relativi sensori di movimento di assorbire le sollecitazioni, senza per questo attivare i sistemi di correzione automatica di assetto.

Dopo il consueto test di tenuta della durata di un’ora, i portelloni sono stati aperti alle 12:18.
Una volta aperto il passaggio tra l’habitat della Stazione e Atlantis, prima dell’istallazione delle condotte di ventilazione, Kornienko ha eseguito la raccolta dei campioni di aria all’interno dell’orbiter.

Come parte dell’attività di post docking, Tracy ha configurato i collegamenti video all’interno di Nodo2 per permettere la ricezione e l’integrazione dei segnali video di Atlantis, quindi ampliare la “copertura” video a supporto delle attività da eseguire con il braccio SSRMS.
Il comandante di Atlantis Ken Ham, si è adoperato per trasferire gli aggiornamenti delle procedure di emergenza che consistono in manuali, pagine da aggiungere ai manuali esistenti, video e dati su supporto magnetico.
Successivamente Ken Ham e Antonelli hanno mosso il braccio robotico dello Shuttle per metterlo in una posizione favorevole all’uso della sua telecamera. Tracy e Piers hanno usato il braccio SSRMS per agganciare circa 4000 chili di ICC VLD (Integrated Cargo Carrier – Vertical Light Deployable), stivato all’interno di Atlantis e quindi per trasferirlo sulla piattaforma mobile MSS MT (Mobile Service System Mobil Transporter).

Soichi ha trasferito in Kibo, i materiali ad alta priorità come ad esempio gli esperimenti biologici dell’agenzia JAXA. Tra i vari campioni si trova materiale proveniente dal pesce rosso (squame) con i quali si vogliono investigare le risposte di certe tipi di cellule che hanno una funzione attiva nella generazione del tessuto osseo. Nei mammiferi, l’osso viene formato e “mantenuto” da un rimodellamento continuo, attraverso il suo riassorbimento da parte del “lavoro” di alcune cellule e la successiva formazione di nuovo tessuto da parte di un altro tipo di cellule specializzate. L’esperimento indagherà questi processi di metabolismo osseo, nello spazio.

Tracy ha preparato US Airlock per il campout di stanotte, lei e Soichi si sono poi riuniti con l’equipaggio dello Shuttle con cui hanno speso un’ora nella revisione delle procedure per la prima attività EVA in programma.

– alle 6:50 pm, Reisman (EV1) e Bowen (EV2) hanno iniziato il loro campout a cui è seguito la chiusura del portellone e la depressurizzazione del US Airlock da 14,7 a 10,2 psi.

Allarme detriti: la prevista manovra DAM (Debris Avoidance Maneuver) è stata poi cancellata, dal momento che ulteriori studi sulla traiettoria hanno dimostrato una distanza di sicurezza sufficiente ad evitare l’uso di una DAM.

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