ISS Weekly Status Report – 14.2018

ISS, Shuttle, Sojuz ed ATV

Pubblichiamo il nuovo report delle attività svolte dagli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale

18 maggio

Orbital-ATK 9 (OA-9) Launch
Il lancio del cargo Cygnus (missione OA-9) dalla Wallops Flight Facility è in programma lunedì 21 maggio alle ore 08:39 GMT. La cattura e l’attracco alla ISS avverranno giovedì 24 maggio.

Exposed Experiment Handrail Attachment Mechanism (ExHAM) #2
Oggi l’equipaggio ha posizionato nuovi campioni su ExHAM #2, che è installato sulla Slide Table del Japanese Experiment Module Airlock (JEMAL). La Slide Table è stato retratta nell’Airlock, che subito dopo è stato depressurizzato. Domani, i Ground Controller utilizzeranno il JEM Remote Manipulator System (JEMRMS) Small Fine Arm per trasferire ExHAM#2 dalla Slide Table alla JEM Exposed Facility.

Multi-Use Variable-G Platform (MVP)
Nell’ambito delle attività di validazione della struttura, l’equipaggio ha installato alcune celle all’interno di MVP. MVP viene utilizzato per condurre ricerche su un’ampia varietà di tipologie di campioni, come ad esempio i moscerini della frutta, piante, pesci, cellule, cristalli proteici e molte altre. Include 2 distributori interni che simultaneamente possono produrre fino a 2 g di gravità artificiale. Ogni distributore ospita 6 moduli in cui è possibile inserire un esperimento che rimarrà isolato da tutti gli altri. È possibile l’acquisizione di fotografie e video, inclusa la microscopia. La piattaforma MVP consente il controllo dei valori di temperatura ed umidità ed il monitoraggio e la registrazione dei livelli di ossigeno ed anidride carbonica.

Bigelow Expandable Activity Module (BEAM)
L’equipaggio è entrato nel modulo BEAM per raccogliere campioni di aria e prelevare tamponi dalle superfici per le successive analisi microbiche. È stata colta l’occasione per sostituire la batteria di un sensore BEAM Wireless Temperature System A. BEAM è un modulo sperimentale espandibile attraccato al Node 3 Aft Common Berthing Mechanism (CBM). L’indagine BEAM durerà circa 2 anni. BEAM non è un modulo occupato e non è utilizzato per lo stivaggio. Durante questo lasso di tempo, i valori di temperatura, pressione e radiazione assorbita saranno costantemente monitorati. Periodicamente, indicativamente quattro volte l’anno, l’equipaggio entrerà nel modulo per la raccolta dei dati e verificarne l’integrità strutturale. Al termine dell’indagine, BEAM verrà rilasciato per bruciare a contatto con gli strati più densi dell’atmosfera.

NeuroMapping
Un membro dell’equipaggio della Sojuz 53S, giunto al traguardo del Flight Day 150 (FD150), ha configurato gli strumenti NeuroMapping prima di eseguire l’esperimento con il corpo in un primo momento in configurazione “strapped in” e successivamente ”free floating”. Neuromapping intende indagare se i voli spaziali di lunga durata provocano alterazioni al cervello, sia a livello di struttura che di funzioni, come ad esempio il controllo motorio ed il multi-tasking, nonché misurare il tempo di pieno recupero da queste eventuali sofferenze. Precedenti ricerche ed aneddoti, raccontati da astronauti al ritorno da un volo spaziale di lunga durata, suggeriscono che il controllo del movimento ed alcuni aspetti cognitivi subiscono alterazioni dopo aver vissuto a lungo in microgravità. L’indagine NeuroMapping utilizza la risonanza magnetica cerebrale strutturale e funzionale (MRI and FMRI) per valutare gli eventuali impatti sui membri di un equipaggio dopo una missione di sei mesi sulla Stazione Spaziale Internazionale.

Human Research Program (Biochemical Profile, Repository, Cell Free Epigenome and Medical Proteomics)
I membri dell’equipaggio della Sojuz 54S, giunti al traguardo del Flight Day 60 (FD60), hanno raccolto campioni di sangue ed urina a supporto degli esperimenti Biochemical Profile, Repository, Cell Free Epigenome e Medical Proteomics.

– Biochem Profile. I campioni di sangue e di urina prelevati dagli astronauti prima, durante e dopo la conclusione della missione spaziale, sono utilizzati per valutare lo stato di salute di un astronauta, rilevando i biomarcatori chiave presenti in questi fluidi. Questa indagine, che ha inizio nel periodo di pre-volo dell’astronauta, prosegue durante la permanenza nello spazio per poi terminare con ulteriori esami nel periodo post-volo, ha come scopo il determinare se le alterazioni del sistema immunitario indotte dal volo spaziale possono aumentare la suscettibilità di infezione o rappresentare un rischio sanitario significativo per i membri dell’equipaggio a bordo della ISS.
– Repository è un contenitore speciale capace di conservare per lunghi periodi di tempo campioni biologici in condizioni ben controllate. Questi campioni rimarranno conservati come risorsa per la futura ricerca connessa al volo spaziale.
– Cell Free Epigenome. Lo studio CFE analizza i geni cellulari presenti nel sangue degli astronauti. I risultati forniranno importanti informazioni sul comportamento del corpo umano durante il volo spaziale. L’indagine Medical Proteomics valuta i cambiamenti delle proteine ​​contenute nel siero del sangue, analizzerà le ossa ed i muscoli al termine del volo spaziale per l’identificazione delle proteine ​​correlate all’osteopenia. Combinando i risultati delle ricerche sui topi nello spazio, sugli astronauti e sui pazienti a Terra, si ritiene di riuscire ad identificare le proteine connesse alla osteopenia utilizzando la più recente tecnica di analisi del proteoma. I campioni raccolti sono stati stivati nel Minus Eighty Degree Laboratory Freezer for ISS (MELFI).
– Medical Proteomics. L’indagine Medical Proteomics valuta i cambiamenti delle proteine ​​contenute nel siero del sangue, analizzerà le ossa ed i muscoli al termine del volo spaziale per l’identificazione delle proteine ​​correlate all’osteopenia. Combinando i risultati delle ricerche sui topi nello spazio, sugli astronauti e sui pazienti a Terra, si ritiene di riuscire ad identificare le proteine connesse alla osteopenia utilizzando la più recente tecnica di analisi del proteoma.

Multi-Omics
Appena sveglio, un membro dell’equipaggio della Sojuz 54S ha raccolto campioni di saliva, successivamente stivati nel Minus Eighty Degree Celsius Laboratory Freezer for ISS (MELFI), ed ha compilato il questionario dell’esperimento. Lo studio denominato Multi-omics Analysis of Human Microbial-Metabolic Cross-Talk in the Space Ecosystem valuta l’impatto dell’ambiente spaziale e dei prebiotici sulla funzione immunitaria negli astronauti, combinando i dati ottenuti dalle misurazioni dei cambiamenti della composizione microbiologica nell’intestino, dai profili metaboliti e dal sistema immunitario. L’osservazione e l’analisi di questi biomarcatori durante il periodo di presenza a bordo della ISS, potrebbe essere utile nella gestione della salute degli astronauti.

Final Post-Extravehicular Activity (EVA) Hardware Checkout
Ieri, i Ground Controller sono stati in grado di riattivare il nuovo Pump and Flow Control Subsystem (PFCS) che è stato installato sul Long Spacer P6 durante la US EVA 50. Una volta alimentato, gli specialisti a Terra sono stati in grado di stabilire le comunicazioni con il PFCS Firmware Controller ed effettuare un aggiornamento precauzionale del firmware. Oggi è stato eseguito un controllo finale per garantire la corretta funzionalità della Ammonia Flow Control Valve (FCV).

Joint Station LAN (JSL) Node 2 Router Port Reconfiguration
L’equipaggio ha svolto un’attività di riassegnazione delle porte del router dell’US Lab e del Node 2 Joint Station LAN (JSL) in modo che corrispondessero alla configurazione del software JSL v11.0. Sono stati ricollegati i cavi Ethernet posti sul retro del pannello di interfaccia ed è stata modificata la rete elettrica del router del Lab JSL per connettere il router ed i firewall alla stessa fonte di alimentazione.

Mobile Servicing System (MSS) Operations
Durante la notte, i Robotics Ground Controller hanno completato il trasferimento del Pump Flow and Control Subsystem (PFCS) sul P6 Long Spacer, dopodiché hanno iniziato le attività necessarie per predisporre MSS all’acquisizione del cargo Cygnus (missione OA-9). Lo Space Station Remote Manipulator System (SSRMS) e lo Special Purpose Dexterous Manipulator (SPDM) sono stati trasferiti sul Mobile Transporter (MT) dal WorkSite 8 (WS8) al WorkSite 4. Il Node 2 PDGF è l’ubicazione di default di SSRMS utilizzata per l’aggancio dei veicoli in visita alla ISS che sono ancorati ai CBM del Node 2 o del Node 1.

 

21 maggio

Orbital-ATK 9 (OA-9) Launch
Il vettore della missione OA-9 è stato lanciato questa mattina dalla Wallops Flight Facility alle ore 08:44 GMT. I pannelli solari di Cygnus si sono aperti regolarmente ed ora il cargo è in viaggio verso la ISS che raggiungerà giovedì 24 maggio.

Atomization
Questa mattina un membro dell’equipaggio ha installato ed attivato lo strumento Atomization all’interno del Multi-purpose Small Payload Rack (MSPR). Questo esperimento osserva con una telecamera ad alta velocità il processo di nebulizzazione di un getto d’acqua a bassa velocità in varie condizioni di emissione. Le conoscenze acquisite potranno essere applicate per migliorare il rendimento dei motori che utilizzano sistemi di combustione ad iniezione.

Human Research Program (Biochemical Profile, Repository and Cell Free Epigenome)
Un membro dell’equipaggio della Sojuz 54S, giunto al traguardo del Flight Day 60 (FD60), ha raccolto campioni di sangue ed urina a supporto degli esperimenti Biochemical Profile, Repository e Cell Free Epigenome.

– Biochem Profile. I campioni di sangue e di urina prelevati dagli astronauti prima, durante e dopo la conclusione della missione spaziale, sono utilizzati per valutare lo stato di salute di un astronauta, rilevando i biomarcatori chiave presenti in questi fluidi. Questa indagine, che ha inizio nel periodo di pre-volo dell’astronauta, prosegue durante la permanenza nello spazio per poi terminare con ulteriori esami nel periodo post-volo, ha come scopo il determinare se le alterazioni del sistema immunitario indotte dal volo spaziale possono aumentare la suscettibilità di infezione o rappresentare un rischio sanitario significativo per i membri dell’equipaggio a bordo della ISS.
– Repository è un contenitore speciale capace di conservare per lunghi periodi di tempo campioni biologici in condizioni ben controllate. Questi campioni rimarranno conservati come risorsa per la futura ricerca connessa al volo spaziale.
– Cell Free Epigenome. Lo studio CFE analizza i geni cellulari presenti nel sangue degli astronauti. I risultati forniranno importanti informazioni sul comportamento del corpo umano durante il volo spaziale. L’indagine Medical Proteomics valuta i cambiamenti delle proteine ​​contenute nel siero del sangue, analizzerà le ossa ed i muscoli al termine del volo spaziale per l’identificazione delle proteine ​​correlate all’osteopenia. Combinando i risultati delle ricerche sui topi nello spazio, sugli astronauti e sui pazienti a Terra, si ritiene di riuscire ad identificare le proteine connesse alla osteopenia utilizzando la più recente tecnica di analisi del proteoma. I campioni raccolti sono stati stivati nel Minus Eighty Degree Laboratory Freezer for ISS (MELFI).

Probiotics
Oggi un membro dell’equipaggio ha raccolto campioni di saliva, successivamente stivati per la conservazione all’interno di un MELFI, ed ha compilato un questionario. In microgravità alcune specie di batteri nocivi, come ad esempio la salmonella, diventano più forti e più virulenti, mentre nello stesso tempo il sistema immunitario umano si indebolisce, incrementando i rischi per la salute. L’obiettivo dell’indagine sui probiotici è studiare l’impatto del consumo continuo di probiotici sulla funzione immunitaria ed il microbiota intestinale degli astronauti in microgravità. Questa indagine studia gli effetti dei batteri benefici (probiotici) per migliorare il microbiota intestinale e la funzione immunitaria dei membri dell’equipaggio impegnati in missioni spaziali di lunga durata.

OA-9 Robotics Onboard Training
Oggi, i Robotics Ground Controller hanno attivato MSS per permettere all’equipaggio il ripasso delle procedure di aggancio ed attracco di Cygnus. Al termine della sessione con il braccio robotico, l’equipaggio ha proseguito l’addestramento utilizzando il Robotics Onboard Trainer (ROBoT). ROBoT è una versione dedicata alle operazioni in orbita del Dynamics Skills Trainer (DST) basato a Terra. Questo strumento è in grado di simulare le operazioni robotiche con feedback grafico.

OA-9 Arrival Preparations
In preparazione della cattura e dell’attracco di Cygnus, l’equipaggio ha predisposto e controllato il Centerline Berthing Camera System (CBCS) sul portello del Node 1 Nadir. Il video trasmesso dal CBCS aiuterà i Flight Controller durante le operazioni di avvicinamento ed attracco del cargo.

Extravehicular Activity (EVA) Tether Inspections and Tool Configuration
L’equipaggio ha avviato oggi la verifica e la configurazione degli strumenti che verranno utilizzati nel corso della prossima attività extraveicolare, US EVA #51 Node 2 EWC, attualmente in programma il 14 giugno.

 

22 maggio

Advanced Combustion via Microgravity Experiments (ACME)
Stamattina l’equipaggio ha sostituito le bombole del Combustion Integrated Rack (CIR). Per preparare l’ambiente alla seconda sessione degli esperimenti, l’equipaggio ha configurato l’ACME Chamber Insert, sostituito gli iniettori e due ACME controller. L’indagine ACME è un insieme di cinque esperimenti indipendenti sulla combustione di fiamme gassose da condurre nel CIR. L’obiettivo primario di ACME è quello di migliorare l’efficienza del combustibile e ridurre la produzione di sostanze inquinanti. Il suo obiettivo secondario è quello di migliorare la prevenzione degli incendi sui veicoli spaziali attraverso una ricerca innovativa incentrata sull’infiammabilità dei materiali.

Kubik 6
È proseguita oggi la messa in servizio dell’impianto Kubik 6 dell’ESA. L’equipaggio ha installato Kubik 6 nel modulo Columbus, ha calibrato i sensori di temperatura ed infine ha installato i Foam Carriers all’interno di Kubik 6.
[NDT : KUBIK è costituito da un piccolo volume a temperatura controllata, che può funzionare sia come un incubatore che come frigorifero (+6° C a +38° C i suoi range di funzionamento). KUBIK mette a disposizione dell’esperimento il suo volume, il controllo della temperatura ed eventualmente anche la potenza elettrica necessaria. E’ dotato di una centrifuga interna che permette un controllo in parallelo e simultaneo su campioni sottoposti ad 1G ed in microgravità. Gli esperimenti per KUBIK devono essere progettati per adattarsi all’interno di piccoli contenitori di dimensioni standard, ma è anche possibile interfacciare esperimenti che necessitino di contenitori più grandi, e quindi posti all’esterno di KUBIK, tramite un’apposita interfaccia di collegamento. Non è possibile mettere in comunicazione tra loro gli esperimenti, visto che l’interfaccia di KUBIK fornisce solamente servizi quali il controllo della temperatura e l’alimentazione elettrica, pertanto l’hardware di ciascun esperimento deve essere progettato per funzionare autonomamente.]

Atomization
L’equipaggio ha concluso l’installazione e l’attivazione dello strumento Atomization. Questo esperimento osserva con una telecamera ad alta velocità il processo di nebulizzazione di un getto d’acqua a bassa velocità in varie condizioni di emissione. Le conoscenze acquisite potranno essere applicate per migliorare il rendimento dei motori che utilizzano sistemi di combustione ad iniezione.

Human Research Program (Biochemical Profile, Marrow, Vascular Echo, and Repository)
I membri dell’equipaggio della Sojuz 53S, giunti al traguardo del Return -14, ovvero mancano circa 14 giorni al loro ritorno a Terra, hanno raccolto campioni di urina a supporto degli esperimenti Biochemical Profile, Marrow, Vascular Echo e Repository. La raccolta dei campioni di sangue è stata rinviata a causa di un problema con la centrifuga refrigerata. Un membro dell’equipaggio della Sojuz 54S, giunto al traguardo del Flight Day 60 (FD60), ha raccolto campioni di urina per le indagini Biochemical Profile e Repository.

– Biochem Profile. I campioni di sangue e di urina prelevati dagli astronauti prima, durante e dopo la conclusione della missione spaziale, sono utilizzati per valutare lo stato di salute di un astronauta, rilevando i biomarcatori chiave presenti in questi fluidi. Questa indagine, che ha inizio nel periodo di pre-volo dell’astronauta, prosegue durante la permanenza nello spazio per poi terminare con ulteriori esami nel periodo post-volo, ha come scopo il determinare se le alterazioni del sistema immunitario indotte dal volo spaziale possono aumentare la suscettibilità di infezione o rappresentare un rischio sanitario significativo per i membri dell’equipaggio a bordo della ISS.
– Repository è un contenitore speciale capace di conservare per lunghi periodi di tempo campioni biologici in condizioni ben controllate. Questi campioni rimarranno conservati come risorsa per la futura ricerca connessa al volo spaziale.
– Marrow, esperimento della Canadian Space Agency (CSA), esamina l’effetto della microgravità sul midollo osseo. Si ritiene che la microgravità, così come lo stare a letto per lungo tempo sulla Terra, abbia un effetto negativo sul midollo osseo e sulle cellule del sangue che vengono prodotte nel midollo. La portata di questo effetto, ed il suo recupero, sono di fondamentale interesse sia per la ricerca nello spazio che per la salute umana sulla Terra.
– Vascular Echo. Questa esperimento dell’Agenzia Spaziale Canadese (CSA) prende in esame l’irrigidimento dei vasi sanguigni ed i cambiamenti del cuore dei membri dell’equipaggio della ISS impegnati in una missione di lunga durata, per monitorare la situazione e quindi seguire il loro recupero al ritorno sulla Terra. I risultati potrebbero fornire strumenti per la creazione di contromisure per aiutare a mantenere la salute di un astronauta e la qualità della vita di tutti noi.

NeuroMapping
Un membro dell’equipaggio della Sojuz 53S, giunto al traguardo del Flight Day 90 (FD90), ha configurato gli strumenti NeuroMapping prima di eseguire l’esperimento con il corpo in un primo momento in configurazione “strapped in” e successivamente ”free floating”. Neuromapping intende indagare se i voli spaziali di lunga durata provocano alterazioni al cervello, sia a livello di struttura che di funzioni, come ad esempio il controllo motorio ed il multi-tasking, nonché misurare il tempo di pieno recupero da queste eventuali sofferenze. Precedenti ricerche ed aneddoti, raccontati da astronauti al ritorno da un volo spaziale di lunga durata, suggeriscono che il controllo del movimento ed alcuni aspetti cognitivi subiscono alterazioni dopo aver vissuto a lungo in microgravità. L’indagine NeuroMapping utilizza la risonanza magnetica cerebrale strutturale e funzionale (MRI and FMRI) per valutare gli eventuali impatti sui membri di un equipaggio dopo una missione di sei mesi sulla Stazione Spaziale Internazionale.

OA-9 Robotics Onboard Training
I membri dell’equipaggio, che avranno il compito di agganciare e guidare il cargo Cygnus all’attracco, hanno effettuato oggi una sessione di addestramento con il Robotics Onboard Trainer (ROBoT) e ripassato le procedure nominali di avvicinamento ed attracco.

Extravehicular Activity (EVA) Preparations
L’equipaggio ha effettuato la manutenzione delle Extravehicular Mobility Unit (EMU) e degli strumenti che verranno utilizzati durante la prossima attività extraveicolare, l’US EVA #51 Node 2 EWC. Dopo aver effettuato gli EMU Cooling Loop Scrub, l’equipaggio ha prelevato alcuni campioni di acqua dai circuiti di raffreddamento, per i consueti test di conducibilità elettrica, ed effettuato la pulizia dei filtri ionici delle EMU. L’US EVA #51 Node 2 EWC è attualmente in programma per il 14 giugno.

Public Affairs (PAO) Live Event
Arnold e Tingle hanno partecipato ad un evento PAO collegati con il Vaughn Next Century Learning Center a San Fernando, in California. Il pubblico di questo evento era composto da rappresentanti degli studenti di tutti i livelli scolastici e di tutte le età.

 

23 maggio

Human Research Program (Biochemical Profile, Marrow and Repository)
I membri dell’equipaggio della Sojuz 53S, giunti al traguardo del Return -14, ovvero mancano circa 14 giorni al loro ritorno a Terra, hanno raccolto campioni di urina a supporto degli esperimenti Biochemical Profile, Marrow e Repository. Uno di loro ha anche avviato una sessione di monitoraggio della pressione arteriosa della durata di 24 ore. I campioni di sangue verranno processati in una centrifuga normale poiché quella refrigerata non è operativa. Un membro dell’equipaggio della Sojuz 54S, giunto al traguardo del Flight Day 60 (FD60), ha raccolto campioni di urina per gli esperimenti Biochemical profile e Repository.

– Biochem Profile. I campioni di sangue e di urina prelevati dagli astronauti prima, durante e dopo la conclusione della missione spaziale, sono utilizzati per valutare lo stato di salute di un astronauta, rilevando i biomarcatori chiave presenti in questi fluidi. Questa indagine, che ha inizio nel periodo di pre-volo dell’astronauta, prosegue durante la permanenza nello spazio per poi terminare con ulteriori esami nel periodo post-volo, ha come scopo il determinare se le alterazioni del sistema immunitario indotte dal volo spaziale possono aumentare la suscettibilità di infezione o rappresentare un rischio sanitario significativo per i membri dell’equipaggio a bordo della ISS.
– Repository è un contenitore speciale capace di conservare per lunghi periodi di tempo campioni biologici in condizioni ben controllate. Questi campioni rimarranno conservati come risorsa per la futura ricerca connessa al volo spaziale.
– Marrow, esperimento della Canadian Space Agency (CSA), esamina l’effetto della microgravità sul midollo osseo. Si ritiene che la microgravità, così come lo stare a letto per lungo tempo sulla Terra, abbia un effetto negativo sul midollo osseo e sulle cellule del sangue che vengono prodotte nel midollo. La portata di questo effetto, ed il suo recupero, sono di fondamentale interesse sia per la ricerca nello spazio che per la salute umana sulla Terra.

Food Acceptability
Un membro dell’equipaggio ha compilato oggi un nuovo questionario sulla Food Acceptability. Questa indagine intende determinare l’impatto del consumo ripetuto di cibo sull’accettabilità degli alimenti nell’ambito dell’attuale sistema alimentare, obbligatoriamente limitato, in vigore sulla ISS. I risultati verranno utilizzati per sviluppare nuove strategie per migliorare la varietà e la composizione del cibo a supporto della salute e delle prestazioni degli equipaggi impegnati in missioni di lunga durata.

OA-9 Robotics Onboard Training
Questo pomeriggio, i membri dell’equipaggio che avranno il compito di agganciare e guidare il cargo Cygnus all’attracco hanno effettuato una sessione supplementare di addestramento con il Robotics Onboard Trainer (ROBoT).

Orbital-ATK 9 (OA-9)
Questa sera gli specialisti a Terra predisporranno ed ispezioneranno il Node 1 Nadir Active Common Berthing Mechanism (ACBM) in preparazione dell’arrivo del cargo Cygnus della missione OA-9 in programma per domani 24 maggio alle ore 04:20 CDT.

Extravehicular Activity (EVA) Preparations
L’equipaggio ha proseguito la predisposizione e la configurazione degli strumenti e degli attrezzi che verranno utilizzati durante la prossima attività extraveicolare, l’US EVA #51 Node 2 EWC in programma per il 14 giugno.

 

24 maggio

Orbital ATK (OA)-9 Cygnus S.S. J.R. Thomson Rendezvous with ISS
L’equipaggio ha catturato con successo il S.S. J.R. Thompson con lo Space Station Remote Manipulation System (SSRMS) alle ore 04:29 CDT. Una volta catturato, l’equipaggio ha trasferito il controllo di SSRMS ai Robotics Ground Controller che hanno manovrato il cargo Cygnus sul Node 1 Nadir Common Berthing Mechanism (CBM) a cui è stato ancorato. Completate le operazioni di messa in sicurezza, l’equipaggio e gli specialisti a Terra hanno lavorato per avviare la pressurizzazione del vestibolo del Node 1 seguita dall’apertura del portello e dall’ingresso nel cargo, effettuato alle ore 12:05 CDT.

Tropical Cyclone
L’equipaggio ha installato in Cupola la telecamera che dovrà catturare immagini del Cyclone Mekunu, che dovrebbe raggiungere domani la penisola Arabica. Questa indagine ha come scopo la cattura di immagini di cicloni tropicali e di uragani classificati in categoria 3 o superiore nella scala Saffir-Simpson. Viene utilizzato un metodo pseudo-stereoscopico per determinare le altezze delle nubi che sono vicine al centro (occhio) di un ciclone, tracciando con precisione la posizione ed il moto di tali nubi rispetto alla Terra. Le immagini fotografiche saranno utilizzate per dimostrare che la pseudo-spettroscopia può essere utilizzata per misurare, con sufficiente precisione, l’altitudine delle nubi, e che tale caratteristica, combinata con altri dati di telerilevamento, potrà offrire una accurata descrizione dell’intensità di un uragano o di un ciclone.

Human Research Program (Biochemical Profile, Marrow, Vascular Echo, and Repository)
Un membro dell’equipaggio della Sojuz 53S, giunto al traguardo del Return -14, ovvero mancano circa 14 giorni al loro ritorno a Terra, ha raccolto campioni di sangue a supporto degli esperimenti Biochemical Profile, Marrow e Repository, ed ha effettuato il monitoraggio della pressione arteriosa della durata di 24 ore. La raccolta dei campioni di sangue è stata rinviata a causa di un problema con la centrifuga refrigerata.

– Biochem Profile. I campioni di sangue e di urina prelevati dagli astronauti prima, durante e dopo la conclusione della missione spaziale, sono utilizzati per valutare lo stato di salute di un astronauta, rilevando i biomarcatori chiave presenti in questi fluidi. Questa indagine, che ha inizio nel periodo di pre-volo dell’astronauta, prosegue durante la permanenza nello spazio per poi terminare con ulteriori esami nel periodo post-volo, ha come scopo il determinare se le alterazioni del sistema immunitario indotte dal volo spaziale possono aumentare la suscettibilità di infezione o rappresentare un rischio sanitario significativo per i membri dell’equipaggio a bordo della ISS.
– Repository è un contenitore speciale capace di conservare per lunghi periodi di tempo campioni biologici in condizioni ben controllate. Questi campioni rimarranno conservati come risorsa per la futura ricerca connessa al volo spaziale.
– Marrow, esperimento della Canadian Space Agency (CSA), esamina l’effetto della microgravità sul midollo osseo. Si ritiene che la microgravità, così come lo stare a letto per lungo tempo sulla Terra, abbia un effetto negativo sul midollo osseo e sulle cellule del sangue che vengono prodotte nel midollo. La portata di questo effetto, ed il suo recupero, sono di fondamentale interesse sia per la ricerca nello spazio che per la salute umana sulla Terra.

 

25 maggio

NanoRacks-Remove Debris (RemDeb)
L’equipaggio ha pressurizzato ed eseguito un controllo delle perdite all’interno del Japanese Experiment Module Airlock (JEMAL), dopodiché ha esteso la Slide Table all’interno dell’Airlock per rimuovere l’Handhold Experiment Platform (HXP) Adapter e la Multipurpose Experiment Platform (MPEP). Queste sono le prime attività preparatorie di RemDeb, il cui lancio è in programma per il 19 giugno. NanoRacks-Remove Debris vuole collaudare un nuovo approccio volto alla riduzione del rischio legato allo space debris o “spazzatura spaziale”. NanoRacks-Remove Debris utilizza una telecamera 3D per mappare la posizione e la velocità dei detriti e quindi estrae una rete per simulare la cattura e la de-orbita di detriti con diametro fino a 1 metro. Gli specialisti a Terra analizzeranno in dettaglio questi video.

Microgravity Science Glovebox (MSG) Video Upgrade Equipment (VUE)
L’equipaggio ha sostituito oggi il Video Upgrade Equipment (VUE) che si era guastato lo scorso 1 marzo.

Multi-Use Variable-G Platform (MVP)
Nell’ambito della validazione di MVP, l’equipaggio ha rimosso i moduli installati lo scorso 18 maggio. MVP viene utilizzato per condurre ricerche su un’ampia varietà di tipologie di campioni, come ad esempio i moscerini della frutta, piante, pesci, cellule, cristalli proteici e molte altre. Include 2 distributori interni che simultaneamente possono produrre fino a 2 g di gravità artificiale. Ogni distributore ospita 6 moduli in cui è possibile inserire un esperimento che rimarrà isolato da tutti gli altri. È possibile l’acquisizione di fotografie e video, inclusa la microscopia. La piattaforma MVP consente il controllo dei valori di temperatura ed umidità e monitora e registra i livelli di ossigeno e di anidride carbonica.

TangoLab
L’equipaggio ha invertito la posizione degli Experiment Cube tra le strutture TangoLab-1 e TangoLab-2.

Orbital ATK (OA)-9 Cygnus Ops
L’equipaggio ha proseguito questa mattina il trasferimento di carico e rifiuti tra Cygnus e la ISS. L’obiettivo del giorno era quello di liberare il nucleo centrale di stivaggio, creando un “corridoio” all’interno di Cygnus per fornire uno spazio di lavoro. L’equipaggio ha ora accesso ai carichi utili ed a quasi tutto il carico stivato nel Pressurized Cargo Module (PCM).

 

28 maggio

Kubik 6
Dopo aver completato la messa in servizio dell’infrastruttura Kubik 6 di ESA, l’equipaggio lo ha scollegato e stivato.
[NDT : KUBIK è costituito da un piccolo volume a temperatura controllata, che può funzionare sia come un incubatore che come frigorifero (+6° C a +38° C i suoi range di funzionamento). KUBIK mette a disposizione dell’esperimento il suo volume, il controllo della temperatura ed eventualmente anche la potenza elettrica necessaria. E’ dotato di una centrifuga interna che permette un controllo in parallelo e simultaneo su campioni sottoposti ad 1G ed in microgravità. Gli esperimenti per KUBIK devono essere progettati per adattarsi all’interno di piccoli contenitori di dimensioni standard, ma è anche possibile interfacciare esperimenti che necessitino di contenitori più grandi, e quindi posti all’esterno di KUBIK, tramite un’apposita interfaccia di collegamento. Non è possibile mettere in comunicazione tra loro gli esperimenti, visto che l’interfaccia di KUBIK fornisce solamente servizi quali il controllo della temperatura e l’alimentazione elettrica, pertanto l’hardware di ciascun esperimento deve essere progettato per funzionare autonomamente.]

Electro-static Levitation Furnace (ELF)
L’equipaggio ha sostituito la cartuccia posta all’interno di ELF. L’ELF è un impianto sperimentale progettato per far levitare/fondere/solidificare i materiali con tecniche di lavorazione senza contenitore utilizzando il metodo elettrostatico di levitazione.

Barrios Protein Crystal Growth (PCG)
L’equipaggio ha mescolato le soluzioni su una piastra di cristallizzazione. Barrios PCG si concentra sul successo del trasferimento e della miscelazione di diverse soluzioni su lastre commerciali pronte all’uso. Il video della crescita dei cristalli di proteine ​coltivati sulle piastre Multiwell verrà inviato agli specialisti a Terra per una valutazione.

Orbital ATK (OA)-9 Cygnus
L’equipaggio ha completato una sessione di addestramento per ripassare le azioni di risposta alle emergenze che possono succedere quando il cargo Cygnus è attraccato alla ISS. Sono proseguite le operazioni di trasferimento del carico dal cargo.

Sojuz (53S) Return Cargo Packing
L’equipaggio ha iniziato a caricare le merci che verranno inviate a Terra a bordo della Sojuz 53S. La parte restante sarà caricata poco prima della partenza del velivolo.

External Television Camera Group (ETVCG) Disassembly
L’equipaggio ha smontato l’ETVCG, che era stata recuperata dal Camera Port (CP)-13 nel corso dell’EVA #50 dello scorso 16 maggio, per rimuovere il Pan and Tilt Unit (PTU) ed il Television Camera Interface Converter (TVCIC). L’equipaggio installerà un nuovo TVCIC sul PTU e quindi riassemblerà l’ETVCG in un secondo momento. Il nuovo ETVCG sarà installato sul Camera Port CP-3 durante l’EVA #51.

 

29 maggio

Solidification Using Baffles in Sealed Ampoules (SUBSA)
L’equipaggio ha installato, configurato e calibrato oggi la strumentazione dell’esperimento SUBSA. L’obiettivo dell’indagine SUBSA è quello di migliorare la comprensione dei processi coinvolti nella crescita dei cristalli di semiconduttori. Lo strumento è costituito da una fornace che permette indagini scientifiche su materiali che possono raggiungere 850° C. I campioni, contenuti in fiale trasparenti al quarzo o in ceramica, sono analizzati mediante l’osservazione di immagini video ad alta definizione disponibili in tempo reale insieme al controllo remoto dei parametri di controllo termico.

European Modular Cultivation System (EMCS)
L’equipaggio ha rimosso la struttura EMCS per predisporla al ritorno a Terra a bordo del cargo Dragon della missione SpaceX-15. La struttura appena rimossa verrà temporaneamente posizionata all’interno del cargo Cygnus.

Microbial Tracking-2 (MT-2)
Un membro dell’equipaggio ha prelevato campioni di saliva ed effettuato prelievi di tamponi dal proprio corpo. Microbial Tracking-2 intende tracciare, nel corso di una ricerca della durata di un anno, i diversi tipi di microbi presenti sulla ISS attraverso una serie di campionamenti di superfici, atmosfera della ISS e saliva degli astronauti. I campioni raccolti vengono inviati a Terra per le analisi molecolari (DNA ed RNA) per identificare i tipi di microbi e per studiare come la flora microbica si modifica nel tempo.

Orbital ATK (OA)-9 cargo status
L’equipaggio ha in programma oggi 8 ore di attività di trasferimento merci. Da venerdì scorso sono state effettuate attività per circa 13,5 ore di lavoro. I Payload Specialist stimano servano ulteriori 16 ore per completare il Cargo Message #1. Cargo Message #1 prevede la conclusione del trasferimento delle merci da Cygnus ed il carico di circa 1/3 della spazzatura o delle merci da eliminare.

Mobile Servicing System (MSS) Operations
Questa sera i Robotics Ground Controller scollegheranno lo Space Station Remote Manipulator System (SSRMS) dal cargo Cygnus. Al termine verrà estratto il Mobile Base System (MBS)-1 e stivato lo Special Purpose Dexterous Manipulator (SPDM) in preparazione delle ispezioni robotiche in programma domani.

 

30 maggio

Solidification Using Baffles in Sealed Ampoules (SUBSA)
L’equipaggio ha disattivato SUBSA, sostituito la fiala che contiene il campione da elaborare ed avviato una nuova elaborazione. L’obiettivo dell’indagine SUBSA è quello di migliorare la comprensione dei processi coinvolti nella crescita dei cristalli di semiconduttori. Lo strumento è costituito da una fornace che permette indagini scientifiche su materiali che possono raggiungere 850° C. I campioni, contenuti in fiale trasparenti al quarzo o in ceramica, sono analizzati mediante l’osservazione di immagini video ad alta definizione disponibili in tempo reale insieme al controllo remoto dei parametri di controllo termico.

Cold Atom Lab (CAL)
L’equipaggio ha installato il CAL Science Instrument ed il Power Electronics (SIPE) all’interno dell’Express Rack 7, ha collegato il SIPE al Moderate Temperature Loop ed ha concluso la configurazione del SIPE. Il CAL produce nubi di atomi che si raffreddano a circa un decimo di miliardesimo di grado al di sopra dello zero assoluto, temperatura molto più fredda della temperatura media che caratterizza lo spazio profondo. A queste basse temperature, gli atomi sono praticamente immobili, consentendo agli scienziati di studiare i comportamenti fondamentali e le caratteristiche quantistiche che sono difficili o impossibili da osservare a temperature più elevate. In microgravità, i ricercatori potrebbero essere in grado di raggiungere temperature ancora più fredde di quanto raggiungibile a Terra ed osservare queste nubi fredde di atomi per periodi di tempo più lunghi. CAL è stato attivato da Terra. Il team degli specialisti CAL ha avviato una verifica del payload che occuperà le prossime 6 settimane.

Japanese Experiment Module (JEM) Camera Robot
L’equipaggio ha completato oggi una verifica alla JEM Camera Robot utilizzando vari livelli di luminosità ed un target marker. JEM Camera Robot è sostanzialmente una fotocamera in volo libero che opera all’interno della ISS in grado di instradare a Terra in tempo reale foto e video. L’uso di questa particolare telecamera permetterà di sollevare l’equipaggio dalle incombenze relative alle riprese video delle varie attività operate a bordo della ISS.

Lighting Effects
L’equipaggio ha annotato le letture dei misuratori di luce installati nel Japanese Experiment Module (JEM). L’esperimento Lighting Effects desidera quantificare e qualificare gli effetti dell’illuminazione sull’abitabilità dei veicoli spaziali. Tutte le fonti luminose della ISS verranno sostituite con un nuovo sistema progettato per migliorare la salute ed il benessere dell’equipaggio. L’indagine Lighting Effects studia l’impatto del cambiamento portato dalla sostituzione delle lampadine fluorescenti con luci led ad intensità luminosa e colore regolabili, per capire se le nuove luci potranno migliorare i ritmi circadiani dell’equipaggio. I risultati di questa indagine avranno importanti ricadute anche su tutte le persone a Terra che fanno uso di lampade ad incandescenza. Gli SSLA sono stati progettati per sostituire i General Luminaire Assemblies (GLA) per migliorare l’acuità visiva e per fornire una miglior soluzione per affrontare i disagi dovuti ai ritmi circadiani ed al ciclo del sonno dell’equipaggio. Per raggiungere questi obiettivi, gli SSLA sono stati progettati per funzionare in 3 modalità di spettro luminoso distinte. Le diverse modalità di funzionamento hanno a che fare con la gestione della porzione del blu fornita dalla luce delle lampade; la luce blu ha impatti sulla produzione di melatonina che a sua volta ha impatti sul sonno.

External TV Camera Group (ETVCG) Video Camera Luminaire (VCL) Bulb R&R
L’equipaggio ha sostituito oggi la lampadina ad ioduri metallici installata nell’ETVCG, che verrà posta all’esterno della ISS durante la US EVA della prossima settimana.

Orbital ATK (OA)-9 Cargo Status
L’equipaggio, dopo le 10 ore di ieri ed una attività aggiuntiva oggi, ha completato un totale di circa 34 ore di lavoro di trasferimento merci. I Payload Specialist stimano serva un ulteriore ora di lavoro per completare il Cargo Message #1. Cargo Message #1 prevede la conclusione del trasferimento delle merci da Cygnus ed il carico di circa 1/3 della spazzatura o delle merci da eliminare.

 

31 maggio

EXPRESS Rack-3 Improved Payload Ethernet Hub Gateway (iPEHG) and Veggie
L’equipaggio ha ruotato l’EXPRESS Rack 3 per installare un iPEHG, quindi ha reinstallato la strutture Veggie nel rack. Gli specialisti a Terra hanno attivato EXPRESS Rack 3 e sull’iPEHG è stato caricato con un nuovo software che supporterà le nuove attività. Il nuovo iPEHG corregge e migliora le prestazioni delle precedenti versioni.

Atomization
L’equipaggio ha esaminato oggi alcuni problemi evidenziati da Atomization. Questa indagine prevede che le gocce d’acqua siano completamente assorbite da una spugna ma, durante una verifica dello strumento effettuata lo scorso 22 maggio, alcune gocce d’acqua sono rimbalzate verso l’area di osservazione. Questo esperimento osserva con una telecamera ad alta velocità il processo di nebulizzazione di un getto d’acqua a bassa velocità in varie condizioni di emissione. Le conoscenze acquisite potranno essere applicate per migliorare il rendimento dei motori che utilizzano sistemi di combustione ad iniezione.

Manufacturing Device (MD)
L’equipaggio ha rimosso un oggetto stampato in 3D. Il Manufacturing Device-Additive Manufacturing Facility (AMF) consente la produzione di componenti 3D sulla ISS. Manufacturing Device è costituito dall’Additive Manufacturing Facility (AMF), un impianto di produzione permanente installato sulla ISS. AMF è in grado di produrre pezzi on-demand. AMF permette la riparazione immediata di componenti essenziali della ISS, essendo in grado di produrre pezzi più grandi, di più elevata complessità e di più grande precisione rispetto a quanto prodotto fino ad oggi sulla ISS.

Team Task Switching (TTS)
Un membro dell’equipaggio ha risposto oggi alle domande di un questionario dello studio Team Task Switching. Tutti gli astronauti a bordo della ISS sono spesso obbligati ad interrompere una attività per dirottare la propria attenzione ad altro. Queste interruzioni possono avere riflessi sulle prestazioni di entrambe le attività, sia quella interrotta che la nuova a cui è stata rivolta l’attenzione. Sono inoltre possibili ulteriori impatti, come ad esempio sulla motivazione del singolo. L’obiettivo dell’indagine Team Task Switching è quello di acquisire conoscenze sul fatto che i membri dell’equipaggio abbiano o meno difficoltà nel cambiare mansione e determinare l’impatto di queste interruzioni al fine di ridurre le eventuali conseguenze negative e migliorare la motivazione e l’efficacia individuale e di squadra.

Solidification Using Baffles in Sealed Ampoules (SUBSA)
L’elaborazione odierna di SUBSA è stata interrotta quando una delle letture dei valori delle termocoppie interne è diventata negativa, facendo fluttuare in modo casuale il campione in elaborazione.

On Board Training (OBT) Sojuz Descent Drill
In preparazione del ritorno a Terra, attualmente previsto per domenica 3 giugno, l’equipaggio della Sojuz 53S ha effettuato una sessione di addestramento simulando un rientro nominale. Questa sessione di addestramento è stata svolta all’interno della Sojuz.

Water Recovery System (WRS) Condensate Pump Roller Replacement
L’equipaggio ha sostituito i cuscinetti usurati della High Flow Pump. Questi componenti usurati provocavano strani rumori e cigolii che avrebbero potuto sfociare nel grippaggio della pompa. L’equipaggio ha anche sostituito il WRS Condensate Transfer Manifold prima di eseguire la verifica del sottosistema.

Space Station Remote Manipulator System (SSRMS) Operations
Ieri i Robotics Ground Controller hanno manovrato SSRMS e lo Special Purpose Dexterous Manipulator (SPDM) per eseguire l’ispezione del Functional Cargo Block (FGB), dello Starboard Solar Array Wing (SAW) e dello Starboard Thermal Radiator Rotary Joint (TRRJ) con le telecamere dell’SPDM Body. Lo scopo di questa ispezione era verificare che l’FGB Starboard SAW non si fosse spostato, da quando è stato retratto nel 2007, e per raccogliere immagini della copertura del Starboard TRRJ Heat Rejection Subsystem (HRS) Radiator per valutarne le condizioni. I Robotic Ground Controller hanno eseguito l’ispezione da cinque diverse posizioni.

Urine Processor Assembly (UPA) Fluid Control and Pump Assembly (FCPA) Fault
Questa mattina, durante la fase di trattamento liquidi, l’FCPA ha subito un sovraccarico di corrente che ha interrotto il processo in corso nell’UPA. ogni tentativo di riavviare l’FCPA non ha avuto esito positivo. Gli specialisti a Terra stanno ripianificando la timeline di domani per inserire, tra le attività della giornata, la sostituzione dell’FCPA.

Fonte: NASA

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Marco Carrara

Da sempre appassionato di spazio, da piccolo sognavo ad occhi aperti guardando alla televisione le gesta degli astronauti impegnati nelle missioni Apollo, crescendo mi sono dovuto accontentare di una più normale professione come sistemista informatico in una banca radicata nel nord Italia. Scrivo su AstronautiNews dal 2010; è il mio modo per continuare a coltivare la mia passione per lo spazio.