ISS Weekly Status Report – 27.2017

ISS, Shuttle, Sojuz e ATV. Credits: NASA

Pubblichiamo il nuovo report delle attività svolte dagli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale

11 settembre

Lung Tissue Operations and Removal
Sabato, l’equipaggio ha prelevato alcuni campioni, successivamente stivati nel Minus Eighty Degree Celsius Laboratory Freezer for ISS (MELFI), ed ha fissato i supporti nelle Tissue Bag. Al termine dell’esperimento l’equipaggio ha smontato e rimosso l’infrastruttura Lung Tissue dal MicroGravity Science Glovebox (MSG). L’indagine Lung Tissue, utilizzando le più recenti tecniche di bioingegneria, sfrutta l’ambiente in microgravità della ISS per collaudare strategie per la crescita di nuovi tessuti polmonari. L’esperimento studia la crescita e lo sviluppo di diversi tipi di cellule polmonari in condizioni controllate a bordo dell’ISS. Le cellule vengono coltivate in un ambiente specializzato per osservare come la gravità influenza la loro crescita e specializzazione in nuovo tessuto polmonare.

Tropical Cyclone Irma
Domenica, l’equipaggio ha configurato le telecamere in Cupola per acquisire immagini e video dell’uragano Irma. Questa è la prima volta che l’indagine Tropical Cyclone è riuscita a catturare tre serie di immagini della stessa tempesta. Settimana scorsa, l’uragano Irma ha raggiunto, e conservato per 3 giorni di seguito, un intensità di categoria 5 con venti cha hanno toccato una velocità di quasi 300 km/h. Questa indagine ha come scopo la cattura di immagini di cicloni tropicali e di uragani classificati in categoria 3 o superiore nella scala Saffir-Simpson. Viene utilizzato un metodo pseudo-stereoscopico per determinare le altezze delle nubi che sono vicine al centro (occhio) di un ciclone, tracciando con precisione la posizione ed il moto di tali nubi rispetto alla Terra. Le immagini fotografiche saranno utilizzate per dimostrare che la pseudo-spettroscopia può essere utilizzata per misurare, con sufficiente precisione, l’altitudine delle nubi, e che tale caratteristica, combinata con altri dati di telerilevamento, potrà offrire una accurata descrizione dell’intensità di un uragano o di un ciclone.

Lighting Effects
Durante il fine settimana e questa mattina, l’equipaggio ha fornito alcuni feedback relativi alla qualità del sonno. L’esperimento Lighting Effects desidera quantificare e qualificare gli effetti dell’illuminazione sull’abitabilità dei veicoli spaziali. Tutte le fonti luminose della ISS verranno sostituite con un nuovo sistema progettato per migliorare la salute ed il benessere dell’equipaggio. L’indagine Lighting Effects studia l’impatto del cambiamento portato dalla sostituzione delle lampadine fluorescenti con luci led ad intensità luminosa e colore regolabili, per capire se le nuove luci potranno migliorare i ritmi circadiani dell’equipaggio. I risultati di questa indagine avranno importanti ricadute anche su tutte le persone a Terra che fanno uso di lampade ad incandescenza. Gli SSLA sono stati progettati per sostituire i General Luminaire Assemblies (GLAs) per migliorare l’acuità visiva e per fornire una miglior soluzione per affrontare i disagi dovuti ai ritmi circadiani ed al ciclo del sonno dell’equipaggio. Per raggiungere questi obiettivi, gli SSLA sono stati progettati per funzionare in 3 modalità di spettro luminoso distinte. Le diverse modalità di funzionamento hanno a che fare con la gestione della porzione del blu fornita dalla luce delle lampade; la luce blu ha impatti sulla produzione di melatonina che a sua volta ha impatti sul sonno.

Multi-Omics-Mouse
Oggi l’equipaggio ha trasferito le Mouse Cage Unit ed i topi dalla Cell Biology Experiment Facility (CBEF) al Glove Box, dopodiché sono state effettuate le attività di manutenzione ordinaria che hanno visto la sostituzione del raccoglitore dei rifiuti, il ricambio dei filtri antiodore e la fornitura di nuove cartucce cibo. Diversi studi hanno mostrato che il volo spaziale ha influenza sul sistema immunitario umano, ma non è ancora ben chiaro quale sia il rapporto tra il microbiota (NDT: Il microbiota umano è l’insieme di microorganismi simbiotici che convivono con l’organismo umano senza danneggiarlo) e la disfunzione immunitaria evidenziata dal vivere in microgravità. I prodotti alimentari con e senza fructooligosaccharides (FOS) saranno utilizzati, nell’ambito dell’esperimento Multi-Omics-Mouse, come prebiotici poichè potrebbero migliorare la flora intestinale e la funzione immunitaria. Dopo il volo, i ricercatori analizzeranno la flora intestinale (microbioti e metaboliti) ed il sistema immunitario dei topi per valutare l’effetto del FOS.

Fluids Integrated Rack (FIR) Light Microscopy Module (LMM) Control Box Replacement
Oggi l’equipaggio ha dato il via alla applicazione della seconda delle 6 suite di aggiornamento progettate per supportare le prossime operazioni ACE-T6. Durante la sostituzione della FIR LMM Control Box, l’equipaggio non è riuscito a ricollegare i cavi di alimentazione e dati e completare l’installazione. Il cablaggio dei connettori sulla nuova FIR LMM Control Box sembra essere diverso da quello della precedente appena rimossa il che ha causato un interferenza tra i cavi che ha impedito l’installazione. Il Fluids Integrated Rack (FIR) è stato chiuso dopo essere stato lasciato in una configurazione sicura, malgrado i cavi scollegati. L’installazione degli altri miglioramenti della suite potrà essere eseguita indipendentemente da questa anomalia. L’attività successiva (parte 3) è prevista per giovedì prossimo. LMM consente la ricerca dei fenomeni microscopici in microgravità, con la capacità di acquisire ed inviare immagini e video digitali ad elevati livelli di ingrandimento. Il modo in cui la materia è organizzata e si muove a livello microscopico incide profondamente il mondo macroscopico, ed una comprensione di tali processi aiuterà gli scienziati e gli ingegneri a costruire materiali e macchine più efficienti, sia per gli ambienti terrestri che per quelli spaziali.

MELFI (Minus Eighty Degree Laboratory Freezer for ISS) Electronic Unit Removal
Settimana scorsa era prevista la sostituzione dell’Electronic Unit (EU) guasta di MELFI-1 e l’invio di questa, e di una seconda guasta, a Terra con il cargo della missione SpX-12, ma nel corso della rimozione dell’unità guasta era stato rilevato un anomalo accumulo di liquidi su uno dei connettori, per questo motivo l’attività era stata interrotta in attesa di una procedura di pulizia. Oggi l’equipaggio ha raccolto alcuni campioni dell’accumulo prima di avviare la pulizia, la rimozione e l’imballo dell’unità guasta. MELFI è un’unità di stoccaggio a freddo in grado di conservare i campioni degli esperimenti, in attesa del loro invio a Terra.

 

13 settembre

52 Sojuz (52S) Dock
La Sojuz 52S, con a bordo Misurkin, Acaba e Vande Hei, è stata lanciata questa sera dal Cosmodromo di Bajkonur ed è attraccata al Mini Research Module-2 (MRM-2) alle ore 21:55 CDT, mentre il portello è stato aperto alle ore 00:08 CDT. L’arrivo della Sojuz 52S ha ripristinato a 6 membri l’equipaggio della ISS.

Fine Motor Skills (FMS)
L’equipaggio ha completato questa mattina una nuova sessione dell’esperimento Fine Motor Skills. Questo test viene effettuato ogni 5 giorni durante i primi tre mesi a bordo della ISS, mentre la periodicità viene portata ad una volta ogni 14 giorni per i periodi successivi. In questo esperimento i membri dell’equipaggio eseguono una serie di attività interattive su una tavoletta touchscreen. Questa è la prima indagine che abbina le capacità motorie ad una lunga esposizione alla microgravità, analizzando le diverse fasi di adattamento alla microgravità di un volo spaziale ed il recupero sensomotorio, una volta tornati alla gravità terrestre.

Multi-Omics Mouse
Oggi l’equipaggio ha raccolto nuovi campioni per nuove analisi a supporto dell’indagine Multi-Omics Mouse. Diversi studi hanno mostrato che il volo spaziale ha influenza sul sistema immunitario umano, ma non è ancora ben chiaro quale sia il rapporto tra il microbiota (NDT: Il microbiota umano è l’insieme di microorganismi simbiotici che convivono con l’organismo umano senza danneggiarlo) e la disfunzione immunitaria evidenziata dal vivere in microgravità. I prodotti alimentari con e senza fructooligosaccharides (FOS) saranno utilizzati, nell’ambito dell’esperimento Multi-Omics-Mouse, come prebiotici poichè potrebbero migliorare la flora intestinale e la funzione immunitaria. Dopo il volo, i ricercatori analizzeranno la flora intestinale (microbioti e metaboliti) ed il sistema immunitario dei topi per valutare l’effetto del FOS.

NanoRacks Module 9
L’equipaggio ha attivato i tubi di miscelazione ​​del NanoRacks Module 9 a sostegno della quarta sessione dell’esperimento NanoRacks-National Center for Earth and Space Science-Casper (NanoRacks-NCESSE-Casper). Questo programma è sviluppato dagli studenti che studiano e progettano una serie di obiettivi che riguardano problematiche reali di vita e di lavoro nello spazio. Il programma è anche un’iniziativa chiave per gli Stati Uniti relativamente a materie quali le scienze, la tecnologia, l’ingegneria e l’educazione alla matematica (STEM), per educare ed ispirare la prossima generazione di scienziati ed ingegneri a lavorare per il programma spaziale.

Rodent Research 9 (RR-9)
L’equipaggio ha configurato i contenitori che ospiteranno gli habitat dei roditori che verranno inviati a Terra a bordo del cargo Dragon della missione SpX-12. L’esperimento RR-9 studia come la microgravità colpisce i sistemi immunitari, i muscoli e le ossa dei roditori nel corso di una missione a lungo temine a bordo della ISS. I topi rimarranno in orbita per circa 30 giorni, dopodiché, una volta a Terra, verranno studiati dagli scienziati per osservare gli effetti della microgravità sui loro tessuti, tra cui il cervello, i muscoli, il cuore, le articolazioni, gli occhi ed il sistema immunitario.

Space Station Remote Manipulator System (SSRMS) Latching End Effector A (LEE A) Survey
Oggi i Robotics Ground Controller hanno alimentato il Mobile Servicing System (MSS) e manovrato SSRMS per effettuare un’ispezione dei fermi del LEE A utilizzando la P1 Lower Outboard (LOOB) External High Definition Camera (EHDC). Durante l’indagine non sono stati rilevati danni. I Robotics Ground Controller hanno effettuato questa verifica in vista di un nuovo attracco di Dragon (GMT 257) e del Mobile Base System (MBS) Payload/Orbit Replaceable Unit (ORU) Accommodation (POA), in preparazione dello scambio LEE-A/POA che verrà effettuato nel corso della prossima attività extraveicolare (GMT 278).

 

14 settembre

iPad Operating System (iOS) Upgrade
Oggi l’equipaggio ha collegato l’iPad Air 2 ad uno Space Station Computer (SSC), consentendo ai Ground Controller di effettuare l’aggiornamento del sistema operativo.

Dragon Departure Preparations
Oggi l’equipaggio ha ripassato le procedure di rilascio di Dragon, dopodiché ha effettuato una sessione di addestramento Robotic Onboard Trainer (ROBoT) che ha visto la simulazione di due rilasci di Dragon.

Commercial Orbital Transport Services (COTS) UHF Communication Unit (CUCU) Checkout
In preparazione del distacco e del ritorno a Terra del cargo Dragon della missione SpaceX-12, l’equipaggio, coordinato dagli specialisti a Terra, ha attivato il sistema CUCU ed effettuato una verifica del Crew Command Panel (CCP). CCP e CUCU permettono di stabilire un collegamento telemetrico tra la ISS ed il cargo, consentendo agli astronauti di intervenire attivamente, in caso di necessità, nelle fasi di avvicinamento e di allontanamento di Dragon dalla ISS.

Lighting Effects
Appena sveglio, un membro dell’equipaggio della Sojuz 51S ha fornito un feedback sulla qualità del proprio sonno, dopodichè, nell’arco di 24 ore, ha condotto 3 prove Cognition ed effettuato 3 prelievi di urina sui 4 previsti. Il quarto campione verrà raccolto domani mattina. Ogni campione viene immagazzinato per la conservazione all’interno del Minus Eighty Degree Celsius Laboratory Freezer for ISS (MELFI) in attesa dell’invio a Terra. L’esperimento Lighting Effects desidera quantificare e qualificare gli effetti dell’illuminazione sull’abitabilità dei veicoli spaziali. Tutte le fonti luminose della ISS verranno sostituite con un nuovo sistema progettato per migliorare la salute ed il benessere dell’equipaggio. L’indagine Lighting Effects studia l’impatto del cambiamento portato dalla sostituzione delle lampadine fluorescenti con luci led ad intensità luminosa e colore regolabili, per capire se le nuove luci potranno migliorare i ritmi circadiani dell’equipaggio. I risultati di questa indagine avranno importanti ricadute anche su tutte le persone a Terra che fanno uso di lampade ad incandescenza. Gli SSLA sono stati progettati per sostituire i General Luminaire Assemblies (GLAs) per migliorare l’acuità visiva e per fornire una miglior soluzione per affrontare i disagi dovuti ai ritmi circadiani ed al ciclo del sonno dell’equipaggio. Per raggiungere questi obiettivi, gli SSLA sono stati progettati per funzionare in 3 modalità di spettro luminoso distinte. Le diverse modalità di funzionamento hanno a che fare con la gestione della porzione del blu fornita dalla luce delle lampade; la luce blu ha impatti sulla produzione di melatonina che a sua volta ha impatti sul sonno.

Gould Tribute Video
Oggi, un membro dell’equipaggio ha registrato un video per rendere omaggio al pianista canadese Glenn Gould. Questo video verrà proiettato nel corso di un concerto tributo organizzato per il 22 settembre in onore di Glenn Gould, della Toronto Symphony Orchestra, che compirà 85 anni il prossimo 25 settembre. Gould ha rappresentato il Canada sul “Golden Record”, il disco posto sulle sonde spaziali del programma Voyager.
[NDT : Il Voyager Golden Record è un disco per grammofono inserito nelle due sonde spaziali del Programma Voyager contenente suoni e immagini selezionate per descrivere le diverse varietà di vita e cultura della Terra. È concepito per qualunque forma di vita extraterrestre o per la specie umana del futuro che lo troverà.]

Spaceborne Computer Installation and Checkout
L’equipaggio ha installato l’infrastruttura Spaceborne Computer nell’EXPRESS Rack ed ha configurato l’alimentazione elettrica, la connessione dati ed il circuito di raffreddamento, prima di fotografare la configurazione appena installata e trasferire le foto agli specialisti a Terra per una valutazione. Spaceborne Computer intende utilizzare un sistema informatico commerciale ad alte prestazioni (COTS) sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per verificarne il funzionamento durante eventi ad alta radiazione solare. Questa ricerca aiuterà gli scienziati ad individuare come proteggere software ed hardware senza ricorrere a costose ed ingombranti schermature.

Advanced Research Thermal Passive Exchange (ARTE) Thermal Exchange Setup and Hardware Stow
L’equipaggio ha concluso la seconda sessione dell’indagine ARTE Thermal Exchange, ha trasferito i dati memorizzati sulla scheda SD ad un SSC per poterli inviare successivamente a Terra ed infine ha rimosso il Thermal Exchange. L’indagine ARTE Thermal Exchange, sponsorizzata dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), studia le prestazioni di un nuovo tipo di tubo di calore, ovvero un dispositivo passivo e leggero utilizzato per aumentare la capacità di trasferimento di calore di un materiale. L’indagine studia una nuova tecnologia, denominata Axially Grooved Heat Pipes, che potrebbe essere integrata nei veicoli spaziali attuali e futuri.

MagVector
L’equipaggio ha completato le attività di chiusura della sessione numero 13 dell’esperimento MagVector che era stato avviato settimana scorsa. Magvector indaga qualitativamente l’interazione tra un campo magnetico in movimento ed un conduttore elettrico.
[NDT : Il campo magnetico terrestre scorre costantemente intorno a noi influenzando la nostra vita quotidiana. Oltre a proteggerci dai venti solari, il campo magnetico viene utilizzato, ad esempio, dalle bussole ed aiuta gli uccelli a trovare la destinazione quando migrano. Questa stessa forza può interagire ed interferire con le apparecchiature e gli esperimenti della Stazione Spaziale Internazionale. Magvector studierà come il campo magnetico terrestre interagisce con un conduttore elettrico. Utilizzando sensori magnetici estremamente sensibili collocati intorno e sopra un conduttore, il ricercatore potrà ottenere informazioni sul modo in cui le influenze generate da un campo magnetico interagiscono con i conduttori elettrici. Questa ricerca non solo contribuirà a migliorare i futuri esperimenti che verranno effettuati sulla ISS, ma potrà offrire spunti sul modo in cui i campi magnetici influenzano i conduttori elettrici in genere.]

NanoRack Platforms-1 Module Removal
L’equipaggio ha rimosso i NanoRacks Modules 67 e 72 dalla NanoRacks Platform-1, predisponendoli al ritorno a Terra a bordo del cargo della missione SpaceX-12.

– NanoRack Module 67 : NanoRacks-NDC-Ames for Space-Bacteria Testing vuole osservare se la mutazione dei batteri varia ad un tasso diverso in microgravità rispetto a quanto osservato sulla Terra. Gli esperimenti estendono il precedente lavoro sulla virulenza nello spazio, esponendo diversi lotti di batteri alle tossine conosciute per causare mutazioni. Verranno acquisite foto e video dei batteri per permettere il confronto tra quanto osservato sulla ISS e quanto osservato dai gruppi di controllo a Terra. Il Modulo-72a contiene una scheda Raspberry Pi Zero e diversi sensori. Questo è un payload educativo che consente agli studenti di progettare il proprio software e di raccogliere i dati ottenuti dalle elaborazioni.
– NanoRack Module 72 : NanoRacks-CUBERIDER-1 (NanoRacks-CR-1) contiene una scheda Raspberry Pi Zero e diversi sensori. Questo è un payload educativo che consente agli studenti di progettare il proprio software e di raccoglierne i dati ottenuti dalle elaborazioni.

La piattaforma NanoRack è una struttura di ricerca multifunzionale che mette a disposizione di ciascun modulo l’alimentazione elettrica ed il cablaggio dati per eseguire indagini in microgravità.

Rodent Research 9 (RR-9)
In preparazione del ritorno a Terra dei roditori dell’esperimento Rodent Research 9 (RR-9) – Live Animal Return (LAR) – l’equipaggio parteciperà ad una videoconferenza con gli specialisti per discutere come assemblare i LAR Transporter. L’esperimento RR-9 studia come la microgravità colpisce i sistemi immunitari, i muscoli e le ossa dei roditori nel corso di una missione a lungo temine a bordo della ISS. I topi rimarranno in orbita per circa 30 giorni, dopodiché, una volta a Terra, verranno studiati dagli scienziati per osservare gli effetti della microgravità sui loro tessuti, tra cui il cervello, i muscoli, il cuore, le articolazioni, gli occhi ed il sistema immunitario.

Tangolab-1 Card Cube Removal
L’equipaggio ha rimosso due schede dalla struttura TangoLab-1 per stivarle all’interno dello Space Automated Bio-product Lab (SABL). La prima di queste schede contiene un esperimento per studiare le mutazioni genetiche delle mosche della frutta, mentre la seconda lo studio di una modalità di rimozione del Carbon Dioxide nei cactus.

Polar Sample Transfer from MELFI
L’equipaggio ha trasferito i campioni conservati in MELFI-1 e MELFI-2 nei quattro Polar raffreddati con gli Ice Brick ed in una Double Coldbag, per poterli inviare a Terra con il cargo Dragon.

 

15 settembre

Node 1 Communication
I Ground team hanno utilizzato il sistema di video conferenza per collegare lo Space to Ground channel 2 (S/G2) all’SSC del Node 1, chiedendo all’equipaggio conferma della corretta ricezione del segnale audio proveniente da Terra. Sono state provate due configurazioni distinte, entrambe funzionanti, ma nessuna prevede l’invio del segnale video né la comunicazione ISS to Ground. La possibilità di udire le chiamate S/G2 nel Node 1 era una funzione altamente desiderata.

Lighting Effects
Appena dopo il risveglio, un membro dell’equipaggio della Sojuz 51S ha fornito un feedback sulla qualità del proprio sonno, dopodiché ha effettuato l’ultimo dei quattro prelievi di urina previsti dal protocollo dell’esperimento. L’esperimento Lighting Effects desidera quantificare e qualificare gli effetti dell’illuminazione sull’abitabilità dei veicoli spaziali. Tutte le fonti luminose della ISS verranno sostituite con un nuovo sistema progettato per migliorare la salute ed il benessere dell’equipaggio. L’indagine Lighting Effects studia l’impatto del cambiamento portato dalla sostituzione delle lampadine fluorescenti con luci led ad intensità luminosa e colore regolabili, per capire se le nuove luci potranno migliorare i ritmi circadiani dell’equipaggio. I risultati di questa indagine avranno importanti ricadute anche su tutte le persone a Terra che fanno uso di lampade ad incandescenza. Gli SSLA sono stati progettati per sostituire i General Luminaire Assemblies (GLAs) per migliorare l’acuità visiva e per fornire una miglior soluzione per affrontare i disagi dovuti ai ritmi circadiani ed al ciclo del sonno dell’equipaggio. Per raggiungere questi obiettivi, gli SSLA sono stati progettati per funzionare in 3 modalità di spettro luminoso distinte. Le diverse modalità di funzionamento hanno a che fare con la gestione della porzione del blu fornita dalla luce delle lampade; la luce blu ha impatti sulla produzione di melatonina che a sua volta ha impatti sul sonno.

Space Headaches
L’equipaggio ha compilato il questionario quotidiano dell’esperimento Space Headaches dell’European Space Agency (ESA). La compilazione dei questionari è quotidiana nel corso della prima settimana di permanenza sulla ISS, mentre diventa settimanale nei periodi successivi. Gli obiettivi di questo studio sono rivolti a valutare la prevalenza e le caratteristiche della cefalea registrata dai membri dell’equipaggio posti in microgravità.

Sarcolab-3
Oggi l’equipaggio ha installato e configurato la strumentazione del sistema MARES – Muscle Atrophy Research & Exercise System – nel modulo Columbus in preparazione delle operazioni Sarcolab-3 in programma per settimana prossima. Sono stati collegati a MARES anche i sistemi Ankle, Electromyograph ed il Percutaneous Electrical Stimulation (PEMS). I dati raccolti da questo esperimento verranno confrontati con i rilevi pre e post di volo per valutare l’impatto della perdita del tono muscolare indotto dalla microgravità. Lo studio denominato Myotendinous and Neuromuscular Adaptation to Long-term Spaceflight (Sarcolab) indaga l’adattamento ed il deterioramento del soleo (muscolo del polpaccio) nel punto di congiunzione al tendine di Achille. I campioni di fibra muscolare vengono prelevati dai membri dell’equipaggio prima e dopo il volo per essere analizzati e per individuare le variazioni delle proprietà strutturali e chimiche. Per aiutare l’analisi su come l’esposizione alla microgravità influenzi lo sviluppo muscolare, vengono utilizzati MRI, test ad ultrasuoni e stimolazione con elettrodi.

NanoRacks Module 9
L’equipaggio ha attivato i tubi di miscelazione per la quinta sessione delle operazioni NanoRacks Module 9 a sostegno dell’esperimento NanoRacks-National Center for Earth and Space Science-Casper (NanoRacks-NCESSE-Casper). Questo programma è sviluppato dagli studenti che studiano e progettano una serie di obiettivi che riguardano problematiche reali di vita e di lavoro nello spazio. Il programma è anche un’iniziativa chiave per gli Stati Uniti relativamente a materie quali le scienze, la tecnologia, l’ingegneria e l’educazione alla matematica (STEM), per educare ed ispirare la prossima generazione di scienziati ed ingegneri a lavorare per il programma spaziale.

ADvanced Space Experiment Processor (ADSEP)
L’equipaggio ha rimosso da ADSEP un Tissue cassette e due Cell Culturing (CellCult) cassette. Il Tissue cassette verrà stivato all’interno dello Space Automated Bio-product Lab (SABL), mentre le due CellCult Cassette saranno stivate nel Minus Eighty Degree Celsius Laboratory Freezer for ISS (MELFI). ADSEP è una struttura a temperatura ed umidità controllata che può ospitare fino a tre esperimenti indipendenti contenuti in cassette.
[NDT : La struttura di biotecnologia denominata ADvanced Space Experiment Processor (ADSEP) contiene tre zone termiche indipendenti, ognuna con una cassetta ed un computer interno che controlla le funzioni di tutte e tre le cassette. Le cassette possono contenere attrezzature per la coltura di cellule. ADSEP è un impianto di elaborazione multiuso completamente automatizzato progettato per interfacciarsi con i cargo Dragon di SpaceX e Cygnus di Orbital e l’EXPRESS Rack installato sulla ISS.]

Rodent Research 9 (RR-9)
L’equipaggio ha completato le attività RR-9 Live Animal Return (LAR) dopo aver installato nuove barre alimentari e trasferito gli animali nei trasportatori LAR che verranno inviati a Terra con il cargo Dragon della missione SpX-12. L’esperimento RR-9 studia come la microgravità colpisce i sistemi immunitari, i muscoli e le ossa dei roditori nel corso di una missione a lungo temine a bordo della ISS. I topi rimarranno in orbita per circa 30 giorni, dopodiché, una volta a Terra, verranno studiati dagli scienziati per osservare gli effetti della microgravità sui loro tessuti, tra cui il cervello, i muscoli, il cuore, le articolazioni, gli occhi ed il sistema immunitario.

CASIS Protein Crystal Growth (PCG-6)
L’equipaggio ha disattivato e stivato tre campioni PCG all’interno del Minus Eight-degree Freezer for ISS (MELFI-2). Lo studio Neutron Crystallographic Studies of Human Acetylcholinesterase for the Design of Accelerated Reactivators (CASIS PCG 6) intende produrre cristalli di acetilcholinesterasi, un enzima neurotrasmettitore importante. I cristalli coltivati ​​in microgravità sono più grandi e di più alta qualità rispetto agli stessi prodotti a Terra, e possono essere trattati con la tecnica chiamata cristallografia a neutroni macromolecolari (MNC) per individuare gli atomi di idrogeno nella struttura cristallina. Questi atomi di idrogeno svolgono un ruolo critico nella funzione enzimatica e conoscere la loro posizione potrebbe chiarire molti aspetti di quella funzione.

CASIS Protein Crystal Growth (PCG-7)
L’equipaggio ha stivato all’interno di Minus Eight-degree Freezer for ISS (MELFI-2) dieci campioni PCG. Crystallization of LRRK2 Under Microgravity Conditions (CASIS PCG 7) è l’esperimento che utilizza l’ambiente in microgravità a bordo dell’ISS per sviluppare versioni più grandi di una importante proteina, l’LRRK2, implicata nella malattia di Parkinson. Definire la forma e la morfologia esatta della proteina LRRK2 aiuterebbe gli scienziati a comprendere meglio la patologia del Parkinson e permetterebbe lo sviluppo di nuove terapie contro questa malattia, cosa non possibile sulla Terra poiché la gravità non permette alla proteina di crescere in dimensioni. CASIS PCG 7 utilizza dispositivi automatizzati di biotecnologia per sviluppare versioni più grandi di questa proteina nello spazio che, quando sviluppate, vengono inviate a Terra per le dettagliate analisi di laboratorio.

Dragon Packing
Oggi l’equipaggio ha concluso l’imballaggio ed il caricamento su Dragon delle merci che verranno inviate a Terra.

Dragon Grapple
Nel corso della notte, lo Station Space Station Remote Manipulator System (SSRMS) è stato manovrato fino alla posizione prevista per afferrare il cargo. Il rilascio di Dragon è previsto per domenica prossima.

 

18 settembre

Dragon SpaceX (SpX)-12 Unberth
Durante il fine settimana, l’equipaggio ha concluso l’imballaggio degli articoli critici ed ha predisposto Dragon alla partenza. Dragon si è staccato dalla ISS, con un comando inviato da Terra, sabato alle ore 17:06 CDT. I Ground team hanno manovrato il cargo in una posizione di parcheggio, dove è stato lasciato per tutta la notte. Nelle prime ore del mattino di domenica, precisamente alle ore 03:41 CDT, Dragon è stato rilasciato dal braccio robotico per ammarare nell’oceano circa cinque ore e mezzo più tardi.

Multi-Omics-Mouse
Sabato scorso, l’equipaggio ha trasferito le Mouse Habitat Cage Units dalla Cell Biology Experiment Facility (CBEF) alle Transportation Cage Unit per il ritorno a Terra con il cargo Dragon della missione SpaceX-12. Diversi studi hanno mostrato che il volo spaziale ha influenza sul sistema immunitario umano, ma non è ancora ben chiaro quale sia il rapporto tra il microbiota (NDT: Il microbiota umano è l’insieme di microorganismi simbiotici che convivono con l’organismo umano senza danneggiarlo) e la disfunzione immunitaria evidenziata dal vivere in microgravità. I prodotti alimentari con e senza fructooligosaccharides (FOS) saranno utilizzati, nell’ambito dell’esperimento Multi-Omics-Mouse, come prebiotici poichè potrebbero migliorare la flora intestinale e la funzione immunitaria. Dopo il volo, i ricercatori analizzeranno la flora intestinale (microbioti e metaboliti) ed il sistema immunitario dei topi per valutare l’effetto del FOS.

ADvanced Space Experiment Processor (ADSEP)
Sabato scorso è stata rimossa una Tissue Cassette, che era stata posta il giorno prima nello Space Automated Bio-product Lab (SABL), e predisposta al ritorno a Terra con il cargo Dragon della missione SpX-12. ADSEP è una struttura a temperatura ed umidità controllata che può ospitare fino a tre esperimenti indipendenti contenuti in cassette.
[NDT : La struttura di biotecnologia denominata ADvanced Space Experiment Processor (ADSEP) contiene tre zone termiche indipendenti, ognuna con una cassetta ed un computer interno che controlla le funzioni di tutte e tre le cassette. Le cassette possono contenere attrezzature per la coltura di cellule. ADSEP è un impianto di elaborazione multiuso completamente automatizzato progettato per interfacciarsi con i cargo Dragon di SpaceX e Cygnus di Orbital e l’EXPRESS Rack installato sulla ISS.]

Lighting Effects
Nel corso del fine settimana, un membro dell’equipaggio della Sojuz 51S ha fornito i feedback sulla qualità del proprio sonno. L’esperimento Lighting Effects desidera quantificare e qualificare gli effetti dell’illuminazione sull’abitabilità dei veicoli spaziali. Tutte le fonti luminose della ISS verranno sostituite con un nuovo sistema progettato per migliorare la salute ed il benessere dell’equipaggio. L’indagine Lighting Effects studia l’impatto del cambiamento portato dalla sostituzione delle lampadine fluorescenti con luci led ad intensità luminosa e colore regolabili, per capire se le nuove luci potranno migliorare i ritmi circadiani dell’equipaggio. I risultati di questa indagine avranno importanti ricadute anche su tutte le persone a Terra che fanno uso di lampade ad incandescenza. Gli SSLA sono stati progettati per sostituire i General Luminaire Assemblies (GLAs) per migliorare l’acuità visiva e per fornire una miglior soluzione per affrontare i disagi dovuti ai ritmi circadiani ed al ciclo del sonno dell’equipaggio. Per raggiungere questi obiettivi, gli SSLA sono stati progettati per funzionare in 3 modalità di spettro luminoso distinte. Le diverse modalità di funzionamento hanno a che fare con la gestione della porzione del blu fornita dalla luce delle lampade; la luce blu ha impatti sulla produzione di melatonina che a sua volta ha impatti sul sonno.

Space Headaches
Durante il fine settimana ed oggi, un membro dell’equipaggio della Sojuz 52S ha compilato il questionario quotidiano dell’esperimento Space Headaches dell’European Space Agency (ESA). La compilazione dei questionari è quotidiana nel corso della prima settimana di permanenza sulla ISS, mentre diventa settimanale nei periodi successivi. Gli obiettivi di questo studio sono rivolti a valutare la prevalenza e le caratteristiche della cefalea registrata dai membri dell’equipaggio posti in microgravità.

Marrow
Un membro dell’equipaggio della Sojuz 52S, coadiuvato da un collega, ha raccolto campioni di sangue per l’indagine Marrow. Il prelievo di campioni del proprio respiro e di aria dell’atmosfera della ISS è stato interrotto a causa di un problema con lo strumento di raccolta. Il problema dello strumento di raccolta è stato poi risolto, ma i campioni mancanti verranno prelevati domani. I campioni di sangue sono stati elaborati in centrifuga e posti per la conservazione nel Minus Eighty Degree Celsius Laboratory Freezer for ISS (MELFI). Marrow, esperimento della Canadian Space Agency (CSA), esamina l’effetto della microgravità sul midollo osseo. Si ritiene che la microgravità, così come lo stare a letto per lungo tempo sulla Terra, abbia un effetto negativo sul midollo osseo e sulle cellule del sangue che vengono prodotte nel midollo. La portata di questo effetto, ed il suo recupero, sono di fondamentale interesse sia per la ricerca nello spazio che per la salute umana sulla Terra.

Human Research Program (HRP) Collections (Biochemical Profile, Repository)
Oggi, un membro dell’equipaggio della Sojuz 51S ha avviato una raccolta di campioni di urina a supporto degli esperimenti Biochem Profile e Repository. I campioni di urina sono stati stivati nel Minus Eighty Degree Celsius Laboratory Freezer for ISS (MELFI), mentre i campioni di sangue verranno prelevati domani.

– Biochem Profile. I campioni di sangue e di urina prelevati dagli astronauti prima, durante e dopo la conclusione della missione spaziale, sono utilizzati per valutare lo stato di salute di un astronauta, rilevando i biomarcatori chiave presenti in questi fluidi. Questa indagine, che ha inizio nel periodo di pre-volo dell’astronauta, prosegue durante la permanenza nello spazio per poi terminare con ulteriori esami nel periodo post-volo, ha come scopo il determinare se le alterazioni del sistema immunitario indotte dal volo spaziale possono aumentare la suscettibilità di infezione o rappresentare un rischio sanitario significativo per i membri dell’equipaggio a bordo della ISS.
– Repository è un contenitore speciale capace di conservare per lunghi periodi di tempo campioni biologici in condizioni ben controllate. Questi campioni rimarranno conservati come risorsa per la futura ricerca connessa al volo spaziale.

Sarcolab-3
Con l’assistenza di un operatore, un membro dell’equipaggio ha utilizzato la sedia Muscle Atrophy Research & Exercise System (MARES) posta nel modulo Columbus e, dopo aver collegato gli elettrodi alla gamba, ha effettuato le scansioni ad ultrasuoni della gamba destra nel corso di un esercizio fisico. I dati raccolti da questo esperimento verranno confrontati con i rilevi pre e post di volo per valutare l’impatto della perdita del tono muscolare indotto dalla microgravità. Lo studio denominato Myotendinous and Neuromuscular Adaptation to Long-term Spaceflight (Sarcolab) indaga l’adattamento ed il deterioramento del soleo (muscolo del polpaccio) nel punto di congiunzione al tendine di Achille. I campioni di fibra muscolare vengono prelevati dai membri dell’equipaggio prima e dopo il volo per essere analizzati e per individuare le variazioni delle proprietà strutturali e chimiche. Per aiutare l’analisi su come l’esposizione alla microgravità influenzi lo sviluppo muscolare, vengono utilizzati MRI, test ad ultrasuoni e stimolazione con elettrodi.

Zero Boil-OFF Tank (ZBOT) Hardware Setup
Oggi l’equipaggio ha installato e configurato la quasi totalità dell’infrastruttura ZBOT all’interno dell’area di lavoro del Microgravity Science Glovebox (MSG). Domani verranno effettuate le attività di configurazione rimanenti, dopodiché la configurazione finale verrà fotografata per documentare l’attività. I combustibili dei razzi, i sistemi di riscaldamento e raffreddamento delle sonde e degli strumenti scientifici utilizzati nelle missioni spaziali si basano su fluidi criogenici molto freddi. Il calore proveniente dall’ambiente attorno ai serbatoi di questi fluidi può causare un aumento della pressione interna che per essere normalizzata richiede uno scarico o “boiling off” di parte del contenuto. ZBOT utilizza un fluido sperimentale per testare la rimozione del calore attivo e la miscelazione a getto forzato come metodo alternativo per controllare la pressione dei serbatoi di fluidi volatili.

 

19 settembre

Space Headaches
Un membro dell’equipaggio della Sojuz 52S ha compilato il questionario quotidiano dell’esperimento Space Headaches dell’European Space Agency (ESA). La compilazione dei questionari è quotidiana nel corso della prima settimana di permanenza sulla ISS, mentre diventa settimanale nei periodi successivi. Gli obiettivi di questo studio sono rivolti a valutare la prevalenza e le caratteristiche della cefalea registrata dai membri dell’equipaggio posti in microgravità.

Marrow
L’equipaggio ha raccolto oggi campioni del proprio respiro e campioni di aria dell’atmosfera della ISS, operazione che non era riuscita ieri a causa di un problema con lo strumento per la raccolta. Marrow, esperimento della Canadian Space Agency (CSA), esamina l’effetto della microgravità sul midollo osseo. Si ritiene che la microgravità, così come lo stare a letto per lungo tempo sulla Terra, abbia un effetto negativo sul midollo osseo e sulle cellule del sangue che vengono prodotte nel midollo. La portata di questo effetto, ed il suo recupero, sono di fondamentale interesse sia per la ricerca nello spazio che per la salute umana sulla Terra.

Human Research Program (HRP) Collections (Biochemical Profile, Repository)
Un membro dell’equipaggio della Sojuz 51S ha completato oggi la raccolta di campioni di urina iniziata ieri a sostegno degli esperimenti Biochem Profile e Repository. Con l’assistenza di un operatore, il soggetto ha inoltre raccolto di campioni di sangue che, dopo essere stati trattati nella Refrigerated Centrifuge, verranno stivati nel Minus Eighty Degree Celsius Laboratory Freezer per ISS (MELFI).

– Biochem Profile. I campioni di sangue e di urina prelevati dagli astronauti prima, durante e dopo la conclusione della missione spaziale, sono utilizzati per valutare lo stato di salute di un astronauta, rilevando i biomarcatori chiave presenti in questi fluidi. Questa indagine, che ha inizio nel periodo di pre-volo dell’astronauta, prosegue durante la permanenza nello spazio per poi terminare con ulteriori esami nel periodo post-volo, ha come scopo il determinare se le alterazioni del sistema immunitario indotte dal volo spaziale possono aumentare la suscettibilità di infezione o rappresentare un rischio sanitario significativo per i membri dell’equipaggio a bordo della ISS.
– Repository è un contenitore speciale capace di conservare per lunghi periodi di tempo campioni biologici in condizioni ben controllate. Questi campioni rimarranno conservati come risorsa per la futura ricerca connessa al volo spaziale.

Zero Boil-OFF Tank (ZBOT) Hardware Setup
L’equipaggio ha completato la configurazione di ZBOT nel Microgravity Science Glovebox (MSG) Work Volume. I combustibili dei razzi, i sistemi di riscaldamento e raffreddamento delle sonde e degli strumenti scientifici utilizzati nelle missioni spaziali si basano su fluidi criogenici molto freddi. Il calore proveniente dall’ambiente attorno ai serbatoi di questi fluidi può causare un aumento della pressione interna che per essere normalizzata richiede uno scarico o “boiling off” di parte del contenuto. ZBOT utilizza un fluido sperimentale per testare la rimozione del calore attivo e la miscelazione a getto forzato come metodo alternativo per controllare la pressione dei serbatoi di fluidi volatili.

Meteor Grating Configuration
L’equipaggio ha sostituito la griglia della macchina fotografica di Meteor posta all’interno della Window Observational Research Facility (WORF). Il payload Meteor è uno strumento per l’analisi dello spettro visibile con lo scopo primario di osservare meteore nell’orbita terrestre. L’indagine Meteor consiste nell’acquisizione di video ed immagini ad alta risoluzione dell’atmosfera terrestre, successivamente rielaborati da un particolare software, per la ricerca dei punti luminosi e l’osservazione di meteoriti in orbita terrestre.

Space Test Program – H5 Innovative Coatings Experiment (STP-H5 ICE)
L’equipaggio ha fotografato quattro strisce di materiale ICE poste su STP-H5. Le radiazioni e le temperature estreme dello spazio possono corrodere o danneggiare le vernici ed i rivestimenti esterni dei veicoli spaziali. I rivestimenti ottici sono importanti anche come ausilio visivo alla navigazione sia per gli umani che per i robot. La ricerca STP-H5 ICE studia nuovi rivestimenti da utilizzare sui veicoli spaziali in orbita, analizzando la loro stabilità nel tempo dopo un’esposizione di 2 anni allo spazio aperto.

Combustion Integrated Rack (CIR) Configuration for Advanced Combustion via Microgravity Experiments (ACME)
L’equipaggio ha iniziato le attività di riconfigurazione del CIR Optics Bench a supporto dell’indagine ACME. A causa della gran quantità di strumenti richiesta da questa installazione, le attività di configurazione occuperanno i prossimi due giorni. L’indagine ACME è un insieme di cinque esperimenti indipendenti sulla combustione di fiamme gassose da condurre nel CIR. L’obiettivo primario di ACME è quello di migliorare l’efficienza del combustibile e ridurre la produzione di sostanze inquinanti. Il suo obiettivo secondario è quello di migliorare la prevenzione degli incendi sui veicoli spaziali attraverso una ricerca innovativa incentrata sull’infiammabilità dei materiali.

Fast Neutron Spectrometer
L’equipaggio ha completato l’installazione del Fast Neutron Spectrometer nel Node 1. Gli spettrometri a neutroni vengono utilizzati per effettuare una vasta gamma di rilevazioni, tra cui lo studio della composizione di un corpo planetario e la misurazione del flusso di neutroni ad alta energia. La ricerca denominata Fast Neutron Spectrometer (FNS) studia una nuova e più adatta tecnica di misurazione dei neutroni rilevabili nel flusso delle radiazioni dello spazio profondo. Le future missioni di esplorazione spaziale beneficeranno dei risultati di questa ricerca.

Sarcolab-3
Con l’assistenza di un operatore USOS, un membro dell’equipaggio russo ha utilizzato la sedia Muscle Atrophy Research & Exercise System (MARES) posta nel modulo Columbus e, dopo aver collegato gli elettrodi alla gamba, ha effettuato le scansioni ad ultrasuoni della gamba destra nel corso di un esercizio fisico. I dati raccolti da questo esperimento verranno confrontati con i rilevi pre e post di volo per valutare l’impatto della perdita del tono muscolare indotto dalla microgravità. Lo studio denominato Myotendinous and Neuromuscular Adaptation to Long-term Spaceflight (Sarcolab) indaga l’adattamento ed il deterioramento del soleo (muscolo del polpaccio) nel punto di congiunzione al tendine di Achille. I campioni di fibra muscolare vengono prelevati dai membri dell’equipaggio prima e dopo il volo per essere analizzati e per individuare le variazioni delle proprietà strutturali e chimiche. Per aiutare l’analisi su come l’esposizione alla microgravità influenzi lo sviluppo muscolare, vengono utilizzati MRI, test ad +ultrasuoni e stimolazione con elettrodi.

EVA Mobility Unit (EMU) Resize
Oggi l’equipaggio proseguirà le attività di allestimento delle prossime EVA con l’adeguamento delle dimensioni delle EMU alla taglia degli astronauti che le utilizzeranno. Gli obiettivi delle prossime attività extraveicolari includono la sostituzione dell’SSRMS Latching End Effector (LEE) A, la lubrificazione dei LEE e la sostituzione della telecamera esterna.

Fonte: NASA

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Marco Carrara

Da sempre appassionato di spazio, da piccolo sognavo ad occhi aperti guardando alla televisione le gesta degli astronauti impegnati nelle missioni Apollo, crescendo mi sono dovuto accontentare di una più normale professione come sistemista informatico in una banca radicata nel nord Italia. Scrivo su AstronautiNews dal 2010; è il mio modo per continuare a coltivare la mia passione per lo spazio.