ISS Weekly Status Report – 06.2017

ISS, Shuttle, Sojuz e ATV. Credits: NASA

Pubblichiamo il nuovo report delle attività svolte dagli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale

15 febbraio

Transition to (X2) R15 Software
Come parte della migrazione alla versione software R15, i Payload (PL) Multiplexer/Demultiplexers (MDM) sono stati aggiornati oggi alla versione Payload Executive Processor R12 (PEP R12). Gli aggiornamenti dei PL MDM comprendono:

– Redundancy Management Time Reduction

Oltre a quanto sopra descritto, il Lab-1 (LA-1) MDM è stato aggiornato alla release Lab System-R5 (LSYS1-R5).

Gli aggiornamenti del LA-1 MDM includono:

– Checksum region expanded
– Aggiornamento della telemetria del Common Cabin Air Assembly (CCAA)

Gli MDM del Port 1 (P1) e dello Starboard 1 (S1) saranno aggiornati domani.

Capillary Flow Experiment-2 Interior Corner Flow-9 (CFE ICF-9)
L’equipaggio ha utilizzato un recipiente CFE-2 per effettuare diversi test di tipo Corner Flow per osservare come la capillarità passiva guidi la ridistribuzione dei liquidi di un contenitore posto in microgravità e studiare il comportamento del liquido quando vengono introdotte bolle. CFE-ICF comprende molti studi incentrati su un fenomeno chiamato bagnatura. La bagnatura descrive la capacità ed il grado di diffusione di un liquido attraverso una superficie. I risultati di queste prove potranno essere utilizzati per migliorare la capacità di prevedere come avvengono questi processi e migliorare la progettazione di sistemi per il trattamento di liquidi a bordo di veicoli spaziali (es. serbatoi di carburante, acqua e trattamento liquidi per il supporto vitale).

JEM Airlock (JEMAL) Operations
L’equipaggio ha rimosso questa mattina dalla JEMAL Slide Table il Robotics External Leak Locator (RELL) ed il JEM ORU Transfer Interface (JOTI) per sostituirli con lo Small Fine Arm Attachment Mechanism (SAM) ed il Multi-Purpose Experiment Platform (MPEP). Durante il weekend, l’equipaggio installerà il NanoRack Cubesat Deployer (NRCSD) #10. I satelliti in esso contenuti verranno rilasciati solo dopo l’attracco del cargo Dragon della missione SpaceX-10 e della Progress 66.

Human Research Facility (HRF) Collections
Appena dopo il risveglio, l’equipaggio giunto al traguardo del Flight Day 120 (FD120) ha effettuato una raccolta di campioni di sangue ed urina per gli esperimenti Biochemical Profile e Repository. I campioni raccolti sono stati posti nel Minus Eighty Degree Celsius Laboratory Freezer for ISS (MELFI) per la conservazione.
– Biochem Profile. I campioni di sangue e di urina prelevati dagli astronauti prima, durante e dopo la conclusione della missione spaziale, sono utilizzati per valutare lo stato di salute di un astronauta, rilevando i biomarcatori chiave presenti in questi fluidi. Questa indagine, che ha inizio nel periodo di pre-volo dell’astronauta, prosegue durante la permanenza nello spazio per poi terminare con ulteriori esami nel periodo post-volo, ha come scopo il determinare se le alterazioni del sistema immunitario indotte dal volo spaziale possono aumentare la suscettibilità di infezione o rappresentare un rischio sanitario significativo per i membri dell’equipaggio a bordo della ISS.
– Repository è un contenitore speciale capace di conservare per lunghi periodi di tempo campioni biologici in condizioni ben controllate. Questi campioni rimarranno conservati come risorsa per la futura ricerca connessa al volo spaziale.

Radio Frequency Identification (RFID) Logistics
Ieri, l’equipaggio ha installato le antenne nei moduli Lab e Node 1. Dopo l’attivazione, gli specialisti a Terra si sono accorti che il Reader 1 installato nel Node 1 non stava trasmettendo alcun dato. Sulla base dell’analisi di alcune foto ricevute in downlink, i Ground Controller hanno identificato l’anomalia nel mancato collegamento in un cavo di alimentazione. Oggi, l’equipaggio ha concluso l’installazione nel Node 2 ed ha risolto il problema dell’errato cablaggio nel Node 1. L’esperimento RFID Logistics mira ad utilizzare i tag RFID su tutti gli oggetti e gli strumenti di bordo, per gestire più agevolmente la rotazione dell’hardware sulla ISS.

Solar Platform Powerdown
Con l’ormai prossima conclusione della sperimentazione Solar, la piattaforma è stata attivata per l’ultima volta. Solar farà ritorno a Terra con il cargo della missione SpaceX-12.
[NDT: SOLAR è un osservatorio scientifico dell’ESA installato su Columbus. SOLAR è stato lanciato insieme a Columbus nel febbraio 2008 a bordo di STS-122. SOLAR è montato esternamente al modulo Columbus ed è costituito da tre principali strumenti scientifici:

– SOVIM
– SOLSPEC
– SOL-ACES

Questi tre strumenti insieme forniscono misurazioni dettagliate dell’irradianza spettrale del sole. La piattaforma SOLAR, ed i suoi strumenti, sono controllati dal Belgian User Support and Operations Centre (B.USOC), che si trova presso il Belgian Institute for Space Aeronomy (BISA) in Uccle. SOVIM (Solar Variantions and Irradiance Monitor), montato sull’European Retrievable Carrier, si basa su uno strumento (SOVA) che ha volato nel 1992 con la missione Shuttle STS-46. SOVIM è stato progettato per misurare la radiazione solare con lunghezze d’onda comprese tra 200 nanometri e 100 micrometri, ovvero viene coperto il range dello spettro che va da quasi l’ultravioletto fino all’infrarosso. SOLSPEC (Solar Spectral irradiance measurements) è progettato per misurare l’irradianza solare in uno spettro compreso tra i 165 ai 3000 nanometri con una alta risoluzione spettrale. SOL-ACES (Auto-calibrating Extreme Ultraviolet and Ultraviolet spectrometers) si compone di quattro spettrometri. Essi sono progettati per misurare il range spettrale EUV/UV (17 nanometri – 220 nanometri) con una risoluzione di qualità moderata.]

SpaceX-10 Preparation
L’equipaggio, in collaborazione con gli specialisti a Terra, ha effettuato una verifica del sistema COTS UHF Communication Unit (CUCU). I Dragon Launch Commit Criteria (LCC) richiedono la piena funzionalità di due ISS CUCU. CUCU fornisce un collegamento telemetrico tra la ISS ed il cargo, permettendo agli astronauti di intervenire attivamente, in caso di necessità, nelle fasi di avvicinamento e di allontanamento di Dragon dalla ISS.

Mobile Servicing System (MSS) Operations
Durante la notte, i Robotics Ground Controller hanno stivato lo Special Purpose Dexterous Manipulator (SPDM), hanno estratto lo Space Station Remote Manipulator System (SSRMS) dal Node 2 Power Data Grapple Fixture (PDGF) e manovrato SSRMS nella posizione di parcheggio.

 

16 febbraio

Transition to (X2) R15 Software
Quale parte della attività di migrazione alla versione di software R15, lo Starboard 1 (S1) ed i Port 1 (P1) Multiplexer/Demultiplexers (MDM) sono stati aggiornati alla versione S1P1 R6. Gli aggiornamenti comprendono:

– Aggiornamento per il Longeron Fault Detection Isolation & Recovery (FDIR) per proteggere il Beta Gimbal Assembly (BGA) dalle condizioni di stallo
– Miglioramento della procedura di spegnimento del Thermal Radiator Rotary Joint (TRRJ)
– Aggiornamento del TRRJ Toothcrash Recovery

Robonaut Troubleshooting
Oggi l’equipaggio ha proseguito l’analisi del problema del Robonaut Compact Peripheral Component Interconnect (CPCI) Power Supply. Questa attività segue quella del 1 febbraio e delle altre operazioni precedenti messe in atto per analizzare i guasti subiti da Robonaut. Robonaut è un robot umanoide progettato con capacità di versatilità e destrezza per manipolare oggetti, disporre di una maggiore resistenza rispetto agli umani e di reagire in modo sicuro ed autonomo nello svolgimento di attività in collaborazione con gli astronauti, sia all’interno della ISS che all’esterno.

Radio Frequency Identification (RFID) Logistics Installation
L’equipaggio ha proseguito l’installazione dei lettori e delle antenne all’interno del Node 2. A causa di problemi di instradamento dei cavi, l’equipaggio non è stato in grado di concludere il cablaggio della rete di alimentazione elettrica di tutte le attrezzature. Gli specialisti a Terra stanno esaminando le possibili soluzioni del problema. I problemi di cablaggio rilevati ieri sono stati corretti; l’installazione dei rilevatori e delle antenne all’interno del Node 1 è stata completata con successo. L’esperimento RFID Logistics mira ad utilizzare i tag RFID su tutti gli oggetti e gli strumenti di bordo, per gestire più agevolmente la rotazione dell’hardware sulla ISS.

Google Street View
Dopo aver effettuato una videoconferenza con il team di supporto a Terra, l’equipaggio ha configurato le fotocamere digitali con un obiettivo fisheye per catturare immagini a 360 gradi di Cupola, del Node 3 e dei moduli PMM. Tutti i moduli della ISS verranno mappati per fornire un supporto da utilizzare per scopi educativi.

Mobile Servicing System (MSS) Operations
Durante la notte, i Robotics Ground Controller hanno attivato MSS e manovrato lo Space Station Remote Manipulator System (SSRMS) per stivare lo Special Purpose Dexterous Manipulator (SPDM) sul Mobile Base System (MBS) Power Data Grapple Fixture 2 (PDGF2). Al termine, SSRMS veniva traslato nella posizione “Offset Grapple Park Park”, pronto per le attività di cattura del cargo Dragon della missione SPX-10.

SpaceX-10 (SpX-10) On-Board Training (OBT) Offset Grapple Practice
I Robotics Ground Controller hanno attivato il Mobile Serving System (MSS) per effettuare alcune sessioni di addestramento – SpX-10 Offset Grapple, e per effettuare le verifiche definite “MSS Pre-Launch Checkouts”. Al termine dell’esercitazione – Offset Grapples Practice – l’equipaggio ha partecipato ad una videoconferenza con gli specialisti a Terra. I Robotics Ground Controller hanno manovrato SSRMS nella Rendezvous Park Position in preparazione della cattura del cargo Dragon della missione SPX-10 in programma per il 20 febbraio.

 

17 febbraio

NanoRack Cubesat Deployer (NRCSD) #10 Installation
Questa mattina l’equipaggio ha installato due Quad Deployer sulla JEM Airlock (JEMAL) Slide Table. Uno solo dei due Quad è caricato con alcuni satelliti, il secondo Quad è necessario per effettuare una corretta chiusura del coperchio di protezione del Multi-Layered Insulation (MLI). La distribuzione dei satelliti è subordinata agli arrivi dei cargo delle missione SPX-10 e 66P. Quanto caricato all’interno del primo Quad Deployer include quattro satelliti LEMUR-2 di dimensioni 3U (1U = 10 x 10 x 10 cm), un 3U TechEdSat ed un distanziale dello stesso formato (3U). I satelliti LEMUR sono equipaggiati con strumentazione utile per fornire due tipologie di dati primari: AIS Data (Maritime Domain Awareness) e GPS-RO Data (Weather). L’indagine TechEdSat studia un nuovo sistema chiamato Exo-Brake, ovvero l’utilizzo della resistenza atmosferica di un veicolo spaziale per verificare la propria velocità o la traiettoria. Questa indagine mette alla prova i controlli, l’avionica ed i metodi che possono essere utilizzati sui futuri veicoli spaziali nella fase di rientro ed atterraggio.

Veg-03 Harvest and Cleaning
L’equipaggio ha raccolto le piantine di cavolo cinese cresciuto nella struttura Veggie ed è stato autorizzato a consumarne una parte, riponendo il restante nel Minus Eighty Degree Celsius Laboratory Freezer for ISS (MELFI) per la conservazione. Dopo la raccolta, la struttura Veggie verrà pulita e disinfettata prima essere riutilizzata dall’esperimento APEX-4 che giungerà sulla ISS con ill cargo Dragon della missione SpaceX-10. Le future missioni di lunga durata richiederanno una fornitura di cibo fresco per integrare la dieta dell’equipaggio, il che significa dover coltivare e far crescere piante e verdura nello spazio. Esperienze precedenti avevano posto l’accento sul miglioramento della produttività in ambienti controllati, ma gli spazi limitati messi a disposizione dallo Space Shuttle e dalla Stazione Spaziale Internazionale avevano reso difficile condurre test di produzione delle colture su larga scala. VEG-03 espande sul nuovo hardware Veggie i concetti che i membri dell’equipaggio utilizzeranno per far crescere cavolo, lattuga ed altre verdure fresche nello spazio. I prossimi esperimenti forniranno anche la possibilità di identificare quali tipi di microrganismi sono presenti nella crescita del cavolo, fornendo dati di riferimento per i futuri sforzi di crescita delle piante di verdura. La coltivazione della verdura servirà anche per valutare l’impatto della crescita delle piante sul morale e sull’umore dell’equipaggio.

Strata-1 Card Changeout
L’equipaggio ha sostituito quattro schede Secure Digital (SD) ed ha trasferito i dati memorizzati sulle schede rimosse su uno Station Support Computer (SSC) per predisporli al successivo invio a Terra. Strata-1, esperimento che avrà una durata di un anno, indaga le proprietà del regolite. Il regolite è presente sulla Terra, sulla Luna, su alcuni asteroidi e su altri pianeti. L’origine del regolite sulla Terra è dovuta alla degradazione da parte degli agenti esogeni ed all’azione degli organismi. Strata-1 indaga le proprietà ed il comportamento del regolite su piccoli corpi in microgravità. L’obiettivo di Strata-1 è quello di fornire risposte su come il regolite si comporta e si muove in condizioni di microgravità, quanto facile o difficile sia per un veicolo spaziale atterrare in sicurezza sul regolite e come questo materiale interagisce con i veicoli spaziali ed i componenti delle tute spaziali.

Intravehicular Activity (IVA) Imagery of Radiator Beam Valve Module (RBVM) P1-3-2
L’External Active Thermal Control System (EATCS) Loop B evidenzia ormai da qualche anno una perdita, ma ora i dati telemetrici mostrano un tasso di perdite in deciso aumento. Durante le operazioni Robotic External Leak Locator (RELL) dello scorso fine settimana, la perdita di vapore di ammoniaca è stata rilevata nelle vicinanze di RBVM P1-3-2. Per aiutare l’indagine sull’origine della perdita, i Ground Flight Controller hanno posizionato il Port Thermal Radiator Rotary Joint (TRRJ) in una posizione tale da permettere l’acquisizione di immagini ad alta risoluzione di RBVM P1-3-2 dalla Cupola Window 1.

Space-X 10 (SpX-10) Preparation
Oggi, l’equipaggio ha effettuato una seconda sessione Robotics Onboard Trainer (ROBoT) in preparazione dell’arrivo e della successiva cattura del cargo Dragon della missione SPX-10. Questa sessione di addestramento comprende il ripasso delle procedure prima di cimentarsi nelle simulazioni ROBoT. L’equipaggio ha anche liberato il vestibolo del Node 2 in vista dell’arrivo di Dragon.

United States On-orbit Segment (USOS) Hatch Seal Inspection
L’equipaggio ha pulito e verificato tutti gli USOS Common Hatch (portelli del Node 2, Node 3, PMM, Columbus e JEM) gli Hatch Plate Sealing Surface e l’Hatch Handle Mechanism per osservare l’eventuale presenza di danni o Foreign Object Debris (FOD). Questa è una attività di manutenzione preventiva che viene effettuata ogni 6 mesi.

 

18 febbraio

In considerazione del fatto che il lancio della missione SpaceX-10 è stato posticipato, all’equipaggio sarà concessa lunedì prossimo una giornata di riposo.

 

21 febbraio

Preparation for Dragon Arrival
Il vettore Falcon 9 è decollato con successo domenica 19 febbraio alle ore 08:39 CST dal Launch Pad 39A del Kennedy Space Center in Florida. Oggi, Dragon proseguirà la fase di avvicinamento alla ISS per giungere al punto di cattura del braccio robotico mercoledì 22 febbraio alle ore 05:00 CST circa. L’equipaggio USOS ha partecipato ad una videoconferenza con gli specialisti a Terra per discutere le modalità di trasferimento del carico.

Miniature Exercise Device (MED-2)
L’equipaggio non è riuscito ad individuare il cavo di alimentazione del Miniature Exercise Device (MED-2). L’equipaggio è invece riuscito a fornire un contributo per il più corretto posizionamento delle telecamere delle prossime indagini MED-2. Il vivere per lungo tempo in microgravità indebolisce muscoli e ossa, così i membri di un equipaggio in orbita devono trascorrere una notevole quantità di tempo occupati in sessioni di allenamento. Le attrezzature sportive attualmente a bordo della ISS sono grandi ed ingombranti, mentre MED-2 mira a dimostrare come piccoli attuatori robotici siano in grado di fornire un valido supporto alle sessioni di allenamento dell’equipaggio, riducendo le dimensioni ed il peso delle attrezzature a bordo. L’indagine MED-2 è un sistema per collaudare le tecnologie necessarie per sviluppare attrezzature per esercizi fisici.
[NDT : Il MED-2 permetterà agli astronauti di fare i necessari esercizi ginnici senza ingombrare il veicolo spaziale con varie e tipiche attrezzature da palestra. Normalmente, gli astronauti usano tre diversi attrezzi ginnici – una bici, un tapis roulant, e l’Advanced Restive Exercise Device – per mantenere la densità ossea e la massa muscolare. Questo nuovo dispositivo sarà collaudato per osservare lo svolgimento di una sessione di allenamento in condizioni di microgravità. Il dispositivo è onnicomprensivo e facilita sia gli allenamenti aerobici che quelli resistivi. La mini-macchina pesa circa 30 kg, ma può creare carichi compresi tra 2 e 160 kg ed adattarsi alla massa di ciascun astronauta. Il MED-2 si auto-ricarica, la creazione di energia ottenuta durante un allenamento aerobico, viene poi utilizzata negli esercizi di resistenza.]

Radio Frequency Identification (RFID) Tag Installation and Calibration
La scorsa settimana l’equipaggio ha installato le antenne RFID intorno ai boccaporti dell’US Lab, del Node 1 e del Node 2 per poter abilitare la scansione di tutti gli oggetti che transitano. Oggi l’equipaggio ha installato 16 tag distribuiti uniformemente all’interno dell’US Lab, del Node 1 e del Node 2. L’equipaggio ha successivamente eseguito una calibrazione, dopo aver collegato un tag RFID ad una videocamera, ed ha effettuato tre passaggi del tag attraverso i boccaporti a tre diverse velocità. L’esperimento RFID Logistics mira ad utilizzare i tag RFID su tutti gli oggetti e gli strumenti di bordo, per gestire più agevolmente la rotazione dell’hardware sulla ISS.

Combustion Integration Rack (CIR) Camera Cover Removal
L’equipaggio ha fatto ruotare il CIR Optics Bench per smontare e riassemblare l’Intensified Camera Package. Lo scorso 10 febbraio, durante una verifica effettuata da remoto, gli specialisti a Terra non erano stati in grado di concludere la calibrazione della videocamera dell’esperimento Cool Flames. Da una prima analisi è emerso che la probabile causa dependa dal fatto che la Window Cover sia ancora montata. Le attività di calibrazione verranno riavviate per concludersi oggi. L’indagine CFI (Cool Flames Investigation) fornisce una nuova visione del fenomeno per cui alcuni combustibili inizialmente bruciano generando fiamme e temperature molto elevate, per poi apparentemente estinguersi in breve tempo ma in realtà continuare a bruciare ad una temperatura molto più bassa, senza fiamme visibili (fiamme fredde). Capire la combustione a fiamma fredda aiuterà gli scienziati a sviluppare nuovi motori e nuovi carburanti più efficienti ma anche migliorare la sicurezza a bordo della ISS.

Microgravity Science Laboratory (MSL) Sample Cartridge Assembly (SCA) Exchange
L’equipaggio ha sostituito la Sample Cartridge Assembly (SCA) che si trova all’interno del Solidification Quenching Furnace (SQF). Gli specialisti a Terra avvieranno la prossima settimana, da remoto, l’elaborazione del nuovo campione. Il Batch-2b dell’esperimento Materials Science Laboratory Sample Cartridge Assemblies viene utilizzato da due progetti che indagano come le strutture di una lega metallica si organizzano in fase di solidificazione. Il progetto Metastable Solidification of Composites (METCOMP) studia la fase che si forma dalla reazione di un metallo allo stato liquido con uno già allo stato solido, per una nuova fase risultante dal loro raffreddamento. A questo scopo, l’esperimento tratterà differenti composizioni dei materiali che costituiscono la lega di bronzo (Copper-Tin Alloys). Il secondo progetto intende analizzare la solidificazione di Ternary Alloys (SETA), ovvero come una lega di alluminio (Copper-Silver Alloys) si solidifica per organizzarsi in una struttura lamellare. Entrambi i progetti forniranno campioni di riferimento che permettano di testare modelli numerici che mirano a prevedere queste strutture.

Lighting Effects Vision Test
Oggi, l’equipaggio ha attivato lo strumento Visual Performance Test ed effettuato una Numerical Verification ed una Color Discrimination alle Solid State Lighting Assembly (SSLA) installate nei Crew Quarters. L’esperimento Lighting Effects desidera quantificare e qualificare gli effetti dell’illuminazione sull’abitabilità dei veicoli spaziali. Tutte le fonti luminose della ISS sono state sostituite con un nuovo sistema progettato per migliorare la salute ed il benessere dell’equipaggio. L’indagine Lighting Effects studia l’impatto del cambiamento portato dalla sostituzione delle lampadine fluorescenti con luci led ad intensità luminosa e colore regolabili, per capire se le nuove luci potranno migliorare i ritmi circadiani dell’equipaggio. I risultati di questa indagine avranno importanti ricadute anche su tutte le persone a Terra che fanno uso di lampade ad incandescenza. Gli SSLA sono stati progettati per sostituire i General Luminaire Assemblies (GLAs) per migliorare l’acuità visiva e per fornire una miglior soluzione per affrontare i disagi dovuti ai ritmi circadiani ed al ciclo del sonno dell’equipaggio. Per raggiungere questi obiettivi, gli SSLA sono stati progettati per funzionare in 3 modalità di spettro luminoso distinte. Le diverse modalità di funzionamento hanno a che fare con la gestione della porzione del blu fornita dalla luce delle lampade; la luce blu ha impatti sulla produzione di melatonina che a sua volta ha impatti sul sonno.
[NDT : Cos’è la melatonina? La melatonina è un ormone che viene prodotto dal nostro corpo tutti i giorni dalla ghiandola pineale e serve a regolare il ciclo sonno-veglia. La melatonina non ci fa dormire meglio o prima, semplicemente indica al nostro organismo quando è il momento di riposare e quando, invece, di essere attivo. L’ormone ha bisogno del buio per essere sintetizzato. Per questo motivo i suoi livelli sono più alti la notte e si abbassano al mattino quando sorge il sole.]

Microscope Setup
L’equipaggio, a supporto dell’esperimento Microgravity Expanded Stem Cells (MESC), che verrà inviato sulla ISS con il cargo della missione SPX-10, ha configurato il microscopio all’esterno del Microgravity Science Glovebox (MSG). MESC sarà di aiuto per comprendere l’efficienza dell’utilizzo di un ambiente in microgravità per accelerare la replica di cellule staminali da utilizzare in studi clinici terrestri.

Haptics-2
Durante l’esperimento Haptics-2 di oggi, il joystick 1-Degree of Freedom (1-DOF) si è guastato. Lo strumento non era in grado di trasmettere il force feedback quando mosso senza premere il pulsante di attivazione di colore giallo. Quando l’equipaggio ha premuto il pulsante di attivazione è stato udito uno strano suono che ha suggerito la presenza di un possibile guasto meccanico. Gli specialisti a Terra hanno deciso di interrompere le operazioni ed analizzare i file di log ricevuti in downlink. Haptics-2 è un dimostratore tecnologico volto a convalidare le modalità di controllo e governo che verranno adottate tra lo spazio e la Terra. In particolare, questo esperimento permette ad un equipaggio di astronauti nello spazio di controllare, in tempo reale, le attività robotiche sulla Terra. L’esperienza operativa maturata con Haptics-2 potrebbe essere di vitale importanza per le future missioni di esplorazione oltre l’orbita terrestre, dove gli astronauti sarebbero in grado di controllare da remoto le attività robotiche per massimizzare le operazioni scientifiche su Marte, gli asteroidi, e altri obiettivi di esplorazione.

Waste and Hygiene Compartment (WHC) Urine Receptacle (UR) Routine Maintenance
L’equipaggio ha sostituito il Waste and Hygiene Compartment (WHC) Urine Receptacle (UR) ed il suo il filtro.

Advanced Resistive Exercise Device (ARED) Rope Replace
L’equipaggio ha effettuato un intervento di manutenzione ordinaria sostituendo due cavi del braccio di ARED.

 

22 febbraio

66 Progress (66P) Launch
La Progress 66P è stata lanciata con successo dal cosmodromo di Bajkonur, in Kazakistan, martedì alle ore 23:23 CST. Il docking con la ISS è previsto per venerdì 24 febbraio alle ore 02:36 CST.

SpaceX (SPX)-10 Capture
La cattura del cargo Dragon è stata interrotta a causa di errati valori di telemetria inviati al cargo da Terra. Gli specialisti di SpaceX analizzeranno i dati in loro possesso per ripristinare la situazione ed evitare che questo problema si ripresenti in futuro. Oggi ci si adopererà affinché domani si possa ritentare la cattura di Dragon.

Crew Day
Come conseguenza della mancata cattura del cargo Dragon della missione SPX-10, ai membri USOS dell’equipaggio è stata concessa una giornata di riposo. Oggi l’equipaggio ha effettuato le pulizie dei propri Crew Quarter, attività normalmente svolta nei fine settimana, ma sabato prossimo sarà una giornata lavorativa a tutti gli effetti.

Fluids Integrated Rack (FIR) White Light Cable Swap
L’equipaggio ha spostato un White Light Fiber Optic (F/O) da una sorgente di luce ad un’altra. La luce dal FIR White Light Lamps viene trasmessa attraverso cavi in fibra ottica al Light Microscopy Module (LMM) per illuminare il campione dell’esperimento. LMM Biophysics 1 (The Effect of Macromolecular Transport of Microgravity Protein Crystallization) è stato inviato alla ISS con il cargo della missione SpaceX-10. Una volta installato, gli scienziati potranno utilizzare i risultati ottenuti per esaminare il movimento delle singole molecole proteiche in microgravità. Studiando i cristalli di alta qualità che è possibile coltivare in condizioni di microgravità, gli scienziati saranno in grado di comprendere meglio la loro struttura ed il loro funzionamento.

 

23 febbraio

66 Progress (66P) Launch
Tutti i sistemi della Progress 66P sono pienamente operativi. È stata effettuata questa mattina con successo la manovra DV3, seguita dall’estrazione del sistema TORU e del Progress TV System 9. Il docking è attualmente previsto per venerdì 24 febbraio alle ore 02:35 CST.

SpaceX (SPX)-10 Capture
Dopo l’appuntamento abortito di ieri, questa mattina il cargo Dragon è stato catturato dal braccio robotico e guidato con successo all’attracco con la ISS. L’equipaggio ha monitorato l’avvicinamento del cargo dalla Cupola Robotic Workstation (RWS) ed ha afferrato Dragon con lo Space Station Remote Manipulator System (SSRMS) alle ore 04:44 CST per guidarlo all’attracco sul Node-2 Nadir Active Common Berthing Mechanism (CBM). Nel pomeriggio, l’equipaggio ha allestito il vestibolo, ha rimosso il CBM Control Panel Assembly (CPA) ed è entrato nel cargo per recuperare le Dragon Cargo Transfer Bag (CTB) e le Double Coldbags. È stata avviata e completata l’installazione dello Space Automated Bioproduct Laboratory (SABL) CO2 Incubator e predisposta l’infrastruttura Merlin,in vista dell’avvio dell’esperimento Microgravity Extended Stem Cells (MESC), del TangoLab Card Cube Replace, la predisposizione del NanoRacks Mod9, la preparazione dei campioni per gli studi Low Temperature (LT) Protein Crystal Growth (PCG) Sample Preparation e NanoRacks Module-71.

NanoRacks Module 9
L’equipaggio ha recuperato il NanoRacks Module-9 dal cargo Dragon della missione SPX-10 ed attivato cinque esperimenti del programma Student Spaceflight Experiments Program (SSEP)/National Center for Earth and Space Science Education (NCESSE). Il programma SSEP è sostenuto dagli studenti che studiano e progettano una serie di obiettivi che riguardano problematiche reali di vita e di lavoro nello spazio. Il programma è anche un’iniziativa chiave per gli Stati Uniti relativamente a materie quali le scienze, la tecnologia, l’ingegneria e l’educazione alla matematica (STEM), per educare ed ispirare la prossima generazione di scienziati ed ingegneri a lavorare per il programma spaziale.
Oggi sono stati attivati i seguenti esperimenti:

– Gli effetti della microgravità sulla rigenerazione del tessuto muscolare – Effects of Microgravity on Muscle Tissue Regeneration (McNair Academic High School, Grade 12, Jersey City, NJ)
– Shewanella oneidensis ed ioni di ferro in condizioni di microgravità (Bullis School, Grade 10, Potomac, MD)
– Effect of Microgravity on Preservation of Spam Using Lemon Juice (Lincoln Middle School, Grade 8, Santa Monica, CA)
– Kidney Stone Conundrum (The Academy at Nola Dunn, Grade 5, Burleson, TX)
– Effetti della microgravità sulla torbidità di una miscela fluida di amido di mais ed acqua – Microgravity’s Effects on the Turbidity of a Fluid Mixture of Cornstarch and Water (W.J. Keenan High School, Grade 9, Columbia, SC)

JAXA Low Temperature Protein Crystal Growth (LT PCG)
L’equipaggio ha prelevato i campioni dal Freezer-Refrigerator Of STirling cycle (FROST) ed ha successivamente avviato la crescita dei cristalli. L’equipaggio ha attivato i tre campioni contenuti in tre contenitori differenti, per riporli successivamente all’interno di FROST per mantenerli alla temperatura di crescita ottimale di 4 gradi Celsius. L’obiettivo dell’esperimento JAXA LT PCG è quello di coltivare in microgravità cristalli di proteine ​​di alta qualità. Una volta che la crescita sarà completata, l’esperimento LT PCG verrà reinviato a Terra con il cargo della missione SPX-10 per la successiva valutazione da parte degli specialisti a Terra.

NanoRacks Module-71/Platform 1 Installation
L’equipaggio ha installato il NanoRacks Module-71 sul Platform 1. Module-71 contiene due esperimenti di crescita delle piante che verrà eseguito a bordo della ISS nella struttura Platform-1 fino al termine della missione SPX-10. Modulo-71 contiene due esperimenti di crescita delle piante, NanoRacks-Valley Christian High School-BAM-FX–Enhanced Broccoli Seed Germination, Plant Growth e Zinc Biofortification on Orbit (NanoRacks-VCHS-BAM-FX) ed il NanoRacks-Edith Stein School-Vegetative Propagation of Plants in Orbit (V3PO), che intendono indagare la capacità di produzione di grandi quantità di verdure di alta qualità su una stazione spaziale. I risultati dell’esperimento aiuteranno i ricercatori nello sviluppo di metodi adatti per fornire agli astronauti impegnati in missioni di lunga durata un approvvigionamento continuo di verdure fresche. Gli esperimenti NanoRacks-VCHS-BAM-FX studiano la crescita delle piante di broccoli arricchite con lo zinco, osservando la germinazione dei semi e la crescita in condizioni di microgravità, per comprendere se un minerale fornito come nutriente sarà di aiuto nella fase di crescita delle piante. Il team responsabile dell’esperimento V3PO è interessato ad impianti di propagazione vegetativa anzichè ad una crescita fornita dai semi. Nella crescita vegetativa (talee) le caratteristiche desiderate sono trasferite alle successive generazioni di piante per assicurare una coltura uniforme anche quando si producono pochi semi.

Payload Card-X
L’equipaggio ha recuperato dall’interno di Dragon gli inserti che sono stati successivamente installati nella struttura TangoLab. Gli inserti del Payload Card-X coprono un ampio spettro di studi, tra cui:

– Flatworms2.0: Follow-up dello studio sulla rigenerazione che era stato inviato sulla ISS dal cargo della missione SPX-5. Questa versione comprenderà la ripresa video e la capacità di alimentazione.
– Smooth Muscle Cell Stimulus Response: Studio della reazione ad un reagente ed acetone di una linea cellulare lasciata in coltura per 4 giorni
– Tissue Mimetic: Osservazione dei tassi di diffusione di diversi composti molecolari nei tessuti. Precursore di colture di tessuti avanzati.
– Methanogen Growth Characterization: Confronto delle curve di crescita tra le colture sulla Terra e quelle in microgravità
– Arabidopsis Study (Education): Lo studio sulla Arabidopsis verrà controllato in tempo reale dagli studenti di alcune scule di San Francisco.
– Pharmaceutical Compound Generation: Le piante di Periwinkle e Valeriana del Madagascar verranno coltivate in orbita per osservare la mutazione e la generazione dei composti usati in chemioterapia.

Fonte: NASA

  Questo articolo è copyright dell'Associazione ISAA 2006-2024, ove non diversamente indicato. - Consulta la licenza. La nostra licenza non si applica agli eventuali contenuti di terze parti presenti in questo articolo, che rimangono soggetti alle condizioni del rispettivo detentore dei diritti.

Commenti

Discutiamone su ForumAstronautico.it

Marco Carrara

Da sempre appassionato di spazio, da piccolo sognavo ad occhi aperti guardando alla televisione le gesta degli astronauti impegnati nelle missioni Apollo, crescendo mi sono dovuto accontentare di una più normale professione come sistemista informatico in una banca radicata nel nord Italia. Scrivo su AstronautiNews dal 2010; è il mio modo per continuare a coltivare la mia passione per lo spazio.