ISS Weekly Status Report – 19.2015

ISS, Shuttle e ATV

Pubblichiamo il nuovo report delle attività svolte dagli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale

4 giugno

Fluid Shifts
Oggi è stato l’ultimo giorno delle operazioni Fluid Shift del Flight Day 45 (FD45). Kornienko ha indossato la tuta Lower Body Negative Pressure (LBNP/Chibis), mentre Padalka, guidato a distanza dagli specialisti di Mosca, ha fornito assistenza medica. Mentre Kornienko era sottoposto al test con la tuta Chibis, Kelly, guidato dagli specialisti di Houston, ha effettuato alcune rilevazioni con il Distortion Product Otoacoustic Emissions (DPOAE), l’Optical Coherence Tomography (OCT) ed il tonometro. Fluid Shifts rappresenta una serie di esperimenti frutto di una collaborazione tra la NASA e l’ente spaziale russo. Fluid Shifts vedrà l’utilizzo della Russian Chibis (Lower Body Negative Pressure – LBNP) per effettuare misurazioni ad ultrasuoni. Fluid Shifts indaga le cause che concorrono ai cambiamenti fisici gravi e duraturi agli occhi di un astronauta. Poichè si ipotizza che la causa di questi cambiamenti sia il passaggio dei fluidi verso la testa, si vuole comprendere se l’inversione del flusso, utilizzando sul corpo un dispositivo di bassa pressione negativa, possa rappresentare la soluzione del problema. I risultati di questo studio potranno aiutare a sviluppare misure preventive che potranno impedire i cambiamenti duraturi e/o danni permanenti agli occhi degli astronauti.

Fine Motor Skills
Kelly ha eseguito questa mattina una nuova sessione dell’esperimento Fine Motor Skills, avendo raggiunto il traguardo del Fligt Day 70 (FD70). In questo esperimento i membri dell’equipaggio eseguono una serie di attività interattive su una tavoletta touchscreen. Questa è la prima indagine che abbina le capacità motorie ad una lunga esposizione alla microgravità, analizzando le diverse fasi di adattamento alla microgravità ed il recupero sensomotorio, una volta tornati alla gravità terrestre. L’esperimento Sleep ISS-12 analizza e raccoglie valutazioni soggettive sul sonno correlato all’esposizione alla luce ambientale ed alle attività svolte dall’equipaggio; vengono esaminati gli effetti del volo spaziale sul sonno correlato all’esposizione alla luce nel corso della missione di un anno sulla ISS.

Wearable Monitoring
Cristoforetti ha tolto e riposto il giubbotto, dopodichè ha trasferito sul laptop i dati acquisiti da questa sessione dell’esperimento Wearable Monitoring Vest. Questa è stata l’ultima sessione delle sei previste per lei nel corso della sua missione sulla Stazione Spaziale Internazionale. Lo scopo principale dell’esperimento Wearable Monitoring è la convalida di un nuovo giubbotto in grado di monitorare il battito cardiaco e la respirazione di un astronauta mentre dorme. I dati raccolti verranno utilizzati per verificare se le variazioni nell’attività cardiaca degli astronauti siano legate ad una scarsa qualità del sonno. Questo giubbotto costituisce un notevole passo avanti nel monitoraggio cardiaco degli astronauti; i test cardiaci utilizzati fino ad oggi prevedono che l’astronauta sia sveglio. Il monitor indossabile è un giubbotto leggero dotato di cavi in argento e sensori integrati nel tessuto, il che rende lo rende estremamente comodo da indossare.

Extravehicular Mobility Unit (EMU) 3010 Fan Pump Separator (FPS) Remove & Replace (R&R)
Virts e Cristoforetti hanno completato la sostituzione dell’FPS guasta sulla EMU 3010. Domani imballeranno l’unità per predisporla al ritorno a Terra con la Sojuz 41 (41S). È in programma per settimana prossima la verifica “Return to Service” della EMU appena riparata.

 

5 giugno

Defining the Relationship Between Biomarkers of Oxidative and Inflammatory Stress and the Risk for Atherosclerosis in Astronauts During and After Long-duration Spaceflight (Cardio Ox)
Cristoforetti, aiutata da Virts che ha agito nel ruolo di Crew Medical Officer (CMO) in collaborazione con gli specialisti a Terra, ha effettuato la sessione Cardio OX del traguardo Return-15 (R-15). Oggi sono state effettuate le ecografie cardiache e la rilevazione della pressione arteriosa utilizzando il Cardiolab (CDL) Holter Arterial Blood Pressure. Lo scopo di questo studio è la misurazione dei livelli dei biomarcatori presenti nel sangue e nelle urine prima, durante, e dopo il volo spaziale per metterli in relazione al rischio di sviluppare malattie quali l’aterosclerosi. Dodici astronauti hanno fornito campioni di sangue ed urina per l’analisi dei biomarcatori prima del lancio, 15 e 60 giorni dopo il lancio, 15 giorni prima di tornare sulla Terra ed infine pochi giorni dopo l’atterraggio. Agli stessi intervalli di tempo vengono effettuate ecografie della carotide e della arteria brachiale ma questi esami proseguono nei cinque anni successivi all’atterraggio, al fine di monitorare lo stato di salute dell’apparato cardiovascolare.

Human Research Program (HRP) Collections
Kelly e Cristoforetti hanno proseguito la raccolta di campioni della propria saliva per gli esperimenti Microbiome e Salivary Markers. I campioni raccolti sono stati stivati nel Minus Eighty Degree Celsius Laboratory Freezer for ISS (MELFI).

– Microbiome indaga gli impatti che i viaggi nello spazio possono arrecare al sistema immunitario ed ai microbi che vivono normalmente e costantemente sul corpo umano. Per monitorare costantemente lo stato del microbioma dei membri dell’equipaggio, il loro sistema immunitario e l’interazione con gli ambienti della ISS, è previsto che queste raccolte vengano effettuate periodicamente nel corso di una missione spaziale.

– Salivary Markers vuole approfondire se sia possibile utilizzare la saliva come semplice indicatore, non invasivo, della salute dei membri dell’equipaggio di una missione spaziale. Questa ricerca permetterà di identificare un sistema immunitario con problemi prima che questo si manifesti come un rischio per la salute dell’intero equipaggio. Il mantenimento di un robusto sistema immunitario durante le missioni spaziali di lunga durata sarà importante per garantire il successo di una missione. Se un’eventuale abbassamento delle difese immunitarie fosse causato dal volo spaziale, questo studio permetterà lo sviluppo di appropriate contromisure che contribuiranno a mitigarne i rischi.

– Twins Study è un protocollo che comprende dieci studi diversi. Questi studi sono stati identificati per usufruire dell’occasione unica di osservare gli effetti dei viaggi spaziali su gemelli identici, uno dei quali vivrà un’esperienza sulla ISS, mentre l’altro rimarrà a Terra nello stesso periodo. Lo studio esamina i cambiamenti nel corpo umano nel campo della genetica, della psicologia, della fisiologia, della microbiologia e dell’immunologia.

Rodent Research-2 Preparations
Cristoforetti ha concluso la verifica del Bone Densitometer prima di dare il via all’ultima raccolta di campioni, prevista per domenica. Questo esperimento analizza gli effetti dell’ambiente spaziale sui sistemi muscolo-scheletrici e neurologici dei topi utilizzati come organismi modello della salute e delle malattie umane. Vivere in un ambiente in microgravità porterà a rapidi e significativi effetti sulla fisiologia dei topi che imitano il processo di invecchiamento ed alcune malattie degli esseri umani, tra cui l’atrofia muscolare e la perdita di densità ossea. Questo progetto aiuterà gli scienziati a scoprire nuovi bersagli molecolari che potranno facilitare lo sviluppo di nuove terapie per il trattamento delle malattie delle ossa e per prevenire l’indebolimento muscolare. Un’esposizione di lunga durata alla microgravità potrà indurre cambiamenti anche nell’espressione genica, nella sintesi delle proteine, nel metabolismo e nella struttura dell’occhio/morfologia che saranno identificabili come una serie di biomarcatori utili per il monitoraggio sull’insorgenza e sulla progressione della malattia.

Extravehicular Mobility Unit (EMU) 3010 Fan Pump Separator (FPS) Prep for Return
A seguito della riuscita sostituzione della FPS guasta sulla EMU 3010, oggi l’equipaggio ha imballato l’hardware sostituito per predisporlo al ritorno a terra sulla Sojuz 41 (41S). Il test di verifica della EMU riparata (Return To Service) è in programma per settimana prossima.

Robotics Operations
Oggi, i Robotics Ground Controllers hanno alimentato il Mobile Servicing System (MSS) e manovrato lo Space Station Remote Manipulator System (SSRMS) nella posizione prevista per effettuare un’ispezione del Multi-Layer Insulation (MLI), installato nel circuto idraulico dell’ammoniaca. Successivamente SSRMS è stato manovrato in direzione del segmento russo per verificare gli aggiornamenti dei modelli utilizzati a Terra per la pianificazione delle attività robotiche.

 

7 giugno

Rodent Research-2 Center for the Advancement of Science in Space (RR-2 CASIS)
Kelly e Virts hanno completato oggi con successo l’ultima delle quattro raccolte di campioni. Kelly ha agito in qualità di operatore principale, mentre Virts gli forniva assistenza spostando i campioni sottoposti ad esame nel Minus Eighty-Degree Laboratory Freezer in ISS (MELFI). Questo esperimento analizza gli effetti dell’ambiente spaziale sui sistemi muscolo-scheletrici e neurologici dei topi utilizzati come organismi modello della salute e delle malattie umane. Vivere in un ambiente in microgravità porterà a rapidi e significativi effetti sulla fisiologia dei topi che imitano il processo di invecchiamento ed alcune malattie degli esseri umani, tra cui l’atrofia muscolare e la perdita di densità ossea. Questo progetto aiuterà gli scienziati a scoprire nuovi bersagli molecolari che potranno facilitare lo sviluppo di nuove terapie per il trattamento delle malattie delle ossa e per prevenire l’indebolimento muscolare. Un’esposizione di lunga durata alla microgravità potrà indurre cambiamenti anche nell’espressione genica, nella sintesi delle proteine, nel metabolismo e nella struttura dell’occhio/morfologia che saranno identificabili come una serie di biomarcatori utili per il monitoraggio sull’insorgenza e sulla progressione della malattia.

 

8 giugno

Predetermined Debris Avoidance Maneuver (PDAM)
L’ISS ha dovuto effettuare una Predetermined Debris Avoidance Maneuver (PDAM), utilizzando i propulsori della Progress 58 (58P), a causa di un ripetuto allarme per la presenza di debris spaziale. La PDAM è stata eseguita nominalmente.

Rodent Research-2 Center for the Advancement of Science in Space (RR-2 CASIS)
Kelly ha provveduto alla sostituzione del fissativo sui campioni prelevati ieri nel corso dell’ultima sessione dell’esperimento. I campioni, irrorati con il nuovo fissativo, sono stati riposti nel Minus Eighty Degree Celsius Laboratory Freezer for ISS (MELFI). Questo esperimento analizza gli effetti dell’ambiente spaziale sui sistemi muscolo-scheletrici e neurologici dei topi utilizzati come organismi modello della salute e delle malattie umane. Vivere in un ambiente in microgravità porterà a rapidi e significativi effetti sulla fisiologia dei topi che imitano il processo di invecchiamento ed alcune malattie degli esseri umani, tra cui l’atrofia muscolare e la perdita di densità ossea. Questo progetto aiuterà gli scienziati a scoprire nuovi bersagli molecolari che potranno facilitare lo sviluppo di nuove terapie per il trattamento delle malattie delle ossa e per prevenire l’indebolimento muscolare. Un’esposizione di lunga durata alla microgravità potrà indurre cambiamenti anche nell’espressione genica, nella sintesi delle proteine, nel metabolismo e nella struttura dell’occhio/morfologia che saranno identificabili come una serie di biomarcatori utili per il monitoraggio sull’insorgenza e sulla progressione della malattia.

Human Research Program (HRP) Collections
Kelly e Cristoforetti hanno proseguito oggi la loro raccolta settimanale di campioni di saliva a sostegno degli esperimenti Microbiome e Twins Study. I campioni raccolti sono stati stivati in MELFI per la conservazione.

Skin-B
Cristoforetti ha ripetuto la sessione Skin-B, che era stata avviata ed interrotta all’inizio di questa settimana (FD150), essendo riuscita a trovare il cavo mancante. Lei ha utilizzando la sonda Tewameter per misurare la funzione di barriera della pelle, la Visioscan Camera per acquisire una serie di immagini della sua pelle e la sonda Corneometer per misurarne l’idratazione. Questa indagine, patrocinata dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA), permetterà di migliorare la comprensione sull’invecchiamento della pelle che nello spazio subisce una accelerazione. Lo studio potrà fornire anche utili indicazioni sul processo di invecchiamento degli organi coperti dal tessuto epiteliale e connettivo sottoposti alle sollecitazioni fisiche imposte dal vivere in microgravità. I dati dell’esperimento Skin-B potranno essere utilizzati per prevedere gli impatti sugli astronauti posti in condizioni ambientali ancora più impegnative durante le future missioni verso la Luna e Marte.

FLame Extinguishment Experiment-2 JAXA (FLEX-2J) Fiber Failure
Nel corso delle attività di calibrazione effettuate da remoto, si è rotta la fibra di supporto del compustibile di FLEX-2J. Gli specialisti stanno studiando le cause che hanno generato questa rottura. Una fibra di ricambio è disponibile a bordo della ISS, ed ora i Ground Teams stanno studiando quando pianificarne la sostituzione. Vista la particolare difficoltà ad accedere alla sostituzione della fibra, si ritiene utile approfittare per intervenire contemporaneamente anche alla sostituzione del bruciatore. FLEX-2J studia le interazioni delle fiamme con il movimento delle goccioline di combustibile. L’esperimento opera nel CIR e consiste in una schiera lineare di goccioline, molte delle quali sono in posizioni fisse, mentre altre sono libere di muoversi lungo la fibra di supporto. Le goccioline fisse, bruciando, permettono la propagazione della fiamma. I movimenti delle gocce vengono osservati con le telecamere di diagnostica presenti nel CIR.

41 Sojuz (41S) Departure Preparations
L’equipaggio della Sojuz 41S ha completato un On Board Training (OBT) sulle procedure nominali di discesa, mentre quello della Sojuz 42S ha ripassato le procedure di emergenza previste per equipaggi della ISS composti da 3 membri. Gli argomenti trattati sono stati la comunicazione ed il coordinamento, la responsabilità del Comandante della ISS, la manutenzione e la configurazione della Sojuz ed i percorsi di fuga per l’accesso ai veicoli in caso di emergenza.

 

9 giugno

ISS Attitude Control Disturbance
La ISS ha sperimentato, intorno alle 15:27 GMT, una inattesa rotazione sull’asse di rollio. Il sistema di controllo dell’assetto ha evidenziato un gran numero di errori. I Solar Alpha Rotary Joint (SARJ) erano in sicurezza ed il controllo dell’assetto è stato gestito dai propulsori dell’RS. Le prime indagini sembrano indicare una accensione, durata 38 secondi ed avvenuta senza alcun preavviso, dei propulsori della Sojuz 41S, subito dopo la conclusione della verifica al sistema Kurs, effettuata in preparazione dell’ormai prossimo sgancio. MCC-M è stato in grado di intervenire in tempo reale inviando il comando di spegnimento. Ora la stabilità della ISS è tornata sotto controllo e da questo momento tutti i sistemi della ISS e tutti quelli della Sojuz operano entro i parametri nominali di funzionamento.

Human Research Program (HRP) Collections
Kelly e Cristoforetti hanno proseguito oggi la raccolta di campioni per gli esperimenti Twins Study, Biochemical Profilee e Cardio Ox, prelevando campioni sangue. Il sangue raccolto è stato stivato nel Minus Eighty Degree Celsius Laboratory Freezer for ISS (MELFI). Sia Kelly che Cristoforetti hanno inoltre raccolto campioni di saliva per gli esperimenti Microbiome e Salivary Markers, mentre Kelly ha effettuato prelievi anche per l’esperimento Twins Study.

Defining the Relation Between Biomarkers of Oxidative and Inflammatory Stress and Atherosclerosis Risk in Astronauts During and After Long-duration Spaceflight (Cardio Ox)
Kelly, cha ha tagliato il traguardo del Flight Day 60 (FD60), ha effettuato le ecografie cardiache e le rilevazioni della propria pressione arteriosa previste per lo studio Cardio Ox, con Cristoforetti che ha agito in qualità di Crew Medical Officer (CMO) e con il supporto a distanza dei medici a Terra. Lo scopo di questo studio è la misurazione dei livelli dei biomarcatori presenti nel sangue e nelle urine prima, durante, e dopo il volo spaziale per metterli in relazione al rischio di sviluppare malattie quali l’aterosclerosi. Dodici astronauti hanno fornito campioni di sangue ed urina per l’analisi dei biomarcatori prima del lancio, 15 e 60 giorni dopo il lancio, 15 giorni prima di tornare sulla Terra ed infine pochi giorni dopo l’atterraggio. Agli stessi intervalli di tempo vengono effettuate ecografie della carotide e della arteria brachiale ma questi esami proseguono nei cinque anni successivi all’atterraggio, al fine di monitorare lo stato di salute dell’apparato cardiovascolare.

Extravehicular Mobility Unit (EMU) Return To Service (RTS)
A seguito della sostituzione della FPS (Fan Pump Separator) effettuata la scorsa settimana, Virts ha eseguito oggi una verifica alla EMU 3010 che gli ha permesso di certificare la corretta esecuzione dell’intervento di manutenzione.

Crew Quarters (CQ) Deck Cleaning
Cristoforetti ha provveduto alla pulizia del proprio alloggio in preparazione del suo ritorno a Terra. Nel corso di questa attività, Cristoforetti ha effettuato l’aspirazione e la pulizia dei condotti di aspirazione e di scarico dell’aria, e la pulizia delle ventole e dei sensori di flusso.

Space Station Remote Manipulator System (SSRMS) Operations
I Robotics Ground Controllers hanno manovravato SSRMS per afferrare il Node 2 Power and Data Grapple Fixture (PDGF). SSRMS è stato attivato sul Node 2 e successivamente il Lab PDGF è stato rilasciato. Le telecamere di SSRMS sono poi state utilizzate per effettuare una ispezione della configurazione esterna del segmento russo. Al termine, SSRMS è stato spostato in una posizione di parcheggio.

 

10 giugno

Change of Command Ceremony
In preparazione della partenza dell’equipaggio della Sojuz 41S, in programma domani, Virts ha trasferito questa mattina la responsabilità del comando della ISS a Padalka. Durante l’evento, tutti i membri dell’equipaggio hanno discusso con Houston e con i Russian Flight Control Teams sui ruoli e sulle responsabilità nel lasso di tempo che intercorrà tra questo evento e la partenza della Sojuz.

Human Research Program (HRP) Operations
Kelly, Cristoforetti e Kornienko hanno effettuato oggi una serie di attività HRP. Kelly e Cristoforetti hanno entrambi raccolto campioni di saliva ed urina per gli esperimenti Microbiome e Salivary Markers, successivamente posti nel Minus Eighty Degree Celsius Laboratory Freezer for ISS (MELFI). Kelly ha inoltre prelevato campioni per gli esperimenti Twins Study, Biochemical Profile e Cardio Ox. Kelly e Kornienko hanno eseguito le attività previste per gli esperimenti Fine Motor Skills (FMS) e Reaction Self-Test (RST).

– Microbiome indaga gli impatti che i viaggi nello spazio possono arrecare al sistema immunitario ed ai microbi che vivono normalmente e costantemente sul corpo umano. Per monitorare costantemente lo stato del microbioma dei membri dell’equipaggio, il loro sistema immunitario e l’interazione con gli ambienti della ISS, è previsto che queste raccolte vengano effettuate periodicamente nel corso di una missione spaziale.

– Salivary Markers vuole approfondire se sia possibile utilizzare la saliva come semplice indicatore, non invasivo, della salute dei membri dell’equipaggio di una missione spaziale. Questa ricerca permetterà di identificare un sistema immunitario con problemi prima che questo si manifesti come un rischio per la salute dell’intero equipaggio. Il mantenimento di un robusto sistema immunitario durante le missioni spaziali di lunga durata sarà importante per garantire il successo di una missione. Se un’eventuale abbassamento delle difese immunitarie fosse causato dal volo spaziale, questo studio permetterà lo sviluppo di appropriate contromisure che contribuiranno a mitigarne i rischi.

– Twins Study è un protocollo che comprende dieci studi diversi. Questi studi sono stati identificati per usufruire dell’occasione unica di osservare gli effetti dei viaggi spaziali su gemelli identici, uno dei quali vivrà un’esperienza sulla ISS, mentre l’altro rimarrà a Terra nello stesso periodo. Lo studio esamina i cambiamenti nel corpo umano nel campo della genetica, della psicologia, della fisiologia, della microbiologia e dell’immunologia.

– Cardio Ox. Lo scopo di questo studio è la misurazione dei livelli dei biomarcatori presenti nel sangue e nelle urine prima, durante, e dopo il volo spaziale per metterli in relazione al rischio di sviluppare malattie quali l’aterosclerosi. Dodici astronauti hanno fornito campioni di sangue ed urina per l’analisi dei biomarcatori prima del lancio, 15 e 60 giorni dopo il lancio, 15 giorni prima di tornare sulla Terra ed infine pochi giorni dopo l’atterraggio. Agli stessi intervalli di tempo vengono effettuate ecografie della carotide e della arteria brachiale ma questi esami proseguono nei cinque anni successivi all’atterraggio, al fine di monitorare lo stato di salute dell’apparato cardiovascolare.

– Fine Motor Skills. Questa è la prima indagine che abbina le capacità motorie ad una lunga esposizione alla microgravità, analizzando le diverse fasi di adattamento alla microgravità ed il recupero sensomotorio, una volta tornati alla gravità terrestre. L’esperimento Sleep ISS-12 analizza e raccoglie valutazioni soggettive sul sonno correlato all’esposizione alla luce ambientale ed alle attività svolte dall’equipaggio; vengono esaminati gli effetti del volo spaziale sul sonno correlato all’esposizione alla luce nel corso della missione di un anno sulla ISS.

– Reaction Self-Test. Reaction Self Test è un compito che permette agli astronauti, in cinque minuti, di monitorare gli effetti quotidiani della fatica sulle proprie prestazioni. Dormire meno del previsto, eventuali effetti residui dovuti ad una precedente assunzione di farmaci per il sonno, cambiamenti che modificano il ciclo sonno/veglia e gli effetti di attività extraveicolari possono causare affaticamento e quindi far degradare le prestazioni di un astronauta. Periodicamente durante la missione, e in occasione di grandi eventi, un astronauta può effettuare, utilizzando un computer, un “reaction-time test” per misurare i propri livelli di affaticamento.

Crew Quarters (CQ) Starboard Cleaning
Virts ha provveduto alla pulizia del proprio alloggio in preparazione del suo ritorno a Terra. Nel corso di questa attività, Virts ha effettuato l’aspirazione e la pulizia dei condotti di aspirazione e di scarico dell’aria, delle ventole e dei sensori di flusso.

 

11 giugno

41S Return Sample Collections Transfer
Kelly ha raccolto campioni di saliva, urina e sangue per gli esperimenti Twins Study, Biochemical Profile, Cardio Ox, Salivary Markers e Microbiome, mentre Cristoforetti ha raccolto campioni ambientali per gli esperimenti Microbiome e Salivary Markers. I campioni da conservare congelati sono stati inseriti nel Minus Eighty Degree Celsius Laboratory Freezer for ISS (MELFI) in attesa del loro ritorno a Terra su un prossimo volo. I campioni ambientali invece sono stati imballati e predisposti all’imbarco sulla Sojuz ormai prossima alla partenza. Cristoforetti ha inoltre prelevato da MELFI, ed imballato negli SCD Experiment Pouches, i campioni dell’esperimento Stem Cell Differentiation (SCD) per consegnarli a Shkaplerov che ne ha curato il posizionamento finale nella Sojuz.

41 Sojuz (41S) Undock/Landing
La Sojuz 41S si è sganciata dalla ISS ed è atterrata oggi alle ore 08:44 CDT, riportando Terry Virts, Anton Nikolaevič Škaplerov e Samantha Cristoforetti sulla Terra. L’equipaggio della ISS è ora composto da tre membri in attesa dell’arrivo della Sojuz 43S, attualmente previsto per la fine di luglio.

 
12 giugno

Integrated Resistance and Aerobic Training Study (Sprint) Volume of Oxygen Utilized (VO2) Exercise Session
Kelly, giunto al traguardo del Flight Day 75 (FD75), ha indossato gli elettrodi per l’elettrocardiogramma e, sotto il monitoraggio di un cardiofrequenzimentro, ha svolto la sessione di allenamento SPRINT utilizzando il Portable Pulmonary Function System (PPFS) per monitorare i livelli di ossigeno – Volume of Oxygen (VO2) – nel corso degli esercizi svolti sul Cycle Ergometer with Vibration Isolation and Stabilization (CEVIS). Lo studio chiamato Integrated Resistance and Aerobic Training Study (Sprint), valuta il metodo di allenamento ad alta intensità e bassi carichi previsto per minimizzare la perdita di funzione cardiovascolare e di massa muscolare negli astronauti impegnati in missioni di lunga durata. Queste sessioni di acquisizione ecografica sono effettuate ad intervalli prestabiliti, ovvero al FD14, FD30, FD60, FD90, FD120, FD150, e Return-7. Domani Wiseman effettuerà l’ultima sessione Sprint Ultrasound, prima del suo ritorno a Terra previsto per il 9 novembre.

Minus Eighty Degree Celsius Laboratory Freezer for ISS (MELFI) Ice Brick Insertion
Kelly ha inserito in MELFI alcuni Ice Bricks necessari per abbassarne la temperatura di esercizio. Questa attività viene svolta per predisporre lo stivaggio a freddo all’arrivo di nuove merci che verranno consegnate dalla missione SpaceX-7.

Radiation Dosimetry Inside ISS-Neutrons (RADI-N)
Kelly ha ricevuto da Kornienko otto rilevatori a bolla da distribuire all’interno della ISS per l’esperimento Radi-N2. L’obiettivo dell’esperimento Radi-N2 è quello di caratterizzare la radiazione di neutroni sulla ISS. I risultati di questa indagine saranno utilizzati per definire i rischi per la salute dei membri dell’equipaggio della ISS e per sviluppare misure di protezione avanzate per i voli spaziali del futuro.

Water Recovery System (WRS) Recycle Tank Remove & Replace (R&R)
Kelly ha effettuato una attività di manutenzione ordinaria, sostituendo il serbatoio di riciclo del WRS.

Fonte: NASA

  Ove non diversamente indicato, questo articolo è © 2006-2024 Associazione ISAA - Leggi la licenza. La nostra licenza non si applica agli eventuali contenuti di terze parti presenti in questo articolo, che rimangono soggetti alle condizioni del rispettivo detentore dei diritti.

Commenti

Discutiamone su ForumAstronautico.it

Marco Carrara

Da sempre appassionato di spazio, da piccolo sognavo ad occhi aperti guardando alla televisione le gesta degli astronauti impegnati nelle missioni Apollo, crescendo mi sono dovuto accontentare di una più normale professione come sistemista informatico in una banca radicata nel nord Italia. Scrivo su AstronautiNews dal 2010; è il mio modo per continuare a coltivare la mia passione per lo spazio.