A Spinoff a Day – L’app per smartphone che aiuta il nostro sonno

Capita spesso che gli astronauti che trascorrono il loro tempo sulla ISS soffrano di disturbi del sonno. Come mai? Beh, basti pensare ai loro piani di gestione di lavoro e tempo libero, programmati letteralmente al minuto, al fatto che assistono a cicli di albe e tramonti ogni 45 minuti, e che vivono in un ambiente piuttosto rumoroso e particolare. Per aiutarli, l’Istituto per la Ricerca Biomedica nello Spazio ha finanziato uno studio per esaminare la correlazione tra il sistema vestibolare del nostro corpo ed il sonno. L’apparato vestibolare è situato dietro l’orecchio interno e ci permette sia di percepire l’accelerazione grazie ai ricettori sensoriali, che di udire i suoni a bassa frequenza (sotto i 500 Hz).

È proprio qui che Seth Horowitz, uno dei neuroscienziati coinvolti nello studio, ha posto la sua attenzione: si è chiesto se ci fosse un modo per stimolare il vestibolo con suoni adatti ad indurre il sonno, o comunque facilitarlo, perché “l’apparato uditivo è l’unico sistema di sensori che continua a lavorare a pieno regime anche mentre si dorme”, afferma. Vi è mai capitato, a concerti, o in discoteca, di ascoltare musica con frequenze molto basse, e ad alto volume? Quel suono così profondo, ritmato, induce alcune cellule del vestibolo a muoverci leggermente seguendo il ritmo, a farci battere il piede. È proprio questo fenomeno di “crosstalk”, come lo chiama Seth Horowitz, a fornire le basi per un programma audio che, invece, aiuti il corpo a rilassarsi.

Ovviamente, ogni età ha le sue caratteristiche. Oltre i 40 anni, ad esempio, si inizia a far fatica a sentire le alte frequenze, mentre i bambini sembrano rispondere positivamente al rumore bianco acuto. Da questo studio è nata l’app Sleep Genius, in cui si è cercato di bilanciare vari suoni in modo tale che più persone possibili possano trovarne beneficio, inserendo dapprima un ronzio a bassa frequenza, semi-periodico e di ampiezza moderata, aggiungendo poi i battiti binaurali, e infine suoni che facilitano il rilassamento, ossia che diminuiscono i battiti cardiaci e respirazione a livelli tali da incentivare il sonno.

Sleep Genius, l'app che ci aiuta a dormire meglio © NASA / Veronica Remondini

Sleep Genius, l’app che ci aiuta a dormire meglio © NASA / Veronica Remondini

Per approfondire:

Spinoff nel dettaglio [ENG]

L’app Sleep Genius [ENG – per Android, iOS, bracciali fitness]

 

Presentazione completa powerpoint originale in inglese, traduzione italiana a cura di Veronica Remondini.

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Veronica Remondini

Appassionata di scienza, è intimamente meravigliata di quanto la razza umana sia in grado di creare, e negare tale abilità allo stesso tempo. Stoica esploratrice di internet, ha una sua condanna: le paroline blu che rimandano ad altre pagine. Collaudatrice dell'abbigliamento da moto Stark Ind., nel tempo libero cerca invano di portare il verbo tesliano nel mondo.