New Horizons in safe mode, ristabiliti i contatti

Nel pomeriggio di ieri la sonda New Horizons ha sofferto un’anomalia che ha provocato l’inserimento della sonda in “safe mode”, la modalità di sicurezza che interrompe qualsiasi attività non vitale della sonda, attività scientifiche comprese.
L’anomalia ha provocato l’interruzione delle comunicazioni con la terra, successivamente ristabilite, ed è stato confermato che la sonda è in condizioni ottimali per la prosecuzione della missione.

A soli 10 giorni dall’incontro senza ritorno con Plutone, previsto per il 14 Luglio, il collegamento era stato perso alle 13:54 di ieri ora locale dal centro di controllo della sonda, alla Johns Hopkins University Applied Physics Laboratory di Laurel in Maryland, e successivamente ristabilite alle 15:15.
La sonda, appena rilevato il problema, è passata a utilizzare il computer di controllo di backup come previsto. L’autopilota ha quindi posizionato la sonda in “safe mode” e reinizializzato le comunicazioni con la terra. Una volta ristabilito il contatto la sonda ha cominciato a trasmettere alla terra la telemetria per permettere di analizzare il problema avuto.

Il team sta attualmente lavorando per riportare la sonda all’interno del piano di volo previsto in vista del passaggio ravvicinato con Plutone dei prossimi giorni dopo 9 anni di missione.
A causa del ritardo fra trasmissione e ricezione delle comunicazioni dovute alla distanza, ben 9 ore, il pieno ripristino richiederà da uno a diversi giorni, durante i quali le attività scientifiche saranno sospese.

Una delle ultime immagini trasmesse da New Horizons

Una delle ultime immagini trasmesse da New Horizons

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Commenti

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Alberto Zampieron

Appassionato di spazio da sempre e laureato in ingegneria aerospaziale al Politecnico di Torino, è stato socio fondatore di ISAA. Collabora con Astronautinews sin dalla fondazione e attualmente coordina le attività fra gli articolisti.

Una risposta

  1. ciro✔ᵛᵉʳᶦᶠᶦᵉᵈ ha detto:

    Ma che sfiga! Speriamo possa procedere tutto senza ulteriori intoppi. Peccato per il passaggio “one shot”