Boeing completa con successo il contratto con NASA per la capsula CST-100

Credit: Boeing

Boeing ha completato nei giorni scorsi le ultime due attività previste nell’accordo Commercial Crew Integrated Capability (CCiCap) con NASA per lo sviluppo della capsula con equipaggio Crew Space Transportantion (CST)-100. In particolare sono state completate la Fase 2 della Spacecraft Safety Review, ed il Critical Design Review (CDR) dei sistemi integrati.

Il CDR è stato completato a luglio e rappresenta un passo significativo nello sviluppo del progetto che verrà utilizzato per la capsula, il veicolo di lancio e relativi sistemi. Tra i 44 singoli CDR condotti nell’ambito della più ampia review ci sono i sistemi propulsivi, il software, l’avionica, i sistemi di alimentazione, atterraggio e di attracco.

“La sfida di un CDR è quella di assicurare che tutti gli elementi e i sottosistemi siano capaci di funzionare insieme”, ha dichiarato John Mulholland, direttore del Commercial Crew Program per Boeing. “L’integrazione di questi sistemi è fondamentale. Adesso non vediamo l’ora di dare vita al CST-100”.

Il CST-100 viene sviluppato nell’ambito del Commercial Crew Program di NASA, il cui obiettivo è quello di avere un sistema di trasporto per astronauti verso destinazioni in orbita bassa terrestre, come ad esempio la stazione spaziale internazionale (ISS), entro il 2017. La capsula potrà ospitare fino a sette membri di equipaggio o un mix di astronauti e cargo, ed utilizzerà una struttura senza saldature, internet wi-fi e la tecnologia LED “Sky Lighting” sviluppata da Boeing per l’illuminazione interna.

La fase due della Spacecraft Safety Review comprendeva un’analisi dei rischi complessivi per la capsula, con l’identificazione delle situazioni di pericolo per la vita e per assicurare che il progetto corrente riesca a mitigare tutti i rischi.

Fonte: Boeing

 

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Matteo Carpentieri

Appassionato di astronomia e spazio, laureato in una più terrestre Ingegneria Ambientale. Lavora come lecturer (ricercatore) all'Università del Surrey, in Inghilterra. Scrive su AstronautiNews.it dal 2011.