Aggiornamenti dal sistema solare: marzo 2014

Nonostante i problemi di mobilità del rover Yutu, continua la missione lunare cinese Chang’e 3, ormai in attesa dell’entrata nel quarto mese. Continuano i controlli sulla strumentazione per la sonda europea Rosetta, uscita da poco da due anni e mezzo di ibernazione, mentre su Saturno la sonda Cassini sta per effettuare il suo centesimo flyby del satellite Titano.

Di seguito il dettaglio delle varie missioni attive e quelle in fase di preparazione.

Missioni in fase di preparazione per il lancio: 0

Non sono previsti nuovi lanci di sonde di esplorazione del sistema solare nei prossimi mesi. La prossima missione sarà probabilmente Hayabusa 2, dell’agenzia spaziale giapponese (JAXA), che dovrebbe partire a dicembre del 2014 alla volta di un asteroide per riportarne a terra un campione. Nel 2015 sono attualmente previsti i lanci di: Sunjammer, grande vela solare della NASA e, probabilmente, Chang’e 4, missione gemella dell’attuale Chang’e 3.

Missioni Operative: 18

La sonda WIND, di NASA, si trova attualmente in orbita intorno al punto lagrangiano L1 Terra-Sole; la sua missione di osservazione della nostra stella dura ormai dal 1994. A farle compagnia in L1 c’è l’orbiter americano ACE (Advanced Composition Explorer) e la missione congiunta ESA/NASA Solar and Heliospheric Observatory (SoHO).

La missione NASA STEREO (Solar and TErrestrial RElations Observatory) si compone, invece, di due sonde, Stereo A e Stereo B che condividono l’orbita della Terra intorno al Sole, rispettivamente, precedendo e seguendo il nostro pianeta, permettendo così osservazioni stereoscopiche. Le sonde si allontanano lentamente dalla Terra e fra di loro ad ogni orbita ed hanno sorpassato nel 2009 i punti lagrangiani L4 ed L5.

La sonda Messenger, di NASA, ha completato la prima estensione della propria missione in orbita intorno a Mercurio il 17 marzo del 2013. NASA sta attualmente continuando ad utilizzare gli strumenti della sonda, anche se ufficialmente una nuova decisione formale su una eventuale seconda estensione di missione non è stata presa. In ogni caso la sonda verrà probabilmente deorbitata alla fine di marzo del 2015. La sonda ha superato la ragguardevole cifra di 200000 immagini inviate a Terra. Un po’ più lontana dal Sole, Venus Express, di ESA, continua lo studio di Venere dalla sua orbita. La missione durerà almeno fino al 2015.

È la terza notte lunare di missione per Chang’e 3. La missione è composta da un lander da 1200 kg e da un piccolo rover, Yutu. Durante il terzo mese dall’atterraggio, il lander ha continuato senza particolari problemi le sue osservazioni scientifiche. C’era invece una certa apprensione per la sorte del rover dopo la seconda notte, ma gli ingegneri cinesi sono riusciti a ristabilire le comunicazioni con Yutu. Purtroppo un problema al sistema di controllo non permette il movimento delle ruote e dei pannelli solari, quindi il rover è, in questo momento, bloccato. Le sorti di Yutu si conosceranno dopo la quarta alba, intorno al 10 marzo.

Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO), della NASA, continua la sua missione di mappatura ad alta risoluzione della Luna. La sonda si trova nella sua missione estesa, ed uno degli attuali obiettivi è la documentazione dei siti di atterraggio dei mezzi di esplorazione, grazie alla risoluzione elevata delle immagini che è in grado di riprendere. Nei giorni scorsi LRO ha ripreso la coppia Chang’e 3/Yutu.

La sonda americana LADEE (Lunar Atmosphere and Dust Environment Explorer) sta studiando l’esosfera lunare dalla fine di novembre. La missione avrebbe dovuto concludersi alla fine di questo mese, ma la NASA ha deciso di estendere la missione di altri 28 giorni, fino al 21 aprile. Sempre intorno al nostro satellite, le due sonde della missione Artemis, anch’essa di NASA, stanno silenziosamente studiando il debole campo magnetico lunare per una lunga missione che dovrebbe durare almeno sette anni.

Dopo aver concluso la sua missione principale in orbita intorno alla Luna e quelle secondarie che l’hanno vista orbitare il punto lagrangiano L2 del sistema Terra-Sole e sorvolare l’asteroide 4179-Toutatis, la sonda cinese Chang’e 2 continua il suo allontanamento dalla Terra nella sua orbita eliocentrica. La sonda ha ormai passato il traguardo dei 70 milioni di km di distanza e punta verso i 100 milioni. Attualmente viene utilizzata dagli ingegneri cinesi per testare le comunicazioni spaziali di lunga distanza nello spazio profondo.

Sulla superficie di Marte siamo arrivati al sol 562 per Curiosity/Mars Science Laboratory (MSL). Il rover, dopo aver superato una duna sabbiosa nei pressi di Dingo Gap ha ripreso decisamente il suo percorso verso le pendici del Monte Sharp, superando ormai i 5,3 km sul pianeta rosso. Per proteggere le ruote dall’usura i controllori del rover hanno deciso di farlo muovere a marcia indietro. Durante il mese scorso, inoltre, il team di Curiosity ha rilasciato una spettacolare fotografia ripresa dal rover poco dopo il tramonto che mostra chiaramente la Terra e la Luna nel cielo stellato marziano.

È invece il sol numero 3595 per l’altro rover della NASA Opportunity. Il Mars Exploration Rover (MER) superstite ha ormai superato ampiamente i 38 km percorsi sulla superficie di Marte e sta passando l’inverno marziano su un pendio esposto a nord nell’area denominata Solander point. Il rover ha festeggiato lo scorso 25 gennaio i 10 anni su Marte, e continua a produrre risultati scientifici interessantissimi. Negli ultimi giorni il rover ha anche dovuto risolvere un piccolo “mistero” relativo all’apparizione di un piccolo sasso lungo la strada di Opportunity.

La sonda della NASA Mars Reconnaissance Orbiter (MRO) continua la sua missione di osservazione del pianeta rosso dall’orbita, dalla quale ha ripreso il rover Opportunity presso Solander Point.

Dal 2001 intorno a Marte c’è anche la sonda americana Mars Odyssey. La sonda ha appena cambiato orbita per raggiungere nuovi obiettivi scientifici per la sua lunga missione. In particolare si occuperà di osservare sistematicamente la nebbia mattutina, le nubi, la brina superficiale e le loro variazioni stagionali.

La missione europea Mars Express è in orbita intorno a Marte dal 2003. La sonda si sta preparando al flyby ravvicinato della cometa Siding Spring, che ad ottobre di quest’anno passerà vicinissimo al pianeta rosso.

La missione NASA/ESA/ASI Cassini sta compiendo la sua orbita Rev 202 intorno a Saturno, in una fase definita “inclinata” della Solstice Mission. Il 6 marzo alle 16:27 UTC Cassini effettuerà il centesimo flyby di Titano (T99) dall’inizio della missione. Il sorvolo avverrà alla quota di 1500 km. Verso fine mese comincerà la Rev 203, in cui è previsto un nuovo Flyby del satellite gigante (T100).

Le sonde americane Voyager 1 e 2 sono ancora operative nel loro viaggio di allontanamento dal sistema solare. Dopo aver atteso circa un anno, gli scenziati al lavoro sui dati provenienti da Voyager 1 hanno finalmente annunciato che la sonda ha lasciato l’eliosfera ed è il primo oggetto creato dall’uomo a raggiungere lo spazio interstellare. La sonda si trova attualmente a circa 127 UA dalla Terra (17 ore e 37 minuti-luce dal Sole), mentre Voyager 2 è a circa 105 UA dalla Terra e 14 ore e 31 minuti-luce dal Sole.

Missioni in viaggio verso il prossimo obiettivo: 7

La sonda ESA Rosetta, dopo aver effettuato diversi flyby della Terra e di Marte, e aver sorvolato due asteroidi (Lutetia e Šteins) è nel suo ultimo tratto di viaggio verso la cometa Churyumov-Gerasimenko. La sonda europea è uscita lo scorso 20 gennaio dalla modalità di ibernazione che durava da oltre due anni e mezzo. Nel mese di febbraio Rosetta ha completato la fase di test su tutti i sistemi della sonda, e lo scorso 2 marzo è cominciata la fase di ri-collaudo degli strumenti scientifici. I preparativi per l’avvicinamento alla cometa saranno completati ad agosto, quando la sonda europea sarà nell’orbita prevista intorno al corpo celeste. A novembre Rosetta rilascerà il piccolo lander, Philae, che si poserà sulla superficie della cometa. Il lander verrà riacceso per la prima volta dopo l’ibernazione nelle prossime settimane quando cominceranno anche i test sui suoi sottosistemi e strumenti scientifici.

L’orbiter americano MAVEN è attualmente in viaggio verso Marte, di cui studierà l’alta atmosfera, e su cui arriverà a settembre del 2014. Il 26 febbraio la sonda ha effettuato con successo la seconda delle cinque manovre correttive previste per l’avvicinamento al pianeta rosso.

Anche la storica missione indiana Mars Orbiter Mission (MOM) è in viaggio verso Marte ed ha compiuto con successo a dicembre la sua prima manovra correttiva che le permetterà di arrivare in orbita marziana a settembre del 2014. La sonda gode di ottima salute e la prossime manovra correttiva è prevista per il mese di aprile.

La sonda americana Dawn, dopo più di un anno passato a studiare l’asteroide Vesta, è ora in viaggio verso la sua destinazione finale, il pianeta nano Cerere, distante ancora circa 22 milioni di km (0,15 UA). L’incontro con l’oggetto più grande della fascia degli asteroidi è previsto per il 2015.

New Horizons, anch’essa di NASA, è ormai a meno di 4 UA dal pianeta nano Plutone. Adesso mancano 495 giorni alla fase culminante dell’incontro ravvicinato, previsto per giugno del 2015. La sonda è attualmente nell’ultima fase di ibernazione prima di cominciare l’approccio finale al pianeta nano, anche se lo stato di salute dei sistemi di New Horizons viene monitorato settimanalmente. È in fase di studio anche la possibilità di proseguire la missione verso altri oggetti della fascia di Kuiper anche se, purtroppo, le prima campagna di identificazione di possibili obiettivi ha permesso la scoperta di 51 nuovi oggetti, ma nessuno dei quali a distanza raggiungibile dalla sonda. La ricerca continua e si sta preparando una proposta per utilizzare il telescopio Hubble per accelerare la selezione dell’eventuale obiettivo secondario.

La sonda giapponese Akatsuki è in orbita eliocentrica in attesa di incontrare Venere per la seconda volta, dopo la fallita inserzione in orbita nel 2010. Il prossimo incontro con Venere avverrà nel novembre del 2015.

La sonda NASA Juno è in viaggio verso il gigante del sistema solare, Giove. L’arrivo a destinazione è previsto per il luglio del 2016.

Sonde operative senza una missione: 1

L’International Cometary Explorer, lanciata da NASA nel 1978 come International Sun/Earth Explorer 3, rimane in orbita eliocentrica ed effettuerà un incontro ravvicinato del nostro pianeta nell’agosto del 2014. Pur ricevendo segnali dalla sonda, la NASA non possiede più la strumentazione per poter comunicare con la sonda veterana ed è quindi probabile che non ci saranno nuove missioni per ICE.

 

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Matteo Carpentieri

Appassionato di astronomia e spazio, laureato in una più terrestre Ingegneria Ambientale. Lavora come lecturer (ricercatore) all'Università del Surrey, in Inghilterra. Scrive su AstronautiNews.it dal 2011.