L-285: Una di quelle giornate in cui si guasta tutto

Samantha Cristoforetti e l'equipaggio della Soyuz TMA-15M al debrief con l'istruttore dopo una simulazione Soyuz. Fonte: Samantha Cristoforetti
Samantha Cristoforetti e l'equipaggio della Sojuz TMA-15M al debrief con l'istruttore dopo una simulazione Sojuz. Fonte: Samantha Cristoforetti

Dal Diario di bordo di Samantha Cristoforetti:

Star City (Mosca, Russia), 12 febbraio 2014—Oggi Anton, Terry e io siamo tornati nel simulatore Sojuz per una giornata di addestramento piuttosto densa.

Abbiamo iniziato con il profilo di avvicinamento alla ISS e perso il sistema Kurs—le antenne che ci orientano verso la Stazione—appena prima dell’ultima accensione del motore principale. Se questo accade, il computer vi permetterà ancora quell’accensione basata sull’ultimo vettore di stato corretto che aveva dal Kurs. Sostanzialmente, visto che conosce la posizione e la velocità al momento del guasto del Kurs, può propagare il vettore di stato nel futuro e calcolare ancora l’accensione.

Tuttavia, propagare il vettore di stato senza la possibilità di correggerlo con le misurazioni delle antenne conduce a errori che si accumulano con il passare del tempo. Ecco perché, dopo quell’accensione finale ed entro 3 km dalla ISS, il computer smette di elaborare il profilo di avvicinamento e noi, come equipaggio, dobbiamo cavarcela da soli. Niente di grave, visto che siamo addestrati all’avvicinamento e al docking manuale.

Mentre Anton ci stava conducendo manualmente, solo pochi minuti prima del contatto, il computer si è anche guastato del tutto. Non che importasse qualcosa a quel punto, così vicini all’arrivo, eccetto che…

Appena prima del docking ci siamo resi conto che avevamo una perdita nella Sojuz! Ci siamo ritrovati a sganciarci di corsa e dopo abbiamo dovuto organizzare una discesa d’emergenza completamente manuale: il Programma 5 muore con il computer! Fra l’altro, se ve la siete persa, potete leggere qualcosa sul Programma 5 in questa nota precedente del diario.

Una sessione di addestramento non finisce mai quando lasciamo la simulazione, naturalmente. Dopo un breve intervallo, è l’ora del debrief, come potete vedere nella foto. Insieme con il nostro istruttore Dima ripercorriamo gli eventi, specialmente eventuali errori o azioni che avrebbero potuto essere eseguite meglio o in modo diverso, in modo che possiamo operare meglio la prossima volta!

Nota originale in inglese, traduzione italiana a cura di Paolo Amoroso—AstronautiNEWS. Leggi il Diario di bordo di Samantha Cristoforetti e l’introduzione.

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Samantha Cristoforetti

Ingegnere ed ex ufficiale dell'Aeronautica Militare, dal 2009 è un’astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Ha volato nello spazio per 199 giorni, dal 23 novembre 2014 all'11 giugno 2015 per la missione Futura, svoltasi a cavallo tra Expedition 42 ed Expedition 43.

Una risposta

  1. Tatiana Khodyachikh ha detto:

    Interessante, come sempre!