L-445: Avete una perdita d’acqua: cosa fate?

Luca Parmitano sostituisce un Water Pump Assembli di Columbus. Fonte: NASA
Luca Parmitano sostituisce un Water Pump Assembli di Columbus. Fonte: NASA

Dal Diario di bordo di Samantha Cristoforetti:

European Astronaut Centre (Colonia, Germania), 12 settembre 2013—Avete una perdita d’acqua in Columbus: cosa fate? Oggi Butch e io siamo stati addestrati a questo in uno dei nostri corsi specialistici su Columbus.

Prima di tutto, perché abbiamo condutture dell’acqua in Columbus, così come lungo tutta la ISS, con l’eccezione del segmento russo? Perché è così che raffreddiamo le nostre apparecchiature! Ed è anche così che raffreddiamo l’aria in cabina, grazie a scambiatori di calore dedicati: è il nostro sistema di aria condizionata. Pensate a quanto il vostro computer laptop può diventare caldo, e ora immaginate quanto calore generiamo sulla ISS con così tanti computer e altri componenti elettromeccanici! Tutto quel calore è raccolto dall’acqua di raffreddamento, che viene poi trasferita alle condutture dell’ammoniaca all’esterno della ISS e infine rilasciato nello spazio attraverso i radiatori.

Quindi, una perdita d’acqua è veramente una brutta cosa. Non solo, o non tanto, perché avete una fuoriuscita d’acqua, ma perché state progressivamente perdendo l’efficienza di raffreddamento e i vostri equipaggiamenti si surriscalderanno presto. Cerchiamo di essere chiari: Columbus è piuttosto aggressivo nel proteggere sé stesso. Se viene persa una certa quantità di acqua, si spegnerà praticamente del tutto e lascerà accesi solo gli equipaggiamenti vitali, riducendo il carico termico al punto che nessun raffreddamento ad acqua attivo è più richiesto.

Ma visto che noi non vogliamo che questo accada, abbiamo procedure in cui lavoriamo insieme con il controllo a terra in uno sforzo coordinato per localizzare la perdita il più rapidamente possibile e isolarla. Dal momento che la maggior parte dei possibili punti di perdita non sono bene in vista, la caccia può essere lunga!

Uno dei potenziali colpevoli in uno scenario di perdita d’acqua potrebbe essere il Water Pump Assembly (assemblaggio della pompa dell’acqua). È una buona cosa che Luca ne abbia sostituito uno guasto sulla ISS qualche mese fa, così ora siamo di nuovo a piena ridondanza. Potete vederlo in azione nella foto!

Nota originale in inglese, traduzione italiana a cura di Paolo Amoroso—AstronautiNEWS. Leggi il Diario di bordo di Samantha Cristoforetti e l’introduzione.

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Samantha Cristoforetti

Ingegnere ed ex ufficiale dell'Aeronautica Militare, dal 2009 è un’astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Ha volato nello spazio per 199 giorni, dal 23 novembre 2014 all'11 giugno 2015 per la missione Futura, svoltasi a cavallo tra Expedition 42 ed Expedition 43.