La fine dei Booster Separation Motor al KSC

Un Solid Rocket Booster dello Space Shuttle (KSC-381C-3093.03)
Un Solid Rocket Booster dello Space Shuttle (KSC-381C-3093.03)

La prossima settimana al KSC verranno fatti detonare alcuni Booster Separation Motor, i motori a razzo che venivano utilizzati per separare i Solid Rocket Booster dall’ET durante il lancio dello Space Shuttle, rimasti inutilizzati dal termine del Programma Shuttle.

Booster Separation Motor

L’ente per la tutela ambientale della Florida ha infatti intimato alla NASA di provvedere allo smaltimento di questi residui del Programma Shuttle perché potrebbero rappresentare un rischio per la sicurezza.

Ciascun BSM contiene circa 35 kg di esplosivo, non si tratterà di una vera e propria detonazione violenta come nel caso di un ordigno, l’esplosione controllata produrrà uno scoppio contenuto e una discreta quantità di gas non tossico.

Il Department of Environmental Protection ha constatato la formazione di cristalli di perclorato in alcune zone dei motori. Questi potrebbero rappresentare un rischio per la sicurezza, un trasporto su lunghe distanze potrebbe risultare pericoloso.

I BSM sono al momento riposti nella Ordnance Storage Facility del KSC, altri in passato erano stati stoccati nel 45th Space Wing Explosive Ordnance Detachment Range della Canaveral Air Force Station.

Probabilmente verranno fatti brillare 28 BSM, altri cinque possibilmente verranno conservati per un possibile riutilizzo futuro.
In anni recenti sono state fatti detonare altre 50 di queste razzi.

I BSM sono stati prodotti dalla United Technologies Chemical Systems Division, si tratta di fusti di 30 cm di diametro, alti quasi 80 cm con un peso di circa 80kg quando carichi del propellente.

Ad ogni SRB venivano attaccati otto di questi BSM, che entravano in funzione per circa 1.2 secondi, pressapoco due minuti dopo il decollo, a circa 46 km di altezza. Questo componente svolgeva un ruolo fondamentale nell’allontanare i booster ormai quasi esausti dall’orbiter, che proseguiva la sua ascesa in orbita. L’intenzione di NASA era quella di riutilizzare questi motori, che venivano stoccati a scopo di test per un futuro riutilizzo.

I quattro Booster Separtion Motor nella parte inferiore di un Solid Rocket Booster

I BSM verranno accesi nella zona di Schwartz Road a sud-est del VAB.
Secondo quanto previsto dall’ordinanza del DEP, ciascun fusto verrà fatto esplodere con qualche etto di esplosivo al plastico (C-4). L’onda d’urto provocata dall’esplosione del C-4 comprimerà i fusti innescando la combustione del propellente dei BSM. L’accensione durerà un paio di secondi, dovrebbe avere gli effetti di un’accensione controllata.

Test Statico di un BSM presso il MSFC.

Fonte: FloridaToday.

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Filippo Magni

Appassionato di spazio, studente di ingegneria aerospaziale presso il Politecnico di Milano. Collabora all'amministrazione del forum come "Operations Officer". Scrive su AstronautiNEWS da maggio 2009.