Aggiornamenti dal sistema solare: maggio 2012

Il mese di Maggio è un mese di cambiamenti per molte delle missioni operative nel nostro sistema solare. La sonda Dawn rimetterà in funzione i propulsori a ioni per lasciare l’attuale quota in orbita intorno a Vesta e raggiungere nuovamente la High Altitude Mapping Orbit, in preparazione dell’addio all’asteroide che avverrà in estate. Anche Cassini entrerà a fine mese in una nuova fase, passando da un’orbita quasi equatoriale intorno a Saturno ad una inclinata di 40°. Cambiamenti simili sono avvenuti invece il mese scorso per Messenger nella sua missione estesa intorno a Mercurio.

Di seguito il dettaglio delle varie missioni attive e quelle in fase di preparazione.

In preparazione per il lancio:

Non sono previste a breve nuove missioni interplanetarie. La prossima sonda dedicata all’esplorazione del sistema solare dovrebbe essere LADEE, della NASA, il cui lancio verso la Luna è programmato per il maggio 2013.

Esplorando il sistema solare interno:

La sonda Messenger della NASA prosegue la sua missione in orbita intorno a Mercurio, dopo l’estensione di un’altro anno fino a marzo 2013. Nel corso del mese di aprile Messenger ha effettuato una serie di manovre per aggiustare la propria orbita e ridurre il periodo di rotazione a circa 8 ore. Da vedere la gallery relativa alle numerosissime immagini inviate dalla sonda. Da poco NASA ha anche rilasciato un’applicazione per iPhone/iPad che permette di seguire i dettagli di questa storica missione.

Venus Express, di ESA, rimane in orbita intorno a Venere, continuando a fornire importanti informazioni scientifiche, come ad esempio i recenti dati sul debole campo magnetico indotto del nostro pianeta gemello. La missione estesa durerà almeno fino al 2014.

Sulla Luna:

Lunar Reconnaissance Orbiter, di NASA, continua la sua missione di mappatura della Luna ad alta risoluzione. Sfruttando i dati della sonda, NASA ha recentemente pubblicato un video con una splendida ricostruzione del famoso “earthrise” osservato dagli astronauti Borman, Lovell e Anders durante la missione Apollo 8.

Ebb e Flow, le sonde gemelle della missione NASA, GRAIL, hanno cominciato a marzo la loro missione scientifica in orbita intorno alla Luna e dedicata allo studio del campo gravitazionale lunare. NASA ha recentemente comunicato l’estensione della missione GRAIL almeno fino al prossimo dicembre.

Esplorando Marte:

Sul pianeta rosso è il sol 2938 per Opportunity, che si trova attualmente sul bordo del cratere Endeavour. Il rover è stato parcheggiato in una posizione favorevole all’irraggiamento dei pannelli solari in vista dell’inverno marziano nell’emisfero sud, durante il quale Opportunity è rimasto fermo per preservare le batterie. Passato il solstizio di inverno lo scorso 30 marzo, l’irraggiamento solare dei pannelli sta aumentando e, anche grazie ad ad alcuni piccoli eventi che hanno diminuito la quantità di polvere presente, l’energia prodotta è aumentata fino a 366 watt-ora, 60 in più rispetto a due mesi fa.

Mars Express, missione ESA in orbita intorno a Marte, continua a produrre importanti risultati scientifici. I dati relativi al campo gravitazionale di Marte, ad esempio, hanno permesso di ricostruire la storia vulcanica del pianeta, ed in particolare della regione di Tharsis, che comprende anche il più grande vulcano del sistema solare, Olympus Mons, e si ritiene sia stata attiva fino a tempi relativamente recenti, 100-250 milioni di anni fa.

La sonda americana Mars Reconnaissance Orbiter è anch’essa in orbita intorno al pianeta rosso e continua la sua missione scientifica. Nel mese di marzo la sonda ha iniziato alcune manovre che la posizioneranno nell’orbita ottimale per fornire supporto all’atterraggio di Mars Science Laboratory, previsto per il prossimo agosto. La NASA continua periodicamente a rilasciare splendide immagini provenienti dallo strumento HiRISE della sonda, come ad esempio questa magnifica ripresa di un “dustdevil” alto 20 km sulla superficie del pianeta rosso.

Mars Odyssey, di NASA, è attualmente la sonda in orbita marziana operativa da più tempo. Anche Mars Odyssey è coinvolta nel riposizionamento orbitale delle sonde marziane della NASA in vista dell’atterraggio di MSL. Qui è possibile navigare tra le più spettacolari immagini riprese dallo strumento THEMIS.

Nella cintura degli asteroidi:

La sonda della NASA Dawn è attualmente in orbita alla quota di 210 km (Low Altitude Mapping Orbit – LAMO) intorno all’asteroide Vesta. Durante questa fase la sonda sta utilizzando principalmente lo strumento GRaND (Gamma Ray and Neutron Spectrometer) per misurare l’abbondanza di vari elementi sulla superficie di Vesta, in una fase abbastanza ripetitiva della missione. Dawn comincerà all’inizio di maggio a manovrare per tornare sulla High Altitude Mapping Orbit (HAMO), alla quota di 680 km, prima di lasciare Vesta il prossimo agosto. Successivamente la sonda comincerà il proprio cammino verso Cerere, che incontrerà nel 2015.

Esplorando Saturno:

La missione NASA/ESA/ASI Cassini è attualmente nell’orbita Rev 165 intorno a Saturno durante la sua missione estesa, o “Soltice Mission”. La sonda sta per completare la cosiddetta prima fase equatoriale della missione, che durerà fino al flyby di Titano previsto per l’orbita Rev 166 il prossimo 22 maggio. Successivamente la sonda si porterà in un’orbita inclinata di circa 40°, per una fase che durerà fino a marzo 2015. Oltre al flyby di Titano del 22, il mese di maggio vedrà anche un altro incontro ravvicinato con Encelado, previsto per il 2, oltre a numerosi flyby di tipo “non-targeted” delle varie lune di Saturno.

In viaggio:

Il rover della NASA Curiosity, o MSL, è in viaggio verso Marte. Il 26 marzo ha effettuato la sua seconda manovra correttiva verso il pianeta rosso, che raggiungerà nell’agosto del 2012. La missione nominale dovrebbe durare circa un anno, ma potrebbe proseguire anche oltre. Potete seguire gli aggiornamenti sulla missione sul thread live del forum.

La sonda americana Juno ha oltrepassato l’orbita di Marte nelle fasi iniziali del suo lungo viaggio verso Giove. La sonda effettuerà un flyby della Terra con assist gravitazionale nell’agosto 2013, per arrivare a Giove nel luglio del 2016.

New Horizons, anch’essa di NASA, ha ancora 9,4 UA da percorrere per raggiungere Plutone nel 2015. Attualmente è in ibernazione, quando mancano ancora 1169 giorni all’incontro ravvicinato. È in fase di studio la possibilità di proseguire la missione verso altri oggetti della fascia di Kuiper. Attraverso il sito IceHunters.org è possibile partecipare alla ricerca di possibili obiettivi.

Deep Impact, altra sonda americana, è attualmente in orbita eliocentrica dopo aver visitato le comete Tempel 1, nel 2005, e Hartley 2, nel 2010 (missione EPOXI). È possibile che la sonda venga indirizzata verso una terza destinazione, l’asteroide 2002-GT, nel 2020.

La sonda giapponese Akatsuki è in orbita eliocentrica in attesa di incontrare Venere per la seconda volta, dopo la fallita inserzione in orbita nel 2010. Il prossimo incontro con Venere avverrà nel novembre del 2015.

La sonda Ikaros, sempre di JAXA, con la sua innovativa vela solare è attualmente in orbita eliocentrica, probabilmente in ibernazione, con scorte di propellente quasi esaurite. L’agenzia spaziale giapponese tenterà di ricontattare la sonda quando essa sarà più vicina al sole e l’energia disponibile maggiore.

La sonda ESA Rosetta è nel suo ultimo tratto di viaggio verso la cometa 67/P Churyumov-Gerasimenko. È stata immessa in fase di ibernazione lo scorso giugno e verrà risvegliata solo nel gennaio del 2014. L’immissione in orbita intorno alla cometa è previsto per maggio 2014.

L’International Cometary Explorer, di NASA, rimane in orbita eliocentrica ed effettuerà un incontro ravvicinato del nostro pianeta nel 2014. Dopo tale data ICE potrà essere ri-immessa in orbita intorno al punto lagrangiano Terra-Sole L1, oppure potrà utilizzare assist gravitazionali multipli della Terra per il flyby della cometa Wirtanen quando sarà nel suo massimo avvicinamento al nostro pianeta nel dicembre del 2018.

Infine, le sonde americane Voyager 1 e 2 sono ancora operative nel loro viaggio di allontanamento dal sistema solare. Voyager 1 si trova attualmente a circa 16 ore e 36 minuti-luce dalla Terra, mentre Voyager 2 è a circa 13 ore e 36 minuti-luce.

Questa serie di post è ispirata all’analoga “What’s up in the Solar System” pubblicata nel blog della Planetary Society.

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Matteo Carpentieri

Appassionato di astronomia e spazio, laureato in una più terrestre Ingegneria Ambientale. Lavora come lecturer (ricercatore) all'Università del Surrey, in Inghilterra. Scrive su AstronautiNews.it dal 2011.