Aggiornamenti dal sistema solare: aprile 2012

Nel mese scorso le sonde gemelle Ebb e Flow della missione GRAIL hanno cominciato il loro studio del campo gravitazionale lunare dopo una lunga fase di avvicinamento e aggiustamento dell’orbita. La sonda Messenger, inoltre, ha concluso la sua missione primaria intorno a Mercurio e cominciato la missione estesa che durerà un altro anno.

Tra gli eventi salienti del mese di aprile si segnala un nuovo flyby ravvicinato di Encelado da parte della sonda Cassini, in orbita intorno a Saturno. Dopo il passaggio del solstizio di inverno nell’emisfero sud di Marte, inoltre, le giornate cominceranno a riallungarsi per il rover Opportunity e comincerà ad aumentare anche la potenza disponibile dai pannelli solari.

Di seguito il dettaglio delle varie missioni attive e quelle in fase di preparazione.

In preparazione per il lancio:

Non sono previste a breve nuove missioni interplanetarie. La prossima sonda dedicata all’esplorazione del sistema solare dovrebbe essere LADEE, della NASA, il cui lancio verso la Luna è programmato per il maggio 2013.

Esplorando il sistema solare interno:

La sonda Messenger della NASA ha appena festeggiato il suo primo anno (terrestre) in orbita intorno a Mercurio. L’anniversario coincide con la conclusione della sua missione primaria e l’inizio della missione estesa che durerà fino a marzo 2013. La nuova missione ha comportato una modifica dell’orbita con l’abbassamento del punto di periapsi fino alla quota di 200 km. Da vedere la gallery relativa alle oltre 88000 immagini inviate dalla sonda. Da poco NASA ha anche rilasciato un’applicazione per iPhone/iPad che permette di seguire i dettagli di questa storica missione.

Venus Express, di ESA, rimane in orbita intorno a Venere, continuando a fornire importanti informazioni scientifiche. Nel mese scorso lo star tracker della sonda è stato messo fuori servizio dalle radiazioni prodotte dalle tempeste solari avvenute durante l’inizio del mese di marzo. Fortunatamente lo strumento è stato riportato online con successo dopo qualche giorno di inattività. La missione estesa durerà almeno fino al 2014.

Sulla Luna:

Lunar Reconnaissance Orbiter, di NASA, è sempre intenta a mappare la Luna ad alta risoluzione. NASA ha rilasciato nuove immagini spettacolari provenienti dalla sonda che documentano con crescente dettaglio i siti di allunaggio delle missioni Apollo e di alcune missioni robotiche sovietiche, fornendo anche nuove informazioni sui siti di allunaggio delle sonde Luna 23 e 24 e permettendo di risolvere alcuni misteri vecchi di 40 anni.

Ebb e Flow, le sonde gemelle della missione NASA, GRAIL, hanno cominciato la loro missione scientifica in orbita intorno alla Luna e dedicata allo studio del campo gravitazionale lunare, della durata di circa 3 mesi. NASA ha recentemente comunicato, comunque, l’estensione della missione GRAIL almeno fino al prossimo dicembre.

Esplorando Marte:

Sul pianeta rosso è il sol 2927 per Opportunity, che si trova attualmente sul bordo del cratere Endeavour. Il rover è stato parcheggiato in una posizione favorevole all’irraggiamento dei pannelli solari in vista dell’inverno marziano nell’emisfero sud, durante il quale Opportunity è rimasto fermo per preservare le batterie. Il solstizio di inverno sarà il prossimo 30 marzo, dopo il quale la potenza disponibile per il rover riprenderà ad aumentare, permettendo al rover di ricominciare a muoversi.

Mars Express, missione ESA in orbita intorno a Marte continua a produrre importanti risultati scientifici, come ad esempio lo studio comparativo del debole campo magnetico marziano con quello terrestre, che evidenzia il ruolo vitale del campo geomagnetico nel proteggere il nostro pianeta dalle radiazioni solari.

La sonda americana Mars Reconnaissance Orbiter è anch’essa in orbita intorno al pianeta rosso e continua la sua missione scientifica. Nel mese di marzo la sonda ha iniziato alcune manovre che la posizioneranno nell’orbita ottimale per fornire supporto all’atterraggio di Mars Science Laboratory, previsto per il prossimo agosto. La NASA continua periodicamente a rilasciare splendide immagini provenienti dallo strumento HiRISE della sonda.

Mars Odyssey, di NASA, è attualmente la sonda in orbita marziana operativa da più tempo. Anche Mars Odyssey è coinvolta nel riposizionamento orbitale delle sonde marziane della NASA in vista dell’atterraggio di MSL. Qui è possibile navigare tra le più spettacolari immagini riprese dallo strumento THEMIS.

Nella cintura degli asteroidi:

La sonda della NASA Dawn è attualmente in orbita alla quota di 210 km (Low Altitude Mapping Orbit – LAMO) intorno all’asteroide Vesta. Durante questa fase la sonda sta utilizzando principalmente lo strumento GRaND (Gamma Ray and Neutron Spectrometer) per misurare l’abbondanza di vari elementi sulla superficie di Vesta, in una fase abbastanza ripetitiva della missione. Immagini rilasciate recentemente hanno evidenziato formazioni geologiche inusuali ed inaspettate sulla superficie dell’asteroide. Dawn tornerà presto sulla High Altitude Mapping Orbit (HAMO) prima di lasciare Vesta il prossimo luglio, incominciando il cammino verso Cerere, che incontrerà nel 2015.

Esplorando Saturno:

La missione NASA/ESA/ASI Cassini sta per completare l’orbita Rev 163 intorno a Saturno e comincerà la Rev 164 il prossimo 5 aprile. Nel mese scorso lo spettrometro al plasma di Cassini è stato riattivato dopo alcuni mesi di inattività. Il 27 marzo la sonda ha effettuato un flyby molto ravvicinato (74 km di quota) di Encelado, ed un incontro (il 18esimo) analogo con il satellite ghiacciato di Saturno è previsto per il prossimo 14 aprile.

In viaggio:

Il rover della NASA Curiosity, o MSL, è in viaggio verso Marte. Il 26 marzo ha effettuato la sua seconda manovra correttiva verso il pianeta rosso, che raggiungerà nell’agosto del 2012. La missione nominale dovrebbe durare circa un anno, ma potrebbe proseguire anche oltre. Potete seguire gli aggiornamenti sulla missione sul thread live del forum.

La sonda americana Juno si trova nelle fasi iniziali del suo lungo viaggio verso Giove. A febbraio ha effettuato con successo la prima correzione di rotta. La sonda effettuerà un flyby della Terra con assist gravitazionale nell’agosto 2013, per arrivare a Giove nel luglio del 2016.

New Horizons, anch’essa di NASA, ha ancora 9,6 UA da percorrere per raggiungere Plutone nel 2015. Attualmente è in ibernazione, quando mancano ancora 1202 giorni all’incontro ravvicinato. È in fase di studio la possibilità di proseguire la missione verso altri oggetti della fascia di Kuiper. Attraverso il sito IceHunters.org è possibile partecipare alla ricerca di possibili obiettivi.

Deep Impact, altra sonda americana, è attualmente in orbita eliocentrica dopo aver visitato le comete Tempel 1, nel 2005, e Hartley 2, nel 2010 (missione EPOXI). È possibile che la sonda venga indirizzata verso una terza destinazione, l’asteroide 2002-GT, nel 2020.

La sonda giapponese Akatsuki è in orbita eliocentrica in attesa di incontrare Venere per la seconda volta, dopo la fallita inserzione in orbita nel 2010. Il prossimo incontro con Venere avverrà nel novembre del 2015.

La sonda Ikaros, sempre di JAXA, con la sua innovativa vela solare è attualmente in orbita eliocentrica, probabilmente in ibernazione, con scorte di propellente quasi esaurite. L’agenzia spaziale giapponese tenterà di ricontattare la sonda quando essa sarà più vicina al sole, aumentando quindi l’energia disponibile.

La sonda ESA Rosetta è nel suo ultimo tratto di viaggio verso la cometa 67/P Churyumov-Gerasimenko. È stata immessa in fase di ibernazione lo scorso giugno e verrà risvegliata solo nel gennaio del 2014. L’immissione in orbita intorno alla cometa è previsto per maggio 2014.

L’International Cometary Explorer, di NASA, rimane in orbita eliocentrica ed effettuerà un incontro ravvicinato del nostro pianeta nel 2014. Dopo tale data ICE potrà essere ri-immessa in orbita intorno al punto lagrangiano Terra-Sole L1, oppure potrà utilizzare assist gravitazionali multipli della Terra per il flyby della cometa Wirtanen quando sarà nel suo massimo avvicinamento al nostro pianeta nel dicembre del 2018.

Infine, le sonde americane Voyager 1 e 2 sono ancora operative nel loro viaggio di allontanamento dal sistema solare. Voyager 1 si trova attualmente a circa 16 ore e 36 minuti-luce dalla Terra, mentre Voyager 2 è a circa 13 ore e 37 minuti-luce.

Questa serie di post è ispirata all’analoga “What’s up in the Solar System” pubblicata nel blog della Planetary Society.

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Matteo Carpentieri

Appassionato di astronomia e spazio, laureato in una più terrestre Ingegneria Ambientale. Lavora come lecturer (ricercatore) all'Università del Surrey, in Inghilterra. Scrive su AstronautiNews.it dal 2011.