LARES sbarca a Kourou

Si accorciano sempre più i tempi al Centro ESA di Kourou. Nella giornata dello scorso 26 ottobre, è arrivato al Building S1B-CSG LARES (LAser Relativity Satellite), il satellite dell'Agenzia Spaziale Italiana, che il 13 ottobre scorso era salpato dal porto di Le Havre, Francia.
 
Il satellite ASI, che sarà il payload per il volo di qualifica di Vega, è una sfera di tungsteno piena del peso di quasi 390 kg con incastonati 92 retroriflettori. In altri termini, è un satellite passivo che sarà posto in orbita a 1.450 km di altezza e diverrà per oltre 25.000 anni un satellite terrestre, aggiungendosi ai satelliti geodetici Lageos 1 e Lageos 2.
 
Sarà possibile, quindi, inviare da una stazione di Terra un raggio laser che verrà, per la particolare geometria degli specchi, riinviato sempre  alla stazione di partenza. La misura del tempo di andata e ritorno del segnale laser e della sua stabilità in frequenza consentiranno di effettuare verifiche estremamente accurate di un particolare aspetto della relatività, l’effetto conosciuto come Lense-Thirring ovvero il trascinamento dello spazio tempo dovuto ad una massa in rotazione, nel caso specifico quella della Terra.
 
Ideato da un team scientifico che vede come capofila l’Università La Sapienza di Roma, Lares e realizzato dalla CGS per conto e con la gestione dell’ASI. Il sistema porterà in orbita il mini-satellite ALMASAT, ideato e realizzato da un team dell’Università di Bologna e nove CubeSats, microsatelliti del peso di 1 kg ciascuno realizzati da varie università del mondo.
 
Tra i vari aspetti innovativi di Lares, tra i quali spicca il materiale stesso di cui è fatto il satellite, il sitema di ritenzione e sgancio attivato elettricamente e non con attuatori piro come di solito accade sui satelliti, un nuovo sistema di acquisizione veloce dei dati dei sensori di bordo, derivato dalle tecnologie italiane usate in Formula 1 e una telecamera che riprenderà le fasi di separazione di Lares, Almasat e dei CubeSats.
 
La Launch Readiness Review è pianificata per il 18 gennaio 2012, mentre il lancio di qualifica Vega è previsto tra il 26 e il 30 gennaio 2012. Questo primo volo getterà le basi per cinque missioni che mirano a dimostrare la flessibilità del sistema. Vega è stato realizzato, infatti, per far fronte a un'ampia tipologia di missioni e di configurazioni di payload, allo scopo di rispondere alle variegate esigenze di mercato.

Fonte: ASI

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Alberto Zampieron

Appassionato di spazio da sempre e laureato in ingegneria aerospaziale al Politecnico di Torino, è stato socio fondatore di ISAA. Collabora con Astronautinews sin dalla fondazione e attualmente coordina le attività fra gli articolisti.