STS-135: Flight Day 8

Sir Paul McCartney ha risvegliato l’equipaggio di Atlantis all’inizio del Flight Day 8, con un messaggio preregistrato e la dedica del brano “Good Day Sunshine”. “Buongiorno ragazzi!” ha detto McCartney. “Sveglia! E buona fortuna per la vostra ultima missione. Ben fatto!”

La sveglia è suonata alle 5:59 italiane di venerdì 15 luglio, 30 minuti più tardi di quanto era stato inizialmente stabilito. Il ritardo si deve al lavoro notturno che l’equipaggio ha dovuto svolgere per rimettere in fuzione uno dei cinque computer principali di Atlantis. Quando in Italia erano circa le 23:07 di giovedì sera a bordo dello shuttle è suonato infatti il Master Alarm, innescato da un serio problema con l’elaboratore GPC-4. Solo due dei computer della navetta sono necessari per assicurare la piena operatività, quindi i compiti del componente guasto sono stati trasferiti ad un’altra unità senza particolari problemi. Tuttavia l’operazione ha richiesto 40 minuti circa di tempo, ovviamente sottratti al periodo di riposo degli astronauti che hanno recuperato prolungando il termine delle ore di sonno.

Nella mattinata il Comandante Chris Ferguson ed il Pilota Doug Hurley hanno dedicato un’ora al ripristino del GPC-4, che è tornato a funzionare regolarmente.

La maggior parte della giornata è stata poi trascorsa dall’equipaggio a trasferire materiali dal MPLM Raffaello alla ISS, anche se le attività sono state sospese più volte per consentire alcuni collegamenti con alcune reti televisive.

Poco prima di andare a dormire gli astronauti hanno ricevuto la chiamata del Presidente Obama, in collegamento dalla Casa Bianca.

“Qui è il Presidente Obama, stavo chiamando per una pizza e non mi aspettavo di finire nello spazio!” è stato il simpatico ed informale esordio del Presidente, che poi ha più prosaicamente proseguito “Vorrei dirvi quanto orgoglioso sia di ciascuno di voi. Grazie al vostro lavoro il nostro Paese  guida l’esplorazione spaziale”.

Obama ha poi voluto conoscere i dettagli dell’esperimento Robotic Refueling Mission, che ha utilizzato come gancio dialettico per introdure la sua visione del ruolo di NASA: un’agenzia che lavora per ottenere, alla fine, importanti ricadute nel mondo industriale americano.

Il Presidente, dopo essersi augurato di vedere presto i privati entrare nei servizi da e verso la ISS, ha ricordato come quasi 36 anni prima USA e URSS lanciarono la missione congiunta Apollo-Sojuz, e oggi gli stessi paesi lavorino insieme in un contesto internazionale di primissimo livello.

Questo il programma per il Flight Day 9, sabato 16 luglio 2011

Flight Day 9

Sab 05:29 ...07...12...00...00...Crew wakeup
Sat 07:04 ...07...13...35...00...ISS daily planning conference
Sat 08:49 ...07...15...20...00...MPLM transfers resume
Sat 12:24 ...07...18...55...00...Crew choice recording
Sat 12:54 ...07...19...25...00...Joint crew meal
Sat 13:54 ...07...20...25...00...MPLM transfers resume
Sat 13:54 ...07...20...25...00...Russian EVA-29 tools configured
Sat 17:44 ...08...00...15...00...Transfer tagup
Sat 20:29 ...08...03...00...00...ISS crew sleep begins
Sat 20:59 ...08...03...30...00...STS crew sleep begins

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Marco Zambianchi

Spacecraft Operations Engineer per EPS-SG presso EUMETSAT, ha fatto parte in precedenza dei Flight Control Team di INTEGRAL, XMM/Newton e Gaia. È fondatore di ForumAstronautico.it e co-fondatore di AstronautiCAST. Conferenziere di astronautica al Planetario di Lecco fino al 2012, scrive ora su AstronautiNEWS ed è co-fondatore e consigliere dell'associazione ISAA.

Una risposta

  1. 18 Luglio 2011

    […] [Tratto da AstronautiNEWS – Marco Zambianchi] […]