Continua la travagliata storia del JWST

Oramai se ne sente parlare da diversi mesi. Le difficoltà economiche che sta incontrando il progetto del James Webb Space Telescope della NASA stanno spingendo i responsabili governativi americani a chiudere il rubinetto dei finanziamenti per il successore del forse inarrivabile Hubble Space Telescope.

Un articolo pubblicato da Stephen Clark su Speceflight Now, spiega che secondo i legislatori statunitensi il progetto del JWST è perseguitato da una cattiva gestione e da carenze sul controllo dei costi.
Il telescopio spaziale della prossima generazione, insomma, è da tempo impantanato in un buco nero economico. Con un costo stimato di 6,5 miliardi di dollari ed una cascata di ritardi , questa importantissima missione spaziale potrebbe essere ancora a terra nel 2018. Questo è quello che è stato comunicato dai funzionari della NASA al Congresso USA lo scorso mese di Aprile.
Inoltre, poiché la proposta di budget del Presidente Obama per il 2012 prevede una spesa fissa annuale per il JWST di 375 milioni di dollari per i seguenti 5 anni, secondo i managers dell’agenzia spaziale americana il lancio del successore di Hubble potrebbe ritardare ulteriormente.

Ideato per sostituire Hubble, il James Webb è un progetto congiunto fra la NASA e l’Agenzia spaziale europea (ESA). Con il suo specchio primario di 6,5 metri di diametro, il telescopio dovrebbe essere in grado di guardare indietro nel tempo fino quasi al Big Bang, fornendo agli astronomi la possibilità di osservare le galassie primordiali, quando l’universo si è raffreddato dopo la sua formazione.

In sostanza, l’House Appropriations Committee ha senza mezzi termini proposto nei giorni scorsi la chiusura del progetto JWST, chiedendo inoltre un ulteriore taglio di 1,6 miliardi di dollari al budget globale della NASA di quest’anno.
La sottocommissione parlamentare repubblicana ha quindi suggerito un budget di 16,8 miliardi per l’ente spaziale americano per il F.Y. 2012 che incomincerà il prossimo Ottobre. Si tratta perciò di una ulteriore riduzione di 1,9 miliardi rispetto a quanto previsto dalla Casa Bianca lo scorso mese di Febbraio.
Il parere del Senato e della Casa Bianca, che includono sostenitori del JWST, avrà un certo peso sul budget federale prima che esso diventi legge, inoltre la proposta di bilancio dovrà passare anche il giudizio dell’House of Representatives.

I problemi di budget del Webb Telescope sono talmente elevati da influenzare anche altri progetti dell’ente spaziale americano. Infatti i managers della NASA hanno più volte spiegato al Congresso, ai ricercatori ed ai giornalisti, che l’enorme costo del nuovo telescopio orbitante sta impedendo all’agenzia di perseguire ulteriori missioni di astrofisica. I problemi economici di JWST probabilmente impediranno il lancio del rivelatore di onde gravitazionali LISA e dell’International X-ray Observatory almeno fino agli anni ’20 di questo secolo.

Da un report commissionato dalla NASA ad un team indipendente nel Novembre 2010 è scaturito che per avere la possibilità di lanciare il telescopio entro il termine del 2015, il progetto avrebbe necessitato di ulteriori 500 milioni di dollari.
Questo ulteriore finanziamento non si è mai materializzato spostando ulteriormente la prevista data di lancio al 2018.
Ad ogni modo, il report del Novembre 2010 criticava la cattiva gestione dell’intero progetto e la mancanza di controllo sulla levitazione dei costi.

Secondo quanto dichiarato a Spaceflight Now da Dwayne Brown, un portavoce della NASA,  l’agenzia ha terminato l’analisi interna dei costi del progetto. Ciò ha comportato anche la revisione del programma di integrazione e di testing. Ora i nuovi piani sono sottoposti a due ulteriori commissioni di valutazione indipendenti, uno interno ed uno esterno.
Secondo le parole di Brown, i risultati di queste nuove analisi dei costi dovranno aiutare l’amministrazione di Obama nella redazione della prossima richiesta di budget del Febbraio 2012. Il nuovo budget della NASA e le proiezioni per la nuova data di lancio non verranno rilasciati fino a quando le revisioni interne non saranno terminate.

Un punto a favore del progetto viene dalla review del team indipendente, che ha concluso che JWST stava comunque facendo dei progressi tecnici costanti a dispetto dei suoi problemi di budget. Circa tre quarti dell’hardware del telescopio sono già in produzione, secondo quanto dichiarato dalla Northrop Grumman Corp., prime contractor del nuovo telescopio spaziale.

Recentemente la NASA ha annunciato di aver terminato la fase di pulizia degli specchi del telescopio, e di aver completato buona parte della procedura di rivestimento dei loro segmenti al berillio con un film di oro per una migliore riflessione della luce infrarossa.
Al momento i segmenti dello specchio sono sottoposti ai tests criogenici in una camera super fredda presso il Marshall Space Flight Center di Huntsville, Alabama.

Gli scienziati stanno terminando il loro lavoro sui quattro strumenti scientifici del JWST progettati per sbirciare nelle più recondite pieghe del cosmo, per scoprire come si è formato e come è evoluto l’universo.

Molto lavoro rimane ancora da fare, specialmente sullo chassis che conterrà la strumentazione scientifica del telescopio, e sullo spacecraft stesso.

Fonte: Spaceflight Now

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Luca Frigerio

Impiegato nel campo delle materie plastiche e da sempre appassionato di spazio, basket e birra artigianale. E' iscritto a forumastronautico.it dal Novembre 2005 e da diversi anni sfoga parte della sua passione scrivendo per astronautinews.it. E' socio dell'Associazione Italiana per l'Astronautica e lo Spazio (ISAA)