Test per i motori del Dream Chaser

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA
Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

Sierra Nevada Corporation annuncia il raggiungimento di due tappe fondamentali nello sviluppo del Commercial Crew Development Program. Il 21 di settembre u.s., presso l'area test di San Diego County, sono state effettuate tre accensioni di uno dei motori a tecnologia ibrida sviluppati dalla SNC che muoveranno il Dream Chaser. Il test ha simulato un intero profilo di missione, inclusa una accensione nel vuoto.

In precedenza, SNC aveva terminato di allestire i macchinari necessari alla costruzione della struttura in compositi della navetta, ed ora e' in atto la produzione delle prime parti dell'involucro esterno, sempre sotto la stretta supervisione della NASA.

Sin qui lo sviluppo del piccolo erede dello Shuttle ha rispettato tutte le scadenze temporali e di budget. Ricordiamo che il Dream Chaser deriva strettamente dal progetto NASA HL-20, e verra' lanciato da un vettore Atlas V della United Launch Alliance, mentre, come detto, i motori a bordo saranno quelli proprietari di SNC. Le specifiche sono il trasporto di un equipaggio di 7 membri e/o cargo verso l'ISS o l'orbita bassa, e da qui verso terra, con atterraggio su pista. Il sistema, di cui SNC e' il fornitore primario, dovrebbe essere operativo entro il 2014.

Nelle foto SNC possiamo vedere il test di accensione, uno degli elementi costruttivi della navetta ed una raffigurazione del Dream Chaser in azione.

fonte: SNC

  Ove non diversamente indicato, questo articolo è © 2006-2024 Associazione ISAA - Leggi la licenza. La nostra licenza non si applica agli eventuali contenuti di terze parti presenti in questo articolo, che rimangono soggetti alle condizioni del rispettivo detentore dei diritti.

Paolo Actis

Paolo ha collaborato con AstronautiNEWS dal maggio 2008 al dicembre 2017