Desert RATS 2010

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA
Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

Si è conclusa lo scorso 15 settembre la 13° missione di field testing del programma NASA “Research And Tecnology Studies” (RATS) che era iniziata il 31 agosto nel deserto dell’Arizona, dove ingegneri, scienziati ed astronauti hanno avuto la possibilità di condurre delle simulazioni con tutto l’hardware fin’ora sviluppato per le future esplorazioni planetarie umane.

Nel dettaglio sono stati utilizzati:
– Due “Space Exploration Vehicles”: Rovers abitativi in cui gli astronauti hanno vissuto per 1 settimana a turno.
– Un “Habitat Demonstration Unit/Pressurized Excursion Module”: Modulo abitativo, con portellone di docking per i rovers, in cui l’equipaggio ha condotto vari esperimenti o dove può trovare rifugio in situazioni particolari.
– ATHLETE: L’All-Terrain-Hex-Legged-Extra-Terrestrial-Explorer è una piattaforma mobile dotata di 6 gambe motorizzate che funge da carrier per gli habitats e cargo, oltre che ad altri compiti supplementari.
– Portable Communication Terminal Concept (PCT).
– Centaur 2: Un piccolo rover per il trasporto di Robonaut 2 (R2).
– Portable Utility Pallets (PUPs): Stazione mobile di ricarica per vari equipaggiamenti.
– Vari attrezzi per la raccolta di campioni geologici e per l’analisi sul campo, tra cui una “self-contained GeoLab glove box”.
– Vari sistemi di navigazione, pannelli fotovoltaici ed apparecchiature eoliche.

Durante la simulazione un equipaggio di 4 membri hanno vissuto nei due rovers, dimostrandone la versatilità negli spostamenti nel deserto e superando molteplici avversità del terreno. Sono state provate le manovre di docking con l’habitat ed il PUPs, oltre che tutti i sistemi di camunicazione con il ground support team.
ATHLETE, operato in remoto da Houston ha dimostrato la capacità di compiere lunghe distanze, mentre comandato dal personale in loco ha svolto vari compiti logistici.
L’Habitat è stato utilizzato come laboratorio geo-scientifico per le analisi sul campo dei campioni raccolti, è stata valutata l’area di mantenimento delle tute spaziali e soprattutto sono state testate le procedure atte ad evitare l’ingresso della polvere esterna nell’area abitativa.

Per il resoconto dettagliato di tutte le operazioni svolte consultare:

Per tutte le foto giorno per giorno consultare:
http://www.flickr.com/photos/nasadesertrats/collections/72157624864630854/
Fonte: www.nasa.gov

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Simone Montrasio

Appassionato di astronautica fin da bambino. Dopo studi e lavoro nel settore chimico industriale, per un decennio mi sono dedicato ad altro, per inserirmi infine nel settore dei materiali compositi anche per applicazioni aerospaziali. Collaboro felicemente con AstronautiNEWS dalla sua fondazione.