Trapela il piano Obama per il volo umano

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA
Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

Si va delineando mano a mano che trapelano indiscrezioni il piano che verrà proposto per il programma umano della NASA  e che potrà essere approvato nelle prossime settimane dalla Presidenza Obama.
Essendo l’obiettivo ultimo la realizzazione di un vettore “Heavy”, si è deciso di utilizzare i primi voli attualmente previsti di Ares I per validare le tecnologie necessarie alla realizzazione del vettore successivo, pesante, per l’uscita dall’orbita terrestre della capsula Orion.

Il calendario dei test proposto vede quindi i prossimi, primi tre test, ricalcare l’agenda già stilata di sviluppo di Ares I e i successivi di validazione, prima a terra e poi in volo, dei vari sistemi mano a mano progettati arrivando all’HLV.
Uno schedulato molto molto progressivo dove i primi sistemi verranno testati su quello che era Ares I e i successivi, via via sul vettore HLV.

Per quanto riguarda Ares (per ora non viene più chiamato “Ares I” ma semplicemente “Ares” in quanto formalmente “Ares V” non esiste più), è stato redatto un programma di test così composto:
Ares Flight Test 2: Marzo 2013
Ares Flight Test 3: Marzo 2014
Ares Flight Test 4: Novembre 2014

Per quanto riguarda invece l’HLV, non ancora definito nello specifico, ma realizzato con un schema “in linea” e SRB da 5 segmenti più upper stage comune ad Ares, abbiamo:
HL-X0 – primi test al banco del propulsore principale al Stennis Space Center, Gennaio 2013
Pathfinder/HL-X1 – Aprile 2014 prodotto al SSC e arrivo al KSC nel Novembre 2014
HL-X1 – Lancio settembre 2015
HL-X2 – settembre 2016
HL-X3 – settembre 2017
HL-X4 – settembre 2018

Andando ad analizzare le caratteristiche principali dei test previsti per Ares abbiamo quanto qui di seguito descritto.
Gli obiettivi del FT2 saranno di testare per la prima volta in volo un primo stadio a 5 segmenti attivi, testare il recupero del primo stadio a 5 segmenti, eseguire il primo “abort test” del LAS ad alta quota verificando tutte le fasi di rientro sino all’ammaraggio della capsula e verifica del sistema di separazione primo/secondo stadio.
Passando in rassegna le varie sezioni del vettore abbiamo un primo stadio, come detto, composto da 5 segmenti con gola dell’ugello da 7.22ft, sistema di controllo della spinta e di decelerazione di produzione.
Il sistema di aggancio alla MLP sarà quello definitivo per Ares I e non quello mutuato dallo Shuttle di Ares I-X.
Salendo le altre sezioni abbiamo tutti componenti definitivi progettati per Ares I e non testati in Ares I-X, in particolare, “Forward Skirt”, “Frustum” in alluminio, interstadio in compositi e sistema di separazione definitivi e non mockup.
Per quanto riguarda l’upper stage e il SM di Orion rimarranno mockup zavorrati come per Ares I-X.
Il CM di Orion sarà un mockup che verrà utilizzato per effettuare un “Ascent Abort” ad alta quota e recuperato simulandone tutte le fasi.
L’avionica del lanciatore sarà ancora una volta quella derivata dall’Atlas V.
L’assemblaggio al KSC delle componenti dovrebbe iniziare nel settembre del 2012.

Il test successivo, il FT3, avrà come obiettivo principale quello di dimostrare la possibilità di ospitare a bordo un equipaggio, di validazione dell’upper stage e test in orbita di tutti i sistemi della capsula Orion fino al rientro e al recupero.

Fra questo test e il precedente la MLP e il pad 39B continueranno ad essere assemblati ospitando via via i sistemi di supporto al vettore seguendo in parallelo allo sviluppo di quest’ultimo l’installazione dei sistemi richiesti.
In particolare per questo test saranno installate le piattaforme d’accesso, i sistemi per la gestione dei propellenti criogenici e una serie di ulteriori impianti di supporto.
Le operazioni di assemblaggio a terra inizieranno nell’ottobre del 2013.

Infine il FT4, sarà il primo volo con equipaggio e l’obiettivo primario è ovviamente quello di testare che ogni cosa sia correttamente progettata per poter essere utilizzata a bordo dall’equipaggio.
Per le operazioni a terra oltre ad ulteriori sistemi implementati in MLP, VAB e Pad, sarà un ulteriore obiettivo del test validare le procedure di produzione e assemblaggio a terra di Orion nei tempi richiesti dalle operazioni a regime e non con tempi da prototipo. Per questo le operazioni sulla capsula al KSC inizieranno nel Maggio 2014 e sul vettore nel Luglio 2014.

Una decisione sull’approvazione del piano sin qui descritto è prevista entro Giugno e l’approvazione a procedere definitiva entro Ottobre.

Fonte: nasaspaceflight.com

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Alberto Zampieron

Appassionato di spazio da sempre e laureato in ingegneria aerospaziale al Politecnico di Torino, è stato socio fondatore di ISAA. Collabora con Astronautinews sin dalla fondazione e attualmente coordina le attività fra gli articolisti.