STS-130 Endeavour – Flight Day 6

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA
Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

Lo scorso Venerdì il Mission Management Team della NASA presieduto da LeRoy Cain, dopo due giorni di analisi e valutazioni, ha validato il Termal Protection System della navetta Endeavour. In sostanza, lo scudo termico dello Shuttle, composto, come è noto, da migliaia di piastrelle protettive e da pannellature in composito di carbonio non ha subito danni durante le prime fasi del decollo, avvenuto lo scorso Lunedì, pertanto l'Orbiter è stato dichiarato idoneo alle operazioni di deorbit & landing.

L'attenzione degli ingegneri, durante le analisi al TPS si è focalizzata su tre punti di interesse. Un piccolo inserto in ceramica sopra ad un bullone di un pannello di sostegno di uno dei finestrini del cockpit si è leggermente spostato arretrando, durante il lancio, diventando un potenziale rischio per la coda dello Shuttle qualora dovesse staccarsi al rientro. Un simile inconveniente si è manifestato durante almeno una delle passate missioni STS, e l'inserto rimase al suo posto durante il rientro, quindi gli ingegneri non pensano che questa volta possa avvenire il distacco, e comunque, anche se ciò dovesse accadere,  esso non dovrebbe causare un danno critico. 

La seconda zona di interesse è stata una piastrella posta al di sopra della cabina, che ha evidenziato una piccola crepa in un angolo. Benché l'anomalia fosse già stata riparata, essa si è nuovamente palesata. Ugualmente, il team di analisti, non crede che possa staccarsi qualche pezzo durante il rientro atmosferico, ed eventualmente, esso non avrebbe sufficiente energia da causare danni.

La terza area presa in considerazione riguarda il cosiddetto “flipper door seal”, un sistema di chiusura che copre parte dell'interfaccia fra la zona posteriore dell'ala e gli elevoni che coadiuvano il controllo dello Shuttle durante il volo atmosferico. La copertura è stata notata sollevata sulla superficie dell'ala sinistra di Endeavour. Cain ha dichiarato che durante il rientro la copertura non dovrebbe muoversi ulteriormente, ed anche se dovesse farlo e dovesse andare ad urtare l'elevone retrostante, non avrebbe sufficiente energia e massa per arrecargli un danno.

Nel frattempo, a bordo del complesso orbitante, gli equipaggi hanno proseguito nelle operazioni di allestimento del modulo Tranquillity appena installato sul lato sinistro di Unity. L'energia al nuovo nodo verrà collegata solamente dopo che verrà installato il primo dei due circuiti refrigeranti ad ammoniaca nel corso della giornata di Sabato.

Le prossime attività importanti saranno la preparazione della Cupola al suo spostamento e l'allestimento del vestibolo fra l'ISS ed il Nodo 3.

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Luca Frigerio

Impiegato nel campo delle materie plastiche e da sempre appassionato di spazio, basket e birra artigianale. E' iscritto a forumastronautico.it dal Novembre 2005 e da diversi anni sfoga parte della sua passione scrivendo per astronautinews.it. E' socio dell'Associazione Italiana per l'Astronautica e lo Spazio (ISAA)