Nome cercasi per STS-134

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA
Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

Sarà la fantasia di un bambino a dare un nome e un logo alla missione dello Shuttle Discovery, in sigla STS-134. Missione che vedrà l’Italia protagonista con l’astronauta del corpo ESA Roberto Vittori e l’importante laboratorio scientifico AMS (Alpha Magnetic Spectrometer). L’Agenzia Spaziale Italiana ha deciso di offrire ai più giovani il privilegio di concepire un nome e un logo rappresentativi della missione. Per questo, l’ASI ha bandito un concorso nazionale a premi, intitolato “Disegna e Designa” riservato agli studenti di quarta e quinta elementare, di prima, seconda e terza media. Le migliori idee per il nome e per il disegno della missione STS-134 saranno premiate con un viaggio al Kennedy Space Center. I quattro vincitori (i primi due classificati per ogni categoria) potranno assistere al lancio dello Shuttle. Ai terzi classificati andrà un pc portatile con stampante laser. Il termine ultimo per la presentazione delle proposte è l’11 gennaio. Una Commissione sceglierà il nome e il disegno che meglio rappresentano la missione STS 134, prevista per la metà del 2010.

Il volo vedrà la partecipazione del colonnello pilota dell’aeronautica militare Roberto Vittori, il primo italiano a raggiungere per la terza volta la Stazione spaziale internazionale e unico astronauta tricolore ad aver raggiunto lo spazio sia tramite la capsula russa Sojuz (nelle due precedenti missioni, Marco Polo nel 2002 ed Eneide nel 2005), e con lo Space Shuttle (appunto, nella missione STS-134). Lo Shuttle Discovery porterà in orbita anche AMS, un sofisticato laboratorio di ricerca scientifica che si spera possa risolvere l’enigma della materia oscura nell’Universo. AMS, realizzato col fondamentale contributo dell’Italia, con il 25% dei finanziamenti totali, studierà i raggi cosmici in cerca di tracce di antimateria e l’inafferrabile materia oscura. Agenzia Spaziale Italiana e Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) sono responsabili della realizzazione dei principali strumenti di bordo e collaborano a questo progetto dal 1995.

Fonte: ASI

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Alberto Zampieron

Appassionato di spazio da sempre e laureato in ingegneria aerospaziale al Politecnico di Torino, è stato socio fondatore di ISAA. Collabora con Astronautinews sin dalla fondazione e attualmente coordina le attività fra gli articolisti.