RFI per il lander lunare Europeo

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA
Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

Dopo l'[url=http://www.forumastronautico.it/index.php?topic=9752.0]annuncio avvenuto al termine della ministeriale[/url] dello scorso Novembre sulla volontà di realizzare un primo lander unmanned Europeo, da utilizzare fra il 2017 e il 2020, da cui evolvere in seguito un lander per il supporto alle attività umane sul suolo lunare, è stata pubblicata ora una RFI (Request for Information) rivolta a tutte le Società ed Enti interessati per la realizzazione dei payload da imbarcare.

La scelta di realizzare un lander Europeo per collaborare al ritorno alla Luna in maniera stabile è ricaduta dopo l'ultimo incontro bilaterale ESA-NASA, considerato da entrambe le parti come elemento chiave alla collaborazione in atto. Sul tavolo della discussione erano stati portati da ESA:
– La costruzione di moduli abitabili fissi o mobili per il supporto alle attività umane
– Sistemi robotici in grado di preparare la strada alle missioni umane e in seguito in grado di affiancare le attività umane
– Sistemi di produzione e immagazinamento di energia
– Sistemi di produzione "in situ" di risorse per il sostentamento alle attività umane, come ossigeno e acqua
– La produzione di un lander automatico per il rifornimento alle attività umane

Ed è stata proprio quest'ultima proposta ad essere scelta dalle Agenzie come miglior contributo.
Il lander sarà in grado di trasportare risorse quali ossigeno, acqua o alimenti verso l'avamposto lunare e durante le fasi di costruzione anche materiale di assemblaggio.
Per arrivare a questo obiettivo ESA ha deciso di realizzare un primo lander sperimentale che potrà avere a bordo al posto di materiale di supporto alla base lunare, esperimenti scientifici o tecnologici.
Per raccogliere le proposte della comunità scientifica è quindi stata indetta una RFI che scadrà il 14 Aprile prossimo.
Come precedentemente annunciato non è ancora stato scelto se effettuare un lancio con un Ariane 5 totalmente dedicato ad esso oppure accorparlo ad un'altra missione ed ovviamente con carico ridotto rispetto alla prima opzione, 150kg contro 1000kg.
Gli obiettivi e i possibili campi di studio proposti sono presenti nel [url=http://esamultimedia.esa.int/docs/ESALunarLanderRFI.pdf]testo completo della RFI[/url], la regione di allunaggio non è ancora stata individuata, mentre l'obiettivo principale è la necessità di massima precisione sul punto di arrivo (<500m) e la durata di circa 1 anno.
   

  Questo articolo è © 2006-2024 dell'Associazione ISAA, ove non diversamente indicato. Vedi le condizioni di licenza. La nostra licenza non si applica agli eventuali contenuti di terze parti presenti in questo articolo, che rimangono soggetti alle condizioni del rispettivo detentore dei diritti.

Alberto Zampieron

Appassionato di spazio da sempre e laureato in ingegneria aerospaziale al Politecnico di Torino, è stato socio fondatore di ISAA. Collabora con Astronautinews sin dalla fondazione e attualmente coordina le attività fra gli articolisti.