Chandrayaan in buona salute accende la prima camera e attende la LI

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA
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La camera TMC (Terrain Mapping camera) della sonda indiana Chandrayaan 1 si stata accesa con successo lo scorso 29 ottobre, dopo le istruzioni date dal centro di controllo, telemetria e comandi dell'agenzia spaziale indiana ISRO, a Bengalore.

Le prestazioni della camera appaiono molto soddisfacenti, come confermato dalle immagini ricevute dall'Indian Deep Space Network (IDSN). La prima immagine mostra la costa settentrionale dell'Australia da una quota di circa 9000 km, mentre la seconda immagine mostra la costa sud del medesimo stato, da una quota di 70000 km.

La camera fa parte della strumentazione scientifica della prima sonda lunare indiana e fornisce immagini in bianco e nero con una risoluzione di circa 5 metri. Oltre alla TMC ci sono altri quattro payloads indiani su Chandrayaan, mentre i rimanenti sei sono forniti da agenzie o enti esteri.

La sonda, lanciata il 22 ottobre e la cui destinazione è il nostro satellite naturale, sta orbitando attualmente attorno alla terra con un apogeo di 267000 km ed un perigeo di 465 km, con un periodo orbitale di circa 6 giorni. Sono già avvenute diverse manovre di alzo di quota di apogeo, con spari del sistema propulsivo al punto di perigeo, per aumentare il contenuto energetico dell'orbita alla luce del burn-out per la lunar insertion (LI). La manovra di inserzione lunare consentirà alla sonda di acquistare una maggiore velocità, rispetto alla terra, per essere catturata dalla sfera di influenza lunare. Le condizioni dello spacecraft sono ottimali, come dimostrato anche dall'accensione della camera primaria.

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