Gli spacewalkers rimuovono il bullone esplosivo

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA
Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

Gli spacewalkers rimuovono il bullone esplosivo

Il Comandante dell'ISS Sergei Volkov e l'ingegnere del volo Oleg Kononenko hanno terminato la loro complicata EVA durata 6 ore e 18 minuti, chiudendo il portello del modulo-airlock  Pirs alle 9:06 p.m. Il loro collega americano Gregory Chamitoff ha seguito le operazioni dall'interno della Sojuz TMA-12 che è stata il soggetto di questa EVA.

I cosmonauti hanno tagliato lo strato isolante della Sojuz rimuovendo con successo un bullone esplosivo da un connettore che si pensava potesse essere difettoso, e lo hanno sistemato in un contenitore antideflagrante in vista del suo ritorno sulla Terra per le opportune indagini.
Questa delicata operazione di “chirurgia spaziale” è stata ordinata dai responsabili russi per far luce sui problemi riscontrati da alcune capsule Souyz al momento della separazione dei moduli, all'inizio della fase di rientro. Questi problemi hanno portato in due casi recenti, ad un rientro balistico della capsula russa, nell'atmosfera terrestre, con conseguente elevato carico di “g” ai danni dell'equipaggio.
Dopo aver tagliato l'isolamento, i cosmonauti hanno dovuto faticare non poco per rimuovere il cavo di fissaggio dal pyrobolt. Quindi, con una chiave inglese, hanno svitato il bullone dal suo alloggiamento.
Infine, i due compagni di lavoro hanno scattato delle fotografie del luogo dell'intervento, ed hanno riposizionato il materiale isolante.

Questi bulloni esplosivi, che mantengono uniti i tre moduli della capsula Sojuz, vengono fatti detonare poco prima del rientro in atmosfera. Si pensa che nei due casi recenti di rientro balistico, il modulo di servizio e quello di comando non si siano separati correttamente probabilmente a causa della mancata accensione di almeno uno dei cinque bulloni esplosivi lì posizionati.

Per accedere al luogo di lavoro, Kononenko, munito di un coltello, si è agganciato al braccio telescopico russo guidato da Volkov. Le ottime immagini riprese della telecamera americana montata sull'elmetto di Kononenko, hanno mostrato il cosmonauta operare con precisione chirurgica, mentre diversi pezzi di isolante fluttuavano tutt'intorno, e i controllori russi gli raccomandavano costantemente cautela, soprattutto riguardo ai guanti della propria tuta.
Osservare Kononenko lavorare con una lama a pochi centimetri dalle linee elettriche, ha fatto comunque rabbrividire gli osservatori, più avvezzi alle procedure delle spacewalks della NASA.
Del resto, alcuni “rumors” sembrano evidenziare il fatto che sembri che ci sia stato del nervosismo fra i due spacewalkers ed il contrrollo di Mosca. Forse nei prossimi giorni trapeleranno ulteriori notizie più sicure a riguardo.

La rimozione di un pezzo così critico da una Sojuz è un fatto senza precedenti, ed inoltre è stata la prima volta in cui due membri dell'equipaggio hanno potuto maneggiare, seppur indirettamente, dell'esplosivo.
A detta degli ingegneri russi, il bullone non sarebbe mai potuto esplodere da solo, visto che era stato testato a degli shock di 100 g..

La capsula Sojuz TMA-12 attualmente è agganciata al modulo Pirs, e verrà utilizzata da Volkov, Kononenko ed un turista spaziale per far ritorno sulla Terra alla fine del prossimo mese di Ottobre. Essendo appunto agganciata al Pirs, e dovendo esso venire depressurizzato per permettere l'uscita dei due cosmonauti, l'ingegnere della NASA Gregory Chamitoff ha seguito lo svolgimento dell'EVA dall'interno della Sojuz stessa, nella remota possibilità in cui si incontrassero dei problemi con la ripressurizzazone del Pirs. In questa evenienza, Chamitoff non avrebbe potuto raggiungere la Sojuz in un caso di emergenza, e quindi Volkov e Kononenko avrebbero raggiunto Chamitoff nella TMA-12, che il giorno seguente si sarebbe riagganciata all'ISS in un altro boccaporto.

Si è trattato della 113esima attività extraveicolare dedicata all'assemblaggio e alla manutenzione della Stazione dall'inizio della sua costruzione nel Dicembre del 1998. Questa è stata la 14esima dall'inizio dell'anno e la prima di Volkov e Kononenko. La durata cumulativa di tutte le EVA della Stazione Spaziale, raggiunge le 712 ore e 54 minuti.
Un'altra spacewalk è in programma per il 15 Luglio con l'obiettivo di espletare alcuni assemblaggi esterni di routine  ed alcune manutenzioni.

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Luca Frigerio

Impiegato nel campo delle materie plastiche e da sempre appassionato di spazio, basket e birra artigianale. E' iscritto a forumastronautico.it dal Novembre 2005 e da diversi anni sfoga parte della sua passione scrivendo per astronautinews.it. E' socio dell'Associazione Italiana per l'Astronautica e lo Spazio (ISAA)