Prima luce per EVC dal Columbus

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA
Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

E' stata finalmente attivata la telecamera Earth Viewing Camera (EVC), montata sulla piattaforma esterna del laboratorio Columbus.
La seconda immagine allegata è quella scattata in automatico all'attivazione mentre la prima, è la prima scattata da comando esplicito da terra.
Il Principal Investigator di EVC è un italiano, Massimo Sabbatini: "E' veramente emozionante vedere la prima immagine dallo spazio dopo un lungo periodo di sviluppo e di test in orbita" e continua "Questo successo non sarebbe stato possibile senza il grande contributo della Carlo Gavazzi Space e il duro lavoro dei team di intregrazione e utilizzo di ESTEC in Olanda."
"Stiamo iniziando ora i test di esposizione per individuare i paramentri più corretti nel vasto range di illuminazione che si può avere dallo spazio. Questo è anche il motivo per cui la seconda immagine è un po' sottoesposta. La ISS si muove a 7km/s e dobbiamo compensare questo movimento con scatti rapidi".
Lo scopo principale della camera è quello educativo e di pubbliche relazioni, si prevede di utilizzarla per scattare immagini di eventi sorvolati dalla ISS oppure su richiesta di paesi o enti esteri.
L'inizio del progetto è del 2003 quando CGS propose all'ESA un prototipo per un payload esterno a basso costo da installare su Columbus. L'accordo fu poi firmato nel Marzo 2004 e dopo 4 anni ecco la realizzazione all'opera.
La camera non è brandeggiabile, punta fissa ad una certa angolazione la Terra, utilizza un sensore COTS di Kodak 2000x2000px, pesa 7,8kg e misura 40x28x16cm.
Il risultato è la ripresa di immagini che sulla terra coprono aree di 200x200km.
Le immagini sono ricevute in Germani al Centro di Controllo ma in futuro le attività di EVC verranno completamente gestite dal Centro Erasmus, EVC User Home Base all'ESTEC.

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Alberto Zampieron

Appassionato di spazio da sempre e laureato in ingegneria aerospaziale al Politecnico di Torino, è stato socio fondatore di ISAA. Collabora con Astronautinews sin dalla fondazione e attualmente coordina le attività fra gli articolisti.