STS-122 FD8 "PAO & Dump day"

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA
Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

Giornata rilassata oggi sulla ISS con gli eventi maggiori rappresentati dalle conferenze istituzionali con le classiche testate USA ma anche e soprattutto con le rappresentanze dell'ESA e dell'Europa, come il direttore dell'ESA Jean-Jacques Dordain, la cencelliera tedesca Angela Merkel e l'astronauta Thomas Reiter a fare da "presentatore".
La missione continua ormai "tradizionalmente" senza problemi, con lo scudo termico ormai completamente approvato per il rientro, l'unico interrogativo che viene analizzato è portato da una telecamera che riprende in colori alterati ed esposizione non corretta… un problema che in altre missioni avrebbe fatto sorridere, ma che oggi, a causa dell'assenza di altri malfunzionamenti viene preso a riguardo…
A terra si sta calcolando il quantitativo di ossigeno che si potrà lasciare sulla ISS al termine dell'ultimo giorno, per ora è il corrispondente a 7 ore di consumo extra (questa mattina erano 3), corrispondenti a 32kg. Le procedure di risparmio non sono mai state sospese per cui il quantitativo potrebbe ancora aumentare.
Oggi era anche il "dump day" ovvero il giorno in cui si scaricava l'acqua sporca o in eccesso prodotta in questi giorni.
La procedura è stata rimandata di qualche ora per un problema al SARJ, che non desta comunque preoccupazioni.

Per domani terza e ultima EVA, dedicata in primis all'installazione del payload esterno di Columbus, costituito dall'osservatorio solare SOLAR e da EUTEF, e lo stivaggio nell'Atlantis del giroscopio guasto sostituito qualche mese fa. Con l'aggiunta poi di alcuni task "facoltativi" visto che la EVA sarà piuttosto breve.
Se ci sarà tempo si effettuerà un'ulteriore ispezione sul SARJ completando tutte le parti da analizzare e infine una nuova ispezione fotografica al microcratere da impatto, scoperto in maniera del tutto fortuita da Love al termine della prima EVA nei pressi del Quest.
Per quest'ultimo compito si ha il sospetto che i danni provocati ultimamente ai guanti derivino proprio dal bordo tagliente di questa "graffiatura", per verificarlo si è quindi creato un simulacro di un guanto che verrà strofinato su di esso per vedere se sia realmente in grado di creare i danni visti in passato.

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Alberto Zampieron

Appassionato di spazio da sempre e laureato in ingegneria aerospaziale al Politecnico di Torino, è stato socio fondatore di ISAA. Collabora con Astronautinews sin dalla fondazione e attualmente coordina le attività fra gli articolisti.