Slitta a metà 2009 il primo lancio di Sojuz a Kourou

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA
Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

Slitterà a metà del 2009 il primo lancio di un vettore russo Sojuz dalla base di lancio europea di Kourou, nella Guyana francese. Il ritardo è dovuto al ritardo nella consegna, da parte russa, della torre di lancio mobile, di nuova progettazione perché completamente differente da quella usata nelle basi di lancio di Bajkonur e Plesetsk.
L’investimento totale dell’Agenzia spaziale europea per la costruzione della base di lancio dei Sojuz è stimato in 328 milioni di euro, con il 63% coperto dalla Francia. La decisione di portare i vettori russi a Kourou risale formalmente al 7 novembre 2003, con la firma dell’accordo tra Mosca e Parigi. Seguì, il 26 aprile 2005, la firma dell’accordo tra Arianespace (che commercializza i vettori europei e gestisce la base di Kourou) e l’agenzia spaziale russa. I lavori cominciarono subito dopo e il primo lancio era previsto dopo 37 mesi. La mira era stata poi corretta e la data ufficiale per il lancio inaugurale era slittata a fine 2008- inizio 2009.

Le sostanziali differenze tra il complesso di lancio dei Sojuz a Kourou e quelli “originali” russi è dovuto al fatto che in Russia i payload sono integrati sul vettore in posizione orizzontale, mentre a Kourou saranno collocati nell’ogiva con il Sojuz in posizione verticale. Ciò ha richiesto lo sviluppo di una torre mobile dotata di sistema di controllo ambientale, che in futuro potrà essere ulteriormente sviluppata con le strutture necessarie per l’accesso di astronauti alla capsula. È infatti previsto, anche se non ufficialmente, un upgrade per missioni manned.

Da un punto di vista commerciale, grazie alla favorevole posizione equatoriale, i Sojuz saranno in grado di mettere in orbita di trasferimento geostazionaria (GTO) carichi fino a circa 3.000 chili (il 50% in più di carico utile rispetto ai siti di Bajkonur e Plesetsk). I lanci prenotati sono già quattro e per il 2015 Arianespace prevede che ne saranno stati effettuati circa 50.

L’annuncio del rinvio giunge dopo mesi di voci ricorrenti di problematiche di vario tipo che, secondo alcune fonti non ufficiali, potrebbero arrivare a compromettere tutto il programma.

Fonte: dedalonews.it

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Alberto Zampieron

Appassionato di spazio da sempre e laureato in ingegneria aerospaziale al Politecnico di Torino, è stato socio fondatore di ISAA. Collabora con Astronautinews sin dalla fondazione e attualmente coordina le attività fra gli articolisti.