Presentazione

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA
Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

E' stata presentata la missione STS-126 che porterà principalmente una serie di importanti rack verso il laboratorio orbitale utilizzando l'MPLM Leonardo.
La missione si preannuncia a tutti gli effetti degna di nota, a partire dell'orbiter assegnato che sarà l'Endeavour che in pochi mesi dovrà sostenere tre importantissimi ruoli, la missione è in programma per il 18 Settembre 2008 ma dovrà essere pronto per un primo eventuale rollout già il Luglio precedente in quanto dovrà supportare l'eventuale STS-326 per la missione STS-124.
Successivamente ci sarà la missione verso Hubble e sempre l'Endeavour dovrà essere pronto in rampa per la STS-400 a metà Luglio. Benchè fosse possibile l'utilizzo di una sola rampa per la missione principale e quella di soccorso, la quale doveva essere lanciata non più di 3 settimane dopo, per non rischiare con un ricondizionamento della rampa troppo stretto si è deciso di utilizzare entrambe le rampe ritardando la consegna della 39A al programma Constellation, prevista in un primo tempo per Aprile 2007.
Una volta lanciata la STS-125 ci sarà quindi uno scambio di rampe per l'Endeavour che non rientrerà più al VAB e che passerà direttamente alla preparazione della missione successiva, la STS-126.
Questa sarà la missione che verrà ricordata come la missione di rifornimento della ISS con il maggior peso alla partenza, per la prima volta infatti verrà utilizzato il modulo Leonardo a pienissimo carico con tutti i posti per i rack occupati.
Il modulo italiano sarà infatti riempito con tutti rack che serviranno per l'espansione dell'equipaggio fino a 6 membri.
In particolare i rack trasportati all'andata saranno 16, per 12.5ton totali.
Dei 16 rack trasportati 9 saranno da trasferire sulla ISS mentre gli altri saranno riempiti con materiale vario, e 2 dovranno essere riportati a terra nel viaggio di ritorno.
Questi sono i 9 rack: 1 upgrade dell'ECLSS (Environmental Control and Life Support System) per 6 persone, 3 cuccette, l'EXPRESS Rack-6 con gli equipaggiamenti per il galley, equipaggiamenti per i due tapis roulant, 2 Water Recovery System con un rack di equipaggiamenti, e un Waste and Hygiene Compartment.
Altro payload che necessiterà di collegamento elettrico sarà posizionato nel middeck dello Shuttle (non ancora scelto) e nella stiva ci saranno anche una serie di picosatelliti da lanciare "a molla" dopo la separazione della ISS.
Durante la missione ci saranno 4 EVA con una quinta opzionale nei 16 giorni previsti di missione. Era stato precedentemente programmato durante la stessa missione anche un cambio di equipaggio della Exp17 ma siccome sono previsti a breve dei cambiamenti del Launch Manifest (questa settimana) questi rimangono in dubbio.
In totale questo è l'estratto dei task della missione:
"Berth MPLM to ISS Node 2 Nadir Port. Rotate One ISS Expedition crewmember (pending). Transfer MPLM/Middeck cargo and racks. Return MPLM to Payload Bay. Transfer FHRC to ESP-3, NTA to LMC. Relocate P6 Power Data Grapple Fixture (PDGF) to Functional Cargo Block (FGB).
Relocate Two Crew Equipment Translation Aids (CETA) carts to Mobile Transporter (MT) Port. Install the Video Signal Converter (VSC) unit, thermal cover and cables on FGB. Includes routing fiber optic cable from FGB to LAB. Transfer O2, N2 (if consumables allow)".

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Alberto Zampieron

Appassionato di spazio da sempre e laureato in ingegneria aerospaziale al Politecnico di Torino, è stato socio fondatore di ISAA. Collabora con Astronautinews sin dalla fondazione e attualmente coordina le attività fra gli articolisti.