Phoenix al KSC

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA
Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

È arrivato a bordo di un C-17 dell’USAF, Phoenix l’ultimo lander marziano realizzato dalla NASA.
Dopo il lancio, previsto per NET 3 Agosto con un Delta II, Phoenix arriverà su Marte la prossima primavera dove "ammarterà" nelle distese artiche del Pianeta Rosso.
Una volta giunto sul posto potrà analizzare con un lungo braccio robotico la composizione del suolo e la presenza di acqua valutando le possibilità di vita microbiotica in queste zone del pianeta.
Le condizioni di quest’anno saranno particolarmente favorevoli per raggiungere le alte latitudini dell’emisfero nord del pianeta, e sarà proprio lì che il lander arriverà.
Una volta sul posto si aprirà un nuovo capitolo dell’esplorazione marziana, con la possibilità, per la prima volta, di "toccare" il ghiaccio marziano. La missione è piuttosto critica dal punto di vista energetico, come sulla Terra alle alte latitudini il Sole arriva molto basso e per la missione primaria è prevista una durata di 3 mesi, ma le sorprese sono sempre in agguato come i due MER hanno già dimostrato.
Nei prossimi giorni riprenderanno al KSC i test e i controlli pre-lancio, un test di sgancio dello scudo termico, simulazioni della fase di discesa e di navigazione.
Si sta aprendo un nuovo capitolo nell’esplorazione marziana che solo nei prossimi anni potremo valutare per importanza e innovazione.

  Questo articolo è © 2006-2024 dell'Associazione ISAA, ove non diversamente indicato. Vedi le condizioni di licenza. La nostra licenza non si applica agli eventuali contenuti di terze parti presenti in questo articolo, che rimangono soggetti alle condizioni del rispettivo detentore dei diritti.

Alberto Zampieron

Appassionato di spazio da sempre e laureato in ingegneria aerospaziale al Politecnico di Torino, è stato socio fondatore di ISAA. Collabora con Astronautinews sin dalla fondazione e attualmente coordina le attività fra gli articolisti.