ISS Weekly Status Report – 13.2016

ISS, Shuttle ed ATV

Pubblichiamo il nuovo report delle attività svolte dagli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale

21 aprile

Genes in Space
L’equipaggio ha completato la seconda delle quattro sessioni dell’esperimento Genes in Space recuperando da Glacier le provette dei campioni miniPCR da trattare. I dati acquisiti saranno trasferiti su uno Space Station Computer (SSC) per il successivo downlink a Terra. Genes in Space, esperimento vincitore di un concorso per studenti, intende verificare se la Polymerase Chain Reaction (PCR) potrà essere utilizzata per studiare le alterazioni del DNA a bordo della ISS. Il volo spaziale provoca numerose alterazioni al corpo umano ed al DNA oltre che indebolire il sistema immunitario. Capire se e come questi due processi sono legati è importante per la prevenzione della salute dell’equipaggio, ma la tecnologia che permette di monitorare questi cambiamenti del DNA è relativamente giovane e non è mai stata testata nello spazio.

Energy
L’equipaggio ha configurato il Pulmonary Function System (PFS) e l’Armband Activity Monitor per sostenere l’esperimento Energy dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA). L’PFS verrà utilizzato per condurre 4 sessioni di rilevazione del metabolismo mentre l’Armband Activity Monitor verrà utilizzato nel corso delle sessioni di allenamento per monitorare le attività e valutare il dispendio energetico. L’indagine Energy valuta il fabbisogno energetico degli astronauti impegnati in missioni di lunga durata. Questo aspetto assumerà particolare importanza nella pianificazione delle future missioni di lungo durata, come ad esempio la Luna e Marte, al fine di caricare sui velivoli una adeguata scorta di cibo, senza eccedere, necessaria a concludere con successo una missione.

JAXA Small Satellite Orbital Deployer MICROSAT (JSSOD-M1) Installation
In preparazione dell’ormai prossimo rilascio del satellite JSSOD-M1, attualmente previsto per il 27 aprile, l’equipaggio ha installato JSSOD-M1 sulla Multi-Purpose Experiment Platform (MPEP) e sulla Slide Table del Japanese Experiment Module (JEM) Airlock (AL). J-SSOD fornisce alla ISS la possibilità di rilascio di piccoli satelliti.

MAGVECTOR
L’equipaggio ha configurato gli alimentatori portatili e collegato il drive USB a MAGVECTOR in preparazione del trasferimento automatico dei dati acquisiti che ha avuto inizio subito dopo l’attivazione. Magvector indaga qualitativamente l’interazione tra un campo magnetico in movimento ed un conduttore elettrico.
[NDT : Il campo magnetico terrestre scorre costantemente intorno a noi influenzando la nostra vita quotidiana. Oltre a proteggerci dai venti solari, il campo magnetico viene utilizzato, ad esempio, dalle bussole ed aiuta gli uccelli a trovare la destinazione quando migrano. Questa stessa forza può interagire ed interferire con le apparecchiature e gli esperimenti della Stazione Spaziale Internazionale. Magvector studierà come il campo magnetico terrestre interagisce con un conduttore elettrico. Utilizzando sensori magnetici estremamente sensibili collocati intorno e sopra un conduttore, il ricercatore potrà ottenere informazioni sul modo in cui le influenze generate da un campo magnetico interagiscono con i conduttori elettrici. Questa ricerca non solo contribuirà a migliorare i futuri esperimenti che verranno effettuati sulla ISS, ma potrà offrire spunti sul modo in cui i campi magnetici influenzano i conduttori elettrici in genere.]

Sprint Portable Pulmonary Function System (PFS) Setup
In preparazione delle operazioni Sprint VO2 di domani, l’equipaggio ha predisposto l’alimentazione e le connessioni gas e dati del Portable PFS. Sprint VO2 è un test che misura l’assorbimento di ossigeno ed altri parametri fisiologici nel corso degli esercizi fisici. Lo studio chiamato Integrated Resistance and Aerobic Training Study (Sprint), valuta il metodo di allenamento ad alta intensità e bassi carichi previsto per minimizzare la perdita di funzione cardiovascolare e di massa muscolare negli astronauti impegnati in missioni di lunga durata.

Fluid Shifts
Le operazioni Fluid Shift hanno visto oggi l’equipaggio impegnato nella raccolta di campioni poi riposti nel Minus Eighty Laboratory Freezer for ISS (MELFI). Fluid Shifts indaga le cause che concorrono ai cambiamenti fisici gravi e duraturi agli occhi di un astronauta. Poichè si ipotizza che la causa di questi cambiamenti sia il passaggio dei fluidi verso la testa, si vuole comprendere se l’inversione del flusso, utilizzando sul corpo un dispositivo di bassa pressione negativa, possa rappresentare la soluzione del problema. I risultati di questo studio potranno aiutare a sviluppare misure preventive che potranno impedire i cambiamenti duraturi e/o danni permanenti agli occhi degli astronauti.

Lab Carbon Dioxide Removal Assembly (CDRA) Air Selector Valve (ASV) 104 Remove & Replace (R&R)
La Lab CDRA Valve 104 aveva manifestato problemi dal 21 gennaio al 4 febbraio 2016, non riuscendo a raggiungere la posizione desiderata in numerose occasioni. I dati raccolti indicano che la valvola si è bloccata ripetutamente in posizioni intermedie, manifestando inoltre una velocità di movimento molto bassa. Oggi, l’equipaggio ha effettuato la sostituzione della valvola con una delle due a disposizione come ricambio. Il CDRA è stato successivamente riattivato ed ora è sottoposto ad un periodo di accettazione di 24 ore.

Robotics Operations
Ieri i Robotics Ground Controllers hanno effettuato con successo un Force Moment Sensor (FMS) su Lee B, dopodichè hanno predisposto lo Special Purpose Dexterous Manipulator (SPDM) per sbloccare i bulloni che trattengono la batteria HTV-6, in preparazione della sua sostituzione con batterie agli ioni di litio. Quando l’ORU Tool Changeout Mechanism 1 (OTCM #1) ha tentato di afferrare il Robotic Offset Tool (ROST) si è bloccato senza giungere alla presa. Anche un secondo tentativo, effettuato poco dopo, non ha avuto un esito positivo. A seguito di questo problema, le attività robotiche previste per oggi sono state rinviate. I Ground teams stanno analizzando come risolvere il problema.

Nitrogen/Oxygen Recharge System (NORS) O2 Repress
Oggi la prima ripressurizzazione dell’atmosfera della ISS è stata effettuata con l’ossigeno prelevato dal serbatoio NORS. Quando il serbatoio NORS risulterà vuoto, questo sarà inviato a Terra per la ricarica.

 

22 aprile

European Modular Cultivation System (EMCS) Rotor Based Life Support System (RBLSS) Module and Water Reservoir Installation
L’equipaggio ha installato tutti e quattro i moduli EMCS RBLSS, due serbatoi d’acqua e sostituito il Fire Port Decal. Tutte queste attività sono state effettuate a supporto dell’esperimento Plant RNA Regulation che giungerà sulla ISS a bordo del cargo della missione SpaceX-9. EMCS è una struttura sperimentale dell’Agenzia Spaziale Europea progettata e realizzata per lo studio della biologia vegetale in un ambiente a gravità ridotta. Tale struttura supporta la coltivazione e la stimolazione di esperimenti biologici in condizioni controllate.

Energy Operations
L’equipaggio ha dato il via alla prima delle dieci giornate previste per l’esperimento Energy dell’ESA, effettuando quattro rilevazioni sul consumo di ossigeno. I dati raccolti da queste sessioni saranno utilizzati per misurare i cambiamenti metabolici. Questa indagine contribuirà a determinare il fabbisogno energetico dei membri dell’equipaggio di un volo spaziale di lunga durata. L’indagine Energy valuta il fabbisogno energetico degli astronauti impegnati in missioni di lunga durata. Questo aspetto assumerà particolare importanza nella pianificazione delle future missioni di lungo durata, come ad esempio la Luna e Marte, al fine di caricare sui velivoli una adeguata scorta di cibo, senza eccedere, necessaria a concludere con successo una missione.

Plant Gravity Sensing-3 (PGS-3)
L’equipaggio ha recuperato i Seed Paper Kits dal Minus Eighty Laboratory Freezer for ISS (MELFI) ed installato la Plant Experiment Unit all’interno del Cell Biology Experiment Facility (CBEF) prima di dare il via all’esperimento Plant Gravity Sensing. L’indagine PGS3 sostiene lo studio della formazione cellulare dei sensori di gravità e dei meccanismi molecolari di rilevamento della gravità nelle piante coltivate in microgravità. Lo studio intende evidenziare se le piante sono in grado di percepire le variazioni dell’accelerazione di gravità.
[NDT : Il Seed Paper è un tipo di carta che contiene semi di piante o fiori. I semi sono in grado di germinare anche dopo essere stati inglobati nella carta. La fase di semina avviene piantando direttamente il foglio di carta.]

Wet Lab RNA SmartCycler Session
L’equipaggio ha completato la seconda delle quattro sessioni Wet Lab RNA SmartCycler, dopo aver elaborato un campione di controllo utilizzato per verificare che lo SmartCycler funzionasse come previsto anche in microgravità. Wetlab RNA SmartCycler è una piattaforma di ricerca per le analisi geniche in tempo reale.
[NDT : Fino ad oggi, le analisi geniche dei campioni biologici provenienti dalle missioni spaziali sono state condotte post-volo dopo che le colture sono state congelate oppure trattate chimicamente. Un’analisi post-volo è limitata per diversi motivi. In primo luogo, i cambiamenti nell’espressione genica possono essere transitori, cambiando in un orizzonte temporale di minuti. Il ritardo tra il campionamento di una cultura nello spazio e l’analizzare tale campione sulla Terra può variare da giorni a mesi; in questi casi l’RNA può diminuire durante questo periodo di tempo, anche in campioni fissi o congelati. In secondo luogo, gli organismi viventi che tornano sulla Terra possono rapidamente riadattarsi alle condizioni terrestri. In terzo luogo, le forze applicate ai campioni, durante la fase di rientro in atmosfera, possono influenzare i risultati. Infine, il follow-up degli esperimenti progettati in risposta ai risultati post-volo deve attendere una nuova opportunità di volo, prima di poter disporre di nuovi dati scientifici. Wetlab-2 risolve questi problemi consentendo agli investigatori di ottenere in tempo reale i dati genomici da campioni trattati e analizzati a bordo della stazione spaziale.]

Sprint
L’equipaggio ha completato l’installazione, la configurazione e la calibrazione degli strumenti necessari a supportare le operazioni Sprint. Lo studio chiamato Integrated Resistance and Aerobic Training Study (Sprint), valuta il metodo di allenamento ad alta intensità e bassi carichi previsto per minimizzare la perdita di funzione cardiovascolare e di massa muscolare negli astronauti impegnati in missioni di lunga durata.

Robotics Operations
I Robotics Ground Controllers hanno acceso il Mobile Serving System (MSS) e manovrato lo Special Purpose Dexterous Manipulator (SPDM) Arm1 per posizionare l’Orbit Replaceable Unit (ORU) Tool Changeout Mechanism 1 (OTCM1) in modo che i microinterruttori di presa fossero visibili tramite la SPDM Body Camera 1. Sono state effettuate alcune verifiche all’OTCM1. Nel corso di queste verifiche è stato visto lo stesso errore visto in precedenza. Le stesse verifiche sono state eseguite anche su OTCM2. I team di progetto stanno discutendo i risultati dei test per valutare il da farsi.

 

26 aprile

Rodent Research 3 (RR-3) Operations
Oggi, l’equipaggio ha ispezionato e rifornito di cibo le gabbie dei roditori. RR-3 è un Joint USOS Experiment (JUE), ovvero un esperimento svolto sia dall’equipaggio USOS che da quello russo. La vita nello spazio causa una rapida perdita di densità ossea e muscolare concentrata prevalentemente nelle gambe e nella colonna vertebrale, con sintomi simili a quelli sperimentati dalle persone che soffrono di atrofia muscolare. Questo esperimento analizza gli effetti dell’ambiente spaziale sui sistemi muscolo-scheletrici e neurologici dei topi utilizzati come organismi modello della salute e delle malattie umane. Vivere in un ambiente in microgravità porterà a rapidi e significativi effetti sulla fisiologia dei topi che imitano il processo di invecchiamento ed alcune malattie degli esseri umani, tra cui l’atrofia muscolare e la perdita di densità ossea. Questo progetto aiuterà gli scienziati a scoprire nuovi bersagli molecolari che potranno facilitare lo sviluppo di nuove terapie per il trattamento delle malattie delle ossa e per prevenire l’indebolimento muscolare. Un’esposizione di lunga durata alla microgravità potrà indurre cambiamenti anche nell’espressione genica, nella sintesi delle proteine, nel metabolismo e nella struttura dell’occhio/morfologia che saranno identificabili come una serie di biomarcatori utili per il monitoraggio sull’insorgenza e sulla progressione della malattia.

Fluid Shifts Baseline Imaging Preparation
In preparazione dell’avvio delle attività Fluid Shift, in programma questa settimana, l’equipaggio ha configurato i dispositivi ed il Cerebral and Cochlear Fluid Pressure (CCFP) che verrà utilizzato per condurre i test di misurazione. Le attività Fluidi Shift sono suddivise in tre segmenti settimanali: Dilution Measures, Baseline Imaging e Baseline Imaging durante l’utilizzo della tuta Chibis (Lower Body Negative Pressure – LBNP). Fluid Shifts indaga le cause che concorrono ai cambiamenti fisici gravi e duraturi agli occhi di un astronauta. Poichè si ipotizza che la causa di questi cambiamenti sia il passaggio dei fluidi verso la testa, si vuole comprendere se l’inversione del flusso, utilizzando sul corpo un dispositivo di bassa pressione negativa, possa rappresentare la soluzione del problema. I risultati di questo studio potranno aiutare a sviluppare misure preventive che potranno impedire i cambiamenti duraturi e/o danni permanenti agli occhi degli astronauti.

Habitability Human Factors Directed Observations
L’equipaggio ha completato una sessione dell’esperimento Habitability registrando un video, ed il relativo commento, di una attività. Habitability valuta la relazione tra i membri dell’equipaggio ed il loro ambiente in un ottica di miglioramento della progettazione e della predisposizione dei futuri veicoli impegnati in voli spaziali di lunga durata, quali ad esempio i voli verso i Near Earth Asteroids (NEA) e Marte. L’obiettivo finale è quello di comprendere quali siano le dimensioni necessarie ed ottimali, ed il relativo layout interno, della parte abitabile di un velivolo spaziale. Le osservazioni registrate nel corso della missione spaziale di 1 anno, così come in tutte quelle di 6 mesi, aiuteranno i progettisti dei veicoli spaziali a capire quanto spazio del volume abitabile sia necessario, e se la durata di una missione, correlata con le dimensioni del volume abitabile, possa arrecare impatti sull’equipaggio. L’applicazione iShort permette ai Ground teams ed agli specialisti degli impatti umani (human factor engineers) di studiare e valutare il design della ISS in un ottica rivolta alla progettazione dei futuri veicoli spaziali.

Wet Lab Ribonucleic Acid (RNA) SmartCycler Session
L’equipaggio ha completato la terza delle quattro sessioni Wet Lab RNA SmartCycler, dopo aver elaborato un campione di controllo utilizzato per verificare che lo SmartCycler funzionasse come previsto anche in microgravità. Wetlab RNA SmartCycler è una piattaforma di ricerca per le analisi geniche in tempo reale.
[NDT : Fino ad oggi, le analisi geniche dei campioni biologici provenienti dalle missioni spaziali sono state condotte post-volo dopo che le colture sono state congelate opure trattate chimicamente. Un’analisi post-volo è limitata per diversi motivi. In primo luogo, i cambiamenti nell’espressione genica possono essere transitori, cambiando in un orizzonte temporale di minuti. Il ritardo tra il campionamento di una cultura nello spazio e l’analizzare tale campione sulla Terra può variare da giorni a mesi; in questi casi l’RNA può diminuire durante questo periodo di tempo, anche in campioni fissi o congelati. In secondo luogo, gli organismi viventi che tornano sulla terra possono rapidamente riadattarsi alle condizioni terrestri. In terzo luogo, le forze applicate ai campioni, durante la fase di rientro in atmosfera, possono influenzare i risultati. Infine, il follow-up degli esperimenti progettati in risposta ai risultati post-volo deve attendere una nuova opportunità di volo, prima di poter disporre di nuovi dati scientifici. Wetlab-2 risolve questi problemi consentendo agli investigatori di ottenere in tempo reale i dati genomici da campioni trattati e analizzati a bordo della stazione spaziale.]

Common Communications for Visiting Vehicles (C2V2) Radio Frequency (RF) Checkout
Le C2V2 Comm Units sono due radio completamente ridondanti (C2V2 A e C2V2 B) che verranno utilizzate per comunicare con i futuri veicoli che giungeranno sulla ISS. Le unità sono state installate lo scorso 11 marzo nel rack MSS-2 che è posizionato in Lab. L’attivazione iniziale è stata effettuata lo scorso 1 aprile, completando le seguenti prove :

– Lunedi. È stata trasmessa una frame radio della durata di 8 minuti. Questo test ha confermato che tutte le antenne di C2V2 A funzionano come previsto.
– Martedì. Sono stati effettuati due test distinti. Nella prima prova, C2V2-A ha inviato con successo un comando ed un GPS Auxiliary Data (GAD) verso l’Electronic System Test Laboratory (ESTL). Nella seconda prova, C2V2-A ha inviato con successo un GAD, un Broadcast Auxiliary Data (BAD) ed un segnale Audio ad ESTL, dopodichè ha effettuato un controllo delle comunicazioni (Comm Check) sul S/G 4 tra il CAPCOM ed ESTL. Altre ed ulteriori verifiche sono in programma tutti i giorni fino al 6 maggio.

Recycle Fill Tank Assembly (RFTA)
Domenica scorsa, l’RFTA di è bloccato durante la fase di scarico di un EDV russo. Il galleggiante utilizzato per l’indicazione del livello dei liquidi ha iniziato a mostrare letture anomale. L’equipaggio è riuscito a risolvere il problema; nel frattempo ha svuotato il contenuto dell’RFTA in un Temporary Urine and Brine Storage System (TUBSS). La probabile causa è stata individuata nella presenza di alcuni residui all’interno dell’RFTA, non svuotato completamente in una precedente lavorazione.

Mobile Servicing System (MSS) Operations/HTV-6 Get-ahead Tasks
Ieri, le attività con lo Special Purpose Dexterous Manipulator (SPDM) sono iniziate ritraendo completamente i bulloni secondari (H1), applicando una forza di coppia per svitare i bulloni primari (H2) e, successivamente, riavvitando i bulloni primari ad un valore di serraggio inferiore al precedente. Queste operazioni hanno avuto successo su 6 bulloni, 2 non si è riusciti a svitarli mentre gli altri 4 bulloni devono ancora essere trattati. Nel corso della giornata sono stati effettuati alcuni nuovi tentativi sui bulloni 3A2-1 H1, 3A2-2 H1 e sono stati approcciati i 4 bulloni H2 restanti. L’esito delle operazioni è stato il seguente :

3A batteria 3A2-1, Bolt H1 – esito negativo
3A batteria 3A2-2, Bolt H1 – esito negativo
3A batteria 3A2-1, Bolt H2 – in attesa (occorre attendere l’esito positivo su H1)
3A batteria 3A2-2, Bolt H2 – in attesa (occorre attendere l’esito positivo su H1)
3A batteria 3A1-1, Bolt H1 – esito positivo
3A batteria 3A1-2, Bolt H1 – esito positivo
3A batteria 3A1-2, Bolt H2 – esito positivo
3A batteria 3A1-1, Bolt H2 – esito positivo
3A batteria 3A3-1, Bolt H1 – esito positivo
3A batteria 3A3-2, Bolt H1 – esito positivo
3A batteria 3A3-1, Bolt H2 – in attesa
3A batteria 3A3-2, Bolt H2 – in attesa

London Marathon
Domenica, Peake ha simulato sul Treadmill 2 la London Marathon completando i 42 km del percorso simulato in un tempo stimato di 03:35:21. Egli è stato lo starter ufficiale della gara, seguendo la copertura della manifestazione effettuata dalla rete televisiva inglese BBC. Peake è il secondo astronauta a correre una maratona sulla ISS. Nel 2007, Sunita Williams corse sul Treadmill 2 la maratona di Boston.

 

27 aprile

Energy Operations
L’equipaggio ha concluso il sesto giorno di attività delle dieci previste dell’esperimento Energy dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), prelevando campioni di acqua dai Potable Water Dispenser (PWD) e raccogliendo campioni dai propri corpi. L’indagine Energy valuta il fabbisogno energetico degli astronauti impegnati in missioni di lunga durata. Questo aspetto assumerà particolare importanza nella pianificazione delle future missioni di lungo durata, come ad esempio la Luna e Marte, al fine di caricare sui velivoli scorte di cibo sufficienti, ma non troppo, a concludere con successo una missione.

Fluid Shifts Baseline Imaging Operations
L’equipaggio, guidato a distanza dagli specialisti a Terra, ha dato il via alla seconda settimana delle operazioni Fluid Shift, configurando l’Ultrasound 2 per le scansioni, dopo aver effettuato i test Cerebral and Cochlear Fluid Pressure (CCFP). Fluid Shifts indaga le cause che concorrono ai cambiamenti fisici gravi e duraturi agli occhi di un astronauta. Poichè si ipotizza che la causa di questi cambiamenti sia il passaggio dei fluidi verso la testa, si vuole comprendere se l’inversione del flusso, utilizzando sul corpo un dispositivo di bassa pressione negativa, possa rappresentare la soluzione del problema. I risultati di questo studio potranno aiutare a sviluppare misure preventive che potranno impedire i cambiamenti duraturi e/o danni permanenti agli occhi degli astronauti.

Genes in Space
L’equipaggio ha completato l’ultima sessione delle quattro previste dell’esperimento Genes in Space recuperando da Glacier le provette dei campioni miniPCR da trattare. I dati acquisiti saranno trasferiti su uno Space Station Computer (SSC) per il successivo downlink a Terra. Genes in Space è un esperimento, risultato vincitore di un concorso per studenti, per verificare se la Polymerase Chain Reaction (PCR) potrà essere utilizzata per studiare le alterazioni del DNA a bordo della ISS. Il volo spaziale provoca numerose alterazioni al corpo umano ed al DNA oltre che indebolire il sistema immunitario. Capire se e come questi due processi sono legati è importante per la prevenzione della salute dell’equipaggio, ma la tecnologia che permette di monitorare questi cambiamenti del DNA è relativamente giovane e mai stata testata nello spazio.

NanoRack Module 9 Operations
Oggi è stata completata la terza delle cinque sessioni dell’esperimento NanoRack Module 9. L’equipaggio ha agitato i tubi di miscelazione per mescolare il contenuto. Module-9 è una raccolta di progetti di ricerca scientifica sui fluidi e sui materiali, progettati dagli studenti degli Stati Uniti.

Fine Motor Skills
Oggi è stata effettuata una nuova sessione dell’esperimento Fine Motor Skills. In questo esperimento i membri dell’equipaggio eseguono una serie di attività interattive su una tavoletta touchscreen. Questa è la prima indagine che abbina le capacità motorie ad una lunga esposizione alla microgravità, analizzando le diverse fasi di adattamento alla microgravità ed il recupero sensomotorio, una volta tornati alla gravità terrestre.

Dose Tracker
L’equipaggio ha completato oggi un nuovo monitoraggio sull’assunzione di farmaci, annotando le proprie osservazioni tramite l’app installata sul proprio iPad. Questa indagine documenta l’uso di farmaci da parte dei membri dell’equipaggio, registrando la loro assunzione prima e durante la missione sulla ISS, analizzando anche le caratteristiche degli effetti collaterali, la loro frequenza e gravità. Questo studio intende comparare l’efficacia di un farmaco sulla Terra con quanto riscontrato nello spazio, ponendo particolare rilievo ai sintomi ed agli effetti collaterali per stabilire se le alterazioni riscontrate nel corso di un volo spaziale siano da attribuirsi alla farmacocinetica (PK) oppure alla farmacodinamica (PD).

Habitability Human Factors Directed Observations
L’equipaggio ha completato una sessione dell’esperimento Habitability registrando un video, ed il relativo commento, di una attività. Habitability valuta la relazione tra i membri dell’equipaggio ed il loro ambiente in un ottica di miglioramento della progettazione e della predisposizione dei futuri veicoli impegnati in voli spaziali di lunga durata, quali ad esempio i voli verso i Near Earth Asteroids (NEA) e Marte. L’obiettivo finale è quello di comprendere quali siano le dimensioni necessarie ed ottimali, ed il relativo layout interno, della parte abitabile di un velivolo spaziale. Le osservazioni registrate nel corso della missione spaziale di 1 anno, così come in tutte quelle di 6 mesi, aiuteranno i progettisti dei veicoli spaziali a capire quanto spazio del volume abitabile sia necessario, e se la durata di una missione, correlata con le dimensioni del volume abitabile, possa arrecare impatti sull’equipaggio. L’applicazione iShort permette ai Ground teams ed agli specialisti degli impatti umani (human factor engineers) di studiare e valutare il design della ISS in un ottica rivolta alla progettazione dei futuri veicoli spaziali.

Japanese Small Satellite Orbital Demonstration (JSSOD) Microsat “DIWATA” #1 (M-1) Deploy
Questa mattina, l’equipaggio ha aperto il portello esterno ed ha esteso la Slide Table (ST) fino alla JEM Exposed Facility (JEF) per permettere alla JEM Remote Manipulator System (JEMRMS) Multi-Purpose Experiment Platform (MPEP) di gestire il rilascio del satellite JSSOD M-1. Microsat è un microsatellite appartenente alla classe dei 50 kg denominata “Diwata-1” (che significa “fata” in Filippino). Questo è il primo microsatellite di proprietà del governo filippino al cui sviluppo hanno partecipato attivamente specialisti filippini. Il satellite osserverà la Terra per monitorare i cambiamenti climatici.

Mobile Servicing System (MSS) Operations/H-II Transfer Vehicle (HTV)-6 Get-ahead Tasks
I Robotics Ground Controllers hanno proseguito le attività di sbloccaggio dei bulloni primari (H1) e secondari (H2) delle batterie S4. L’attività è stata effettuata su tutti i bulloni delle batterie 3A ad eccezione della 3A2-2 H1. Gli specialisti a Terra stanno valutando la possibilità di incrementare il valore di coppia da applicare in fase di sblocco, nel frattempo il braccio robotico è stato spostato per poter avviare domani le attività sulle batterie 1A.

Common Communications for Visiting Vehicles (C2V2) Radio Frequency (RF) Checkout Day 3
È stato completato il Test D di C2V2-A RF. C2V2-A ha inviato i Global Positioning System (GPS) Auxiliary Data (GAD) al simulatore del Visiting Vehicle (Electronic System Test Laboratory). I Ground teams hanno analizzato i dati di telemetria del Visiting Vehicle sul link di ritorno.

Remote Power Controller Module (RPCM) LA2B_A Remote Power Controller (RPC) 4 Trip
Oggi si è bloccato l’RPCM LA2B_A RPC 4. Questo RPC fornisce alimentazione elettrica al Rack Flow Control Assembly (RFCA) per l’EXPRESS Rack 2 (ER2). L’RFCA è stato aperto al momento del blocco, in modo che il liquido di raffreddamento continuasse a fluire verso il rack e non vi fosse alcun impatto immediato sul funzionamento di ER2 od ai payloads posti all’interno del rack. L’analisi dei dati del flusso di corrente ha rilevato un episodio di sovraccarico elettrico pari a 3,5+/0,2 ampere superiore al limite massimo tollerato dagli RPC. L’RPC è rimasto in posizione di aperto. I Ground teams stanno studiando le cause che hanno provocato l’episodio del sovraccarico elettrico.

Dragon Cargo Operations
Ad ieri sera, l’equipaggio aveva effettuato 12:30 ore di attività di scarico delle merci. Oggi si sono aggiunte ulteriori 6:30 ore, per un totale di 19:00 ore di attività. Per concludere lo scarico delle merci saranno necessarie altre 26 ore di lavoro.

 

28 aprile

Fluid Shifts (FS) Baseline Imaging Operations
L’equipaggio, guidato a distanza dagli specialisti a Terra, prosegue le attività della seconda settimana di operazioni Fluid Shift, configurando l’Ultrasound 2 per le scansioni oculari e cardiache utilizzando l’Ultrasound 2 scan and eye exams using the Optical Coherence Tomography (OCT). Fluid Shifts indaga le cause che concorrono ai cambiamenti fisici gravi e duraturi agli occhi di un astronauta. Poichè si ipotizza che la causa di questi cambiamenti sia il passaggio dei fluidi verso la testa, si vuole comprendere se l’inversione del flusso, utilizzando sul corpo un dispositivo di bassa pressione negativa, possa rappresentare la soluzione del problema. I risultati di questo studio potranno aiutare a sviluppare misure preventive che potranno impedire i cambiamenti duraturi e/o danni permanenti agli occhi degli astronauti.

Cell Mechanosensing-3 (CMS-3) Closeout
Settimana scorsa si sono concluse le osservazioni al microscopio dell’esperimento Cell Mechanosensing-3 (CMS-3). L’equipaggio ha rimosso oggi il Thermal Container dal Microscope installato nel Multi-purpose Small Payload Rack Work Volume (MSPR WV).

Strata Payload Activation
L’equipaggio ha configurato ed attivato Strata-1 nell’US Lab. Strata-1 indaga le proprietà del regolite. Il regolite è presente sulla Terra, sulla Luna, su alcuni asteroidi e su altri pianeti. L’origine del regolite sulla Terra è dovuta alla degradazione da parte degli agenti esogeni ed all’azione degli organismi. Strata-1 indaga le proprietà ed il comportamento del regolite su piccoli corpi in microgravità. L’obiettivo di Strata-1 è quello di fornire risposte su come il regolite si comporta e si muove in condizioni di microgravità, quanto facile o difficile sia per un veicolo spaziale atterrare in sicurezza sul regolite e come questo materiale interagisce con i veicoli spaziali ed i componenti delle tute spaziali.

Mobile Servicing System (MSS) Operations/HTV-6 Get-ahead Tasks
I Robotics Ground Controllers sono stati impegnati con le attività sui bulloni delle batterie 1A; il primo bullone è stato sbloccato con successo. Gli Engineering ed i Robotics teams stanno lavorando ad un piano per concludere positivamente l’attività sul bullone della batteria 3A2-2 H1. Ulteriori tentativi sono indicativamente previsti per domani.

Inadvertent Time Tag Command during 4A3 Battery Reconditioning
Questa mattina, nel corso delle operazioni di ricondizionamento della batteria 4A3, è stato lanciato un comando temporizzato (Battery Charge Discharge Unit (BCDU) Fault Isolator Closed) che è stato eseguito fuori tempo massimo. Dopo aver scoperto l’errore, è stato inviato un comando BCDU Fault Isolator Open per correggere la situazione. Non è stata registrata alcuna anomalia. Ulteriori indagini verranno effettuate al termine della fase di ricondizionamento.

Human Research Facility (HRF) Resupply
L’equipaggio ha rifornito con nuovi articoli lo Human Research Facility (HRF) ed ha eliminato quelli scaduti o prossimi alla scadenza.

 

29 aprile

Energy Operations
L’equipaggio ha concluso l’ottavo giorno di attività dei dieci previsti per l’esperimento Energy dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), prelevando campioni di acqua dai Potable Water Dispenser (PWD) e raccogliendo campioni dai propri corpi. L’indagine Energy valuta il fabbisogno energetico degli astronauti impegnati in missioni di lunga durata. Questo aspetto assumerà particolare importanza nella pianificazione delle future missioni di lungo durata, come ad esempio la Luna e Marte, al fine di caricare sui velivoli scorte di cibo sufficienti, ma non troppo, a concludere con successo una missione.

Multi-purpose End-To-End Robotic Operations Network (METERON) Supervisory Control Test
Utilizzando il Rover Control Software, installato su un computer a bordo della ISS, l’equipaggio ha governato con successo il Bridget Rover che si trova a Londra. L’obiettivo primario dell’esperimento METERON-2 è dimostrare la possibilità di controllare dallo spazio un robot sulla Terra.
[NDT : L’esperimento SUPVIS affronta lo scenario dell’esplorazione planetaria. L’esperimento mira a dimostrare la possibilità di governare da remoto un robot a svolgere compiti complessi. SUPVIS si svolgerà in un ambiente simulato. In particolare, il robot umanoide, di stanza a Terra presso il German Aerospace Center (DLR) a Oberpfaffenhofen in Germania, sarà pilotato dalla Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Il robot non risolverà l’intera attività in modo autonomo, ma sarà guidato da un astronauta dallo spazio. Sostanzialmente verrà realizzato il concetto di un robot che agirà come un collaboratore dell’astronauta in orbita.]

Wet Lab Ribonucleic Acid (RNA) SmartCycler Session 3
L’equipaggio ha completato la quarta ed ultima sessione Wet Lab RNA SmartCycler, dopo aver elaborato un campione di controllo utilizzato per verificare che lo SmartCycler funzionasse come previsto anche in microgravità. Wetlab RNA SmartCycler è una piattaforma di ricerca per le analisi geniche in tempo reale.
[NDT : Fino ad oggi, le analisi geniche dei campioni biologici provenienti dalle missioni spaziali sono state condotte post-volo dopo che le colture sono state congelate opure trattate chimicamente. Un’analisi post-volo è limitata per diversi motivi. In primo luogo, i cambiamenti nell’espressione genica possono essere transitori, cambiando in un orizzonte temporale di minuti. Il ritardo tra il campionamento di una cultura nello spazio e l’analizzare tale campione sulla Terra può variare da giorni a mesi; in questi casi l’RNA può diminuire durante questo periodo di tempo, anche in campioni fissi o congelati. In secondo luogo, gli organismi viventi che tornano sulla terra possono rapidamente riadattarsi alle condizioni terrestri. In terzo luogo, le forze applicate ai campioni, durante la fase di rientro in atmosfera, possono influenzare i risultati. Infine, il follow-up degli esperimenti progettati in risposta ai risultati post-volo deve attendere una nuova opportunità di volo, prima di poter disporre di nuovi dati scientifici. Wetlab-2 risolve questi problemi consentendo agli investigatori di ottenere in tempo reale i dati genomici da campioni trattati e analizzati a bordo della stazione spaziale.]

Cell Mechanosensing- 3(CMS-3) Closeout
L’equipaggio ha completato il disassemblaggio dell’infrastruttura dell’esperimento Cell Mechanosensing-3(CMS-3) rimuovendo la scheda di memoria e smontando i componenti del microscopio dal Multi-purpose Small Payload Rack Work Volume (MSPR WV). Lo osservazioni al microscopio si erano concluse la scorsa settimana.

Habitability Human Factors Directed Observations
L’equipaggio ha completato una sessione dell’esperimento Habitability registrando un video, ed il relativo commento, di una attività. Habitability valuta la relazione tra i membri dell’equipaggio ed il loro ambiente in un ottica di miglioramento della progettazione e della predisposizione dei futuri veicoli impegnati in voli spaziali di lunga durata, quali ad esempio i voli verso i Near Earth Asteroids (NEA) e Marte. L’obiettivo finale è quello di comprendere quali siano le dimensioni necessarie ed ottimali, ed il relativo layout interno, della parte abitabile di un velivolo spaziale. Le osservazioni registrate nel corso della missione spaziale di 1 anno, così come in tutte quelle di 6 mesi, aiuteranno i progettisti dei veicoli spaziali a capire quanto spazio del volume abitabile sia necessario, e se la durata di una missione, correlata con le dimensioni del volume abitabile, possa arrecare impatti sull’equipaggio. L’applicazione iShort permette ai Ground teams ed agli specialisti degli impatti umani (human factor engineers) di studiare e valutare il design della ISS in un ottica rivolta alla progettazione dei futuri veicoli spaziali.

Mobile Servicing System (MSS) Operations/HTV-6 Get-ahead Tasks
Ieri sera i Robotics Ground Controllers hanno concluso con successo le operazioni relative ai bulloni della batteria 1A. Ulteriori tentativi saranno effettuati questa sera per svitare i bulloni della Battery 3A1-2 applicando un valore di coppia maggiore, come suggerito dall’Engineering team.

Intermodule Ventilation (IMV) Reconfiguration
L’equipaggio ha completato la riconfigurazione del Node 1 IMV, distaccandosi dall’impianto del segmento russo, mantenendo i livelli di ppCO2 al di sotto dei 3,0 mmHg pur con un unico CDRA (N3 o Lab), senza dover utilizzare l’Amine Swingbed, un secondo CDRA oppure i recipienti di LiOH. Il monitoraggio di ppC02 avrà luogo in ogni segmento per trovare i livelli di stabilizzazione sia nel segmento USOS che nel segmento russo. I Ground teams si incontreranno dopo l’attività di split di lunedì per esaminare i risultati della attività.

Common Communications for Visiting Vehicles (C2V2) Radio Frequency (RF) Checkout Day 5
Il test F del C2V2-A RF ed il test A del C2V2 B sono stati completati con successo con tutti gli obiettivi raggiunti. Nel test di oggi, C2V2-A ha inviato GPS Auxiliary Data (GAD), Broadcast Auxiliary Data (BAD) e segnali Audio, ricevendo segnali telemetrici di ritorno. Le verifiche hanno incluso un Voice Check sullo Space to Ground 2 (S/G2) tra l’Electronic Systems Test Laboratory (ESTL) e l’equipaggio.

LS1 Server Status
Ieri è stato sostituito l’hard disk del server LS-1 poichè erano stati riscontrati problemi di corruzione dei dati. Il nuovo disco è stato configurato e predisposto all’uso dopo aver effettuato un ripristino manuale dei dati. Il server LS1 è ora nuovamente attivo e disponibile nel dominio.

Treadmill 2 (T2) Inspection
L’equipaggio ha ispezionato il Treadmill effettuando, nel frattempo, anche la manutenzione ordinaria mensile.

Dragon Cargo Transfer Operations
L’equipaggio ha completato le operazioni odierne di scarico delle merci, effettuando in totale di 31:45 ore di attività. Saranno necessarie ulteriori 17 ore circa di lavoro per concludere l’attività.

Fonte: NASA

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Marco Carrara

Da sempre appassionato di spazio, da piccolo sognavo ad occhi aperti guardando alla televisione le gesta degli astronauti impegnati nelle missioni Apollo, crescendo mi sono dovuto accontentare di una più normale professione come sistemista informatico in una banca radicata nel nord Italia. Scrivo su AstronautiNews dal 2010; è il mio modo per continuare a coltivare la mia passione per lo spazio.