NASA comincia lo sviluppo del prossimo telescopio spaziale

Una raffigurazione del telescopio spaziale WFIRST. Credit: NASA

Dopo anni di studi preparatori, la NASA ha annunciato l’inizio formale dello sviluppo del Wide Field InfraRed Survey Telescope, WFIRST, un telescopio spaziale che sarà lanciato verso la metà degli anni ’20.

Dopo HST (Hubble Space Telescope), lanciato nel 1990, e JWST (James Webb Space Telescope), che dovrebbe partire nel 2018, WFIRST rappresenta l’ennesimo tassello nella strategia di NASA per l’osservazione dell’universo. L’inizio formale dei lavori era stato annunciato lo scorso gennaio, reso possibile dall’aumento dei fondi concesso dal Congresso americano nell’ultimo budget approvato per la NASA.

“WFIRST ha il potenziale di aprire i nostri occhi alle meraviglie dell’universo, esattamente come fu per Hubble”, ha dichiarato John Grunsfeld, ex-astronauta e amministratore associato del Science Mission Directorate della NASA a Washington. “Questa missione è unica nell’affiancare l’abilità nel scoprire e caratterizzare pianeti al di fuori del nostro sistema solare con la risoluzione e le ottiche adatte ad osservare ampie regioni nelle profondità dell’universo, nello sforzo di svelare i misteri dell’energia oscura e della materia oscura”.

WFIRST utilizzerà uno strumento ottico a campo largo, in grado di osservare una regione dell’universo larga circa 100 volte più di quanto al momento possibile con Hubble. Sarà inoltre dotato di un coronografo, progettato per bloccare la luce delle singole stelle per rilevare il debole riflesso dei pianeti che vi orbitano. Bloccando gran parte della luce della stella, il coronografo sarà in grado di misurare nel dettaglio i componenti chimici delle atmosfere planetarie. Confrontando i dati provenienti da diversi esopianeti, gli scienziati saranno in grado di comprendere l’origine e la fisica di queste atmosfere e di ricercare i segni di un ambiente favorevole alla vita.

Il costo complessivo della missione dovrebbe aggirarsi sui 2,3 miliardi di dollari. Il nucleo centrale della missione WFIRST sarà uno dei due ex-satelliti spia donati qualche anno fa alla NASA dal National Reconnaissance Office (NRO). L’apertura ottica di circa 2,4 metri di diametro è comparabile con quella di Hubble, anche se il nuovo telescopio opererà nell’infrarosso invece che alle frequenze della luce visibile. La missione di WFIRST era stata identificata come prioritaria nell’ultimo Decadal Survey della National Academy of Science e National Research Council del 2010. L’ipotesi iniziale, formulata nel 2011-12, prevedeva un telescopio di circa 1,3 m per lo studio dell’energia e la materia oscure. La donazione degli ex-satelliti spia e l’aumento dei fondi messi a disposizione dal Congresso hanno permesso l’allargamento della missione anche allo studio degli esopianeti.

WFIRST sarà lanciato nella metà del prossimo decennio e orbiterà intorno al punto lagrangiano Terra-Sole L2, un punto dove la gravità del Sole e quella della Terra si equivalgono situato a circa 1,5 milioni di km dal nostro pianeta in direzione opposta al Sole.

Fonte: NASA

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Matteo Carpentieri

Appassionato di astronomia e spazio, laureato in una più terrestre Ingegneria Ambientale. Lavora come lecturer (ricercatore) all'Università del Surrey, in Inghilterra. Scrive su AstronautiNews.it dal 2011.