ISS Weekly Status Report – 28.2015

ISS, Shuttle e ATV

Pubblichiamo il nuovo report delle attività svolte dagli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale

1 settembre

44 Sojuz (44S) Launch
Il lancio della Sojuz 44S, il cui equipaggio è costituito da Aidyn Aimbetov, Andreas Mogensen e Sergey Volkov, è in programma questa sera alle ore 23:37 CDT. Il docking è previsto per venerdì 4 settembre alle ore 02:42 CDT.

Human Research Program (HRP) Operations
Fluid Shifts Flight Day 150 (FD150) Baseline Imaging Measurement
Kornienko ha completato la sessione Baseline Imaging dello studio Fluid Shift del traguardo del Flight Day 150 (FD150). Con l’aiuto di Kelly, che ha agito in qualità di operatore guidato a distanza dagli specialisti a Terra, Kornienko ha acquisito immagini ecografiche e misure delle arterie e delle vene della testa e del collo, della vena oftalmica, e misure dello spessore del tessuto della parte inferiore e superiore del proprio corpo. Ulteriori misure con il Cerebral and Cochlear Fluid Pressure (CCFP), con il Distortion Product Otoacoustic Emissions (DPOAE), con l’Optical Coherence Tomography (OCT), con l’ESA’s Cardiolab (CDL) Holter Arterial Blood Pressure Device, con l’Intraocular Pressure (IOP) ed il tonometro verranno effettuate entro oggi. Il protocollo di questi studi stabilisce che questa sessione debba essere effettuata non oltre i 10 giorni successivi alla Dilution Measurements. Fluid Shifts indaga le cause che concorrono ai cambiamenti fisici gravi e duraturi agli occhi di un astronauta. Poichè si ipotizza che la causa di questi cambiamenti sia il passaggio dei fluidi verso la testa, si vuole comprendere se l’inversione del flusso, utilizzando sul corpo un dispositivo a bassa pressione negativa, possa rappresentare la soluzione del problema. I risultati di questo studio potranno aiutare a sviluppare misure preventive che potranno impedire i cambiamenti duraturi e/o danni permanenti agli occhi degli astronauti.
Fine Motor Skills (FMS)
Kelly ha completato la sua sessione Fine Motor Skills del Flight Day 160 (FD160). In questo esperimento i membri dell’equipaggio eseguono una serie di attività interattive su una tavoletta touchscreen. Questa è la prima indagine che abbina le capacità motorie ad una lunga esposizione alla microgravità, analizzando le diverse fasi di adattamento alla microgravità ed il recupero sensomotorio, una volta tornati alla gravità terrestre.

Cell Biology Experiment Facility (CBEF) Reconfiguration
Yui prosegue nelle attività di riconfigurazione di CBEF per l’esperimento Mouse Habitat Unit (MHU). Oggi ha rimosso lo sportello del CBEF Incubator Unit (IU) 1G, ha collegato l’Incubator Unit (IU) 1G Door Sensor e l’1G Vent Fan Cable, ha sostituito il CO2 Sensor ed infine ha collegato l’IU 1G Sample Centrifuge Foam. Tutte queste modifiche sono propedeutiche all’avvio dell’esperimento Mouse Habitat Unit (MHU). MHU ha 3 caratteristiche; l’allevamento individuale, la gravità artificiale ed il ritorno a Terra delle cavie vive. Queste caratteristiche permetteranno di studiare ancor più nel dettaglio l’esposizione di lungo periodo alla microgravità di alcune cavie animali, affinchè i risultati di questo esperimento possano essere estesi anche agli esseri umani.

Multi-Purpose Small Payload Rack (MSPR)-2 Installation and Checkout
Lindgren ha completato la riconfigurazione post-trasferimento del rack MSPR-2. Dopo aver rimosso i Launch Locks ed effettuato i collegamenti delle linee di alimentazione elettrica, acqua e gas, Lindgren ha controllato il Rack Power Switch, il Fire Indication e l’High Rate Data Multiplexer System (HRMS). Le attività di configurazione ed attivazione di MSPR-2 proseguiranno domani.

Mobile Servicing System (MSS) Operations
I Robotics Ground Controllers hanno attivato MSS e manovrato lo Space Station Remote Manipulator System (SSRMS) and Special Purpose Dexterous Manipulator (SPDM) Arm 2 per permettere all’Orbit Replaceable Unit (ORU) Tool Changeout Mechanism 2 (OTCM2) di afferrare il Micro-Square Fixture (MSF) of Space Test Program – Houston 4 (STP-H4) per disinstallarlo dall’External Logistics Carrier (ELC) 1. Dopo averli manovrati, SSRMS e SPDM sono stati utilizzati per collegare STP-H4 all’H-II Transfer Vehicle (HTV) External Platform (EP). Dopo il rilascio di STP-H4, SPDM è stato manovrato per effettuare una indagine con le telecamere di SPDM stesso e quelle della ISS. Al termine, SPDM è stato configurato per essere stivato e quindi guidato verso il Mobile Base System (MBS), dove è stato stivato sul Power and Data Grapple Fixture 2 (PDGF2). Nelle fasi di parcheggio SPDM LEE è apparso non correttamente calibrato poichè l’accoppiamento non appariva completato sebbene gli “umbilicals” risultassero collegati. I Robotics Ground Controllers hanno avviato il bloccaggio manuale, per avere la certezza di un corretto aggancio, quindi hanno ricalibrato SPDM LEE.

HTV Cargo Transfer Status
Lindgren ha effettuato oggi attività per circa 3,25 ore. Per completare le operazioni di carico sono previste ulteriori 25 ore di lavoro.

 

2 settembre

44 Sojuz (44S) Launch
La Sojuz 44S è stata lanciata ieri sera con successo da Bajkonur alle ore 23:37 CDT. I 3 membri dell’equipaggio, Aidyn Aimbetov, Andreas Mogensen e Sergey Volkov, sono in volo verso la ISS. Il docking è previsto per venerdì 4 settembre alle ore 02:42 CDT.

Human Research Program (HRP) Operations
Fine Motor Skills (FMS)
Kornienko ha completato la sua sessione Fine Motor Skills del Flight day 160 (FD160). In questo esperimento i membri dell’equipaggio eseguono una serie di attività interattive su una tavoletta touchscreen. Questa è la prima indagine che abbina le capacità motorie ad una lunga esposizione alla microgravità, analizzando le diverse fasi di adattamento alla microgravità ed il recupero sensomotorio, una volta tornati alla gravità terrestre.
Integrated Resistance and Aerobic Training Study (Sprint) Volume of Oxygen Utilized (VO2) Max
Kelly ha indossato gli elettrodi per l’elettrocardiogramma e, sotto il monitoraggio di un cardiofrequenzimentro, ha svolto la sessione di allenamento SPRINT utilizzando il Portable Pulmonary Function System (PPFS) per monitorare i livelli di ossigeno – Volume of Oxygen (VO2) – nel corso degli esercizi svolti sul Cycle Ergometer with Vibration Isolation and Stabilization (CEVIS). Lo studio chiamato Integrated Resistance and Aerobic Training Study (Sprint), valuta il metodo di allenamento ad alta intensità e bassi carichi previsto per minimizzare la perdita di funzione cardiovascolare e di massa muscolare negli astronauti impegnati in missioni di lunga durata. Queste sessioni di acquisizione ecografica sono effettuate ad intervalli prestabiliti, ovvero al FD14, FD30, FD60, FD90, FD120, FD150, e Return-7.
Human Research Facility (HRF) Pulmonary Function System (PFS) Gas Management System (GMS) Calibration
Lindgren ha completato la manutenzione ordinaria ad HRF PFS GMS. Ha predisposto il Gas Delivery System (GDS), ha avviato il Pulmonary Function System/Photoacoustic Analyzer Module (PFM/PAM) ed eseguito la verifica della concentrazione di gas. Dopo la calibrazione, l’equipaggio ha censito tutti i file di dati memorizzati sul drive, per un successivo trasferimento, ed infine ha spento il Pulmonary Function System (PFS).

Kubik 5 Endothelial Setup
Yui ha configurato Kubik5 per predisporlo alla sperimentazione dell’Endothelial Cells, studio che verrà svolto nel corso della missione di breve durata a sostegno della sperimentazione sulle cellule endoteliali – Short Duration Mission. L’obiettivo di questi studi è quello di comprendere meglio le reazioni delle cellule endoteliali in coltura nel corso di un volo spaziale. Lo studio si focalizzerà sull’analisi di diversi parametri, tra cui i danni al DNA, la conclusione della divisione cellulare (senescenza) e le variazioni del ciclo cellulare combinato con l’aggiunta di una analisi genetica approfondita. Poiché le cellule endoteliali sono responsabili dell’integrità della parete vascolare, una migliore comprensione di questi processi potrebbe aiutare lo sviluppo di contromisure.

Multi-Purpose Small Payload Rack (MSPR)-2 Power Checkout
Yui ha completato una verifica all’impianto elettrico ausiliario del Multi-purpose Small Payload Rack 2 (MSPR2) Work Volume, alla Small Experiment Area, al Work Bench ed alla DC/DC Converter Unit.

JSL Playbook Checkout
Kelly ha testato con successo su entrambe le piattaforme, SSC e iPad, l’accesso e la funzionalità dell’applicazione web Playbook. Questa applicazione verrà utilizzata da Mogensen.

Waste and Hygiene Compartment (WHC) Status
La scorsa notte, l’equipaggio ha riferito di aver osservato l’accensione della WHC Pre-Treat Bad Qual Light (PTBQL). È stato sostituito il serbatoio di pretrattamento, senza però risolvere il problema. All’equipaggio è stato chiesto di utilizzare il sistema russo [ACY]. I Ground teams hanno identificato nel malfunzionamento della pompa di dosaggio la causa del problema. Kelly ha sostituito la pompa ed ora il WHC è tornato ad operare nominalmente.

HTV5 Cargo Transfer Status
Lindgren e Yui hanno proseguito le attività di scarico di HTV-5, lavorando oggi per circa 3 ore.

 

3 settembre

44 Sojuz (44S) Docking
La Sojuz 44S, con un equipaggio costituito da Aidyn Aimbetov, Andreas Mogensen e Sergey Volkov, è in volo verso la ISS. L’attracco è in programma per domani, venerdì 4 settembre, alle ore 02:42 CDT.

Human Research Program (HRP) Operations
Body Measures
Lindgren, con Kelly nel ruolo di operatore, ha completato la sessione Body Measures del Flight Day 45 (FD45). Lindgren ha predisposto le attrezzature per una nuova acquisizione delle misure e delle dimensioni del proprio corpo. La NASA non dispone ancora di una sufficiente raccolta di dati antropometrici (misure del corpo) necessari per valutare gli impatti sulle dimensioni e sulle forme che subiscono i corpi degli astronauti in orbita. L’obiettivo di questo studio è la comprensione dell’entità e della variabilità dei cambiamenti morfologici, nonchè analizzare gli spostamenti dei liquidi all’interno del corpo umano. Questo studio raccoglie i dati antropometrici mediante acquisizione di foto e video e la misurazione con un metro a nastro dell’altezza e di tutti i dati dei segmenti corporei (petto, vita, fianchi, braccia, gambe, etc) degli astronauti in condizioni di pre-volo, post-volo ed in volo. Questo studio è importante per poter predeterminare i cambiamenti che possono verificarsi durante il volo spaziale in missioni di lunga durata e per essere in grado di gestire le modifiche all’abbigliamento, alle postazioni di lavoro, etc.
Cognition
Yui ha completato la sua sessione Cognition del Flight Day 46 (FD46). Individualized Real-Time Neurocognitive Assessment Toolkit for Space Flight Fatigue (Cognition) è il nome che accorpa un gran numero di esperimenti il cui scopo è la misurazione di come il volo spaziale influenzi i cambiamenti fisici; ad esempio, la microgravità e la mancanza di sonno possono influire sulle prestazioni cognitive. Cognition, che include dieci brevi test computerizzati che coprono una vasta gamma di funzioni cognitive, è in grado di fornire un feedback immediato sui risultati dei test attuali e passati. Il software consente la misurazione in tempo reale delle prestazioni cognitive degli astronauti impegnati nella loro missione di lunga durata.

Cell Biology Experiment Facility (CBEF) Reconfiguration
Yui è impegnato nella quarta giornata (Day 4) dedicata alla riconfigurazione del Cell Biology Experiment Facility (CBEF) e all’installazione della Mouse Habitat Unit (MHU) nel CBEF. Il JAXA Operation Team potrà ora effettuare da remoto le opportune verifiche.

Multi-Purpose Small Payload Rack-2 (MSPR-2)
Yui prosegue le attività di installazione e configurazione di MSPR-2. Le operazioni odierne hanno incluso il collegamento e la configurazione dell’Experiment Laptop Terminal (ELT), la verifica della Local Area Network (LAN) e la verifica del funzionamento delle connessioni USB.

NanoRack Cubesat Deployer (NRCSD) #6 Imaging
Kelly ha scattato alcune foto di NRCSD #6, giunto sulla ISS sul cargo HTV-5. Sulla base dei problemi riscontrati con i NRCSD precedenti, i Ground teams hanno richiesto queste immagini per analizzare le tolleranze esistenti nei Secondary Release Mechanisms. Le immagini sono state inviate a Terra. NRCSD #6 verrà installato nel JEM Airlock (JEMAL) per essere rilasciato nel corso dell’Increment 45.

Area Passive Dosimeter for Life-Science Experiments in Space (PADLES) Removal
Yui ha rimosso i 17 PADLES installati nel JEM Pressurized Module (JPM) e nel Japanese Experiment Logistics Module – Pressurized Section (JLP) nel corso degli Increment 43/44, per consegnarli a Padalka che li avrebbe imballati e preparati per il ritorno a Terra con la Sojuz 42S. L’installazione di 17 postazioni fisse dotate di dosimetri all’interno del modulo Kibo, renderà possibile un continuo monitoraggio del laboratorio nel corso dei programmi di ricerca in esso effettuati.

Capillary Effects of Drinking in the Microgravity Environment (Capillary Beverage)
Kelly e Lindgren hanno effettuate una seduta di osservazione dell’esperimento Capillary Effects of Drinking in the Microgravity Environment. La microgravità influisce sul comportamento dei fluidi, ed in conseguenza di ciò i membri dell’equipaggio devono bere da speciali sacchetti sigillati anzichè utilizzare tazze normali. Capillary Beverage studia il processo del bere nello spazio con tazze appositamente progettate per sfruttare i principi della capillarità. In questa sessione di Capillary Beverage, Kelly utilizzerà come bevanda il Black Kona Coffee per mostrare come un fluido reagisce all’interno delle tazzine. Tutte le sessioni verranno registrate con video ad alta definizione.

 

4 settembre

44 Sojuz (44S) Docking
La Sojuz 44S, con un equipaggio costituito da Aidyn Aimbetov, Andreas Mogensen e Sergey Volkov, è attraccata con successo alla ISS questa mattina alle ore 02:42 CDT. Subito dopo l’attracco, e prima di aprire i portelli di comunicazione con la ISS, sono state effettuate le consuete verifiche di tenuta. L’equipaggio della ISS è ora costituito da 9 membri. Padalka e Kelly hanno condotto un briefing che ha illustrato ai nuovi arrivati le principali norme di sicurezza e le relative procedure.

Microbe IV
Yui ha raccolto campioni di aria e tamponi dalle superfici di diverse località del Japanese Experiment Module (JEM) utilizzando lo strumento denominato Particle Counter and the Surface, Water and Air Biocharacterization Air Sampling Device (SWAB ASD), altri invece sono stati raccolti con i fogli adesivi. Tutti i campioni sono stati stivati in MELFI per la conservazione, in attesa del loro invio a Terra. Il monitoraggio microbico è una attività fondamentale per rilevare la presenza di microbi e germi che potrebbero provocare malattie ai componenti dell’equipaggio della ISS. Microbe-IV utilizza diversi dispositivi passivi per catturare microbi e batteri sulla Stazione Spaziale Internazionale. I dispositivi di campionamento saranno successivamente congelati ed inviati a Terra, dove ricercatori e studenti potranno analizzare e classificare i microbi raccolti. Il campionamento microbico dell’area abitabile della ISS aiuterà gli scienziati anche nel controllo e nel monitoraggio della qualità dell’aria della Stazione Spaziale Internazionale.

Multi-Purpose Small Payload Rack-2 (MSPR-2) Video Recording Unit (VRU) Checkout
Lindgren ha effettuato alcune verifiche punto a punto tra la Terra, MSPR-2 ed MSPR VRU2, utilizzando le due videocamere primarie della ISS.

Cell Biology Experiment Facility (CBEF) Mouse Habitat Unit (MHU) Removal
Dopo aver concluso le verifiche alla Mouse Habitat Unit (MHU), Yui ha rimosso MHU dal CBEF. L’hardware aggiuntivo arriverà con i prossimi voli, mentre i campioni giungeranno con la missione SpaceX-9.

HTV Cargo Transfer Status
Yui ha lavorato oggi per circa 1 ora nel trasferire le merci da HTV-5. Per completare le operazioni di carico sono previste ulteriori 22,30 ore di lavoro.

ESA Short Duration Mission

AQUAMEMBRANE
Lindgren ha riempito tre contenitori da 300 mL con la condensa delle acque reflue prelevata dal Water Processing Assembly (WPA) Waste Water Tank. Questi contenitori saranno conservati a temperatura ambiente fino all’avvio delle attività AQUAMEMBRANE previste per il 5 settembre (GMT248). L’esperimento AQUAMEMBRANE aiuterà a convalidare l’utilizzo dell’Aquaporin Inside Membrane (AIM) in sostituzione degli ISS Multi-Filtration Beds nel trattamento della condensa all’interno della ISS. Questa convalida potrebbe portare ad una migliore efficienza dei sistemi della ISS preposti al recupero della condensa per un suo riciclo come acqua potabile, oltre che contribuirà a ridurre la massa e l’ingombro degli strumenti oggi in uso.
[NDT : Aquamembrane è un esperimento che metterà alla prova un nuovo tipo di membrana che potrà essere utilizzata per filtrare l’acqua con tecniche biomimetiche, clonate da quanto osservato in natura. Il riciclaggio dell’acqua è molto importante sulla Stazione Spaziale Internazionale poichè ogni nuova fornitura è molto costosa e limitata in quantità. Già oggi la tecnologia in uso permette il recupero dell’80% dell’acqua da bere, riciclando l’urina ed il sudore degli astronauti ed anche la condensa degli ambienti interni della ISS, ma gli ingegneri sono sempre rivolti ad una ulteriore ottimizzazione del processo. La tecnologia alla base di Aquamembrane richiede poca energia supplementare ed il suo obiettivo finale è quello di rivoluzionare la purificazione dell’acqua sulla Terra.]

SKINSUIT
Kelly ha aiutato Mogensen nella sua prima misurazione della statura. Quando gli astronauti sono nello spazio, e quindi non sottoposti agli effetti della gravità terrestre, vedono crescere la loro statura. La ragione principale risiede nel fatto che, senza il peso che grava sulla parte superiore del corpo, la colonna vertebrale si “estende”, diventa meno curva ed i dischi, che separano le ossa della colonna vertebrale, si riempiono con più fluido (liquido che viene normalmente rifiutato perchè schiacciato via dal peso della parte superiore del corpo). Questa indagine studierà un nuovo tipo di abbigliamento chiamato ‘skinsuit’, progettato per simulare l’effetto del peso corporeo, per osservare se sia possibile controllare e/o ridurre questo allungamento.
[NDT : L’astronauta Andreas Mogensen dell’Agenzia Spaziale Europea, nel corso della sua missione di 10 giorni sulla ISS, indosserà una nuova tuta progettata per ridurre gli effetti dell’assenza di gravità. L’assenza di gravità, invece, fa sì che la spina dorsale si allunghi anche di 7 centimetri in 5-6 mesi e questo, oltre al malessere fisico comporta, per gli astronauti al loro ritorno a Terra, una probabilità quattro volte superiore di contrarre l’ernia al disco. In più, la mancanza di gravità può far diminuire la massa corporea del 2 per cento al mese. Nell’aspetto la tuta è simile a quelle che indossano ciclisti e nuotatori, ossia quelle che si adattano perfettamente al corpo per ridurre l’attrito con l’aria o l’acqua, ma la dermotuta spaziale (SkinSuit) è stata concepita per dare all’astronauta un carico verticale dalle spalle ai piedi, simulando il peso che normalmente un corpo subisce sulla Terra. La tuta, fabbricata dalla azienda italiana Dainese, è stata sottoposta a lunghi test prima di essere portata in orbita. Nel corso della sua missione di 10 giorni, Mogensen effettuerà ripetute misurazioni della propria statura, analisi della pelle (per motivi igienici) e rilievi sul comfort.]

ENDOTHELIAL CELLS
KUBIK FM5 è stato attivato da Terra. I contenitori dell’EC (Experiment Container) sono stati recuperati dalla Sojuz 44S ed installati da Yui. I valori di temperatura e centrifuga sono stati confermati corretti. Soggetti umani e modelli animali sperimentali hanno sempre mostrato problemi muscolo-scheletrici e cardiovascolari al loro ritorno a Terra, innescati da lesioni dell’endotelio, ovvero le cellule che rivestono la superficie interna di tutti i vasi sanguigni. Questo progetto mira a comprendere la reazione delle cellule endoteliali in coltura nel corso di un volo spaziale attraverso l’analisi cellulare e genetica.

 

8 settembre

Biological Rhythms 48-Hour
Lunedì scorso, Kelly, indossando il Biological Rhythms Holter Electrocardiogram (ECG), ha riscontrato alcuni problemi di trasmissione del segnale. Ha sostituito la batteria dell’ECG, ma il problema si è ripresentato. L’attività è stata per oggi interrotta; sarà ripresa domani mattina. L’obiettivo di questo studio è quello di esaminare accuratamente la variazione circadiana della funzione cardiaca nel corso del volo spaziale. Ciascun membro dell’equipaggio deve indossare un Actiwatch per 96 ore e un elettrocardiografo (ECG) per 48 ore per le due sessioni di raccolta dati previste per il proprio volo.

NanoRack Cubesat Deployer (NRCSD) Removal
Kelly ha retratto la JEM Airlock (JEMAL) Slide Table (ST) all’interno del modulo ed ha rimosso l’NRCSD #5 dal Multi-Purpose Experiment Platform (MPEP). Il MPEP è stato lasciato su ST in preparazione dell’installazione del Japanese Small Satellite Orbital Deployer #4 (J-SSOD #4), che verrà effettuata domani.

Cell Biology Experiment Facility (CBEF) Mouse Habitat Unit (MHU) Checkout
Yui prosegue l’attività di installazione e verifica della Mouse Habitat Unit (MHU), consegnata da HTV-5. Oggi è stato installato il Glovebox e le attrezzature accessorie.

On-Board Training (OBT) Sojuz Drill
L’equipaggio della Sojuz 44S ha partecipato ad una sessione di addestramento per ripassare le procedure e le azioni che l’equipaggio eseguirà durante le operazioni di sgancio dalla ISS e di atterraggio, venerdì 11 settembre.

Minus Eighty Degree Celsius Laboratory Freezer for ISS (MELFI)-2
Durante la notte, MELFI-2 ha subito un’interruzione dell’alimentazione elettrica. L’equipaggio ha potuto verificare che sia il Main Power che l’Auxiliary Power erano in grado di fornire energia elettrica al MELFI-2 Rack Interface Unit (RIU), tuttavia il RIU non era in grado di alimentare l’Electronics Box. MELFI-2 è stato spento ed i campioni che conteneva sono stati trasferiti in MELFI-1. I Ground teams stanno valutando la situazione per poter pianificare le attività di ripristino.

ISS reboost
Nel corso del fine settimana, la ISS ha effettuato un reboost in preparazione dell’arrivo e dell’attracco della Progress 61P in programma per il 1° ottobre.

Mobile Servicing System (MSS) Operations
Il Mobile Transporter (MT) è stato traslato dal WS7 al WS5. I Robotic Flight Controllers trasferiranno lo Space Station Remote Manipulator System (SSRMS) dal Mobile Remote Servicer (MRS) Base System (MBS) Power and Data Grapple Fixture (PDGF)-2 al Node 2 PDGF.

ESA Short Duration Mission

SKINSUIT
Mogensen ha completato la seconda sessione dell’esperimento. La tuta è stata indossata poco prima di iniziare la seconda attività MOBILE-HR. Anche oggi Mogensen, con il supporto di Volkov and Kelly, è stato sottoposto alla misurazione della sua statura, attività effettuata al mattino ed alla sera. Mogensen ha inoltre effettuato un tampone di raccolta microbica dalla tuta, dopodichè ha compilato il questionario previsto per la sessione di allenamento sul Cycle Ergometer with Vibration Isolation and Stabilization (CEVIS). Al termine di queste attività, la tuta è stata confezionata e predisposta al ritorno a Terra con la Sojuz 42S. Quando gli astronauti sono nello spazio, e quindi non sottoposti agli effetti della gravità, vedono crescere la loro statura. La ragione principale risiede nel fatto che, senza il peso che grava sulla parte superiore del corpo, la colonna vertebrale si “estende”, diventa meno curva con i dischi che separano le ossa della colonna vertebrale si riempiono con più fluido (liquido che viene normalmente rifiutato perchè schiacciato via dal peso della parte superiore del corpo). Questa indagine studierà un nuovo tipo di abbigliamento chiamata ‘skinsuit’, progettato per simulare l’effetto del peso corporeo, per osservare se sia possibile controllare e/o ridurre questo allungamento.
[NDT : L’astronauta Andreas Mogensen dell’Agenzia Spaziale Europea, nel corso della sua missione di 10 giorni sulla ISS, indosserà una nuova tuta progettata per ridurre gli effetti dell’assenza di gravità. L’assenza di gravità, invece, fa sì che la spina dorsale si allunghi anche di 7 centimetri in 5-6 mesi e questo, oltre al malessere fisico comporta, per gli astronauti al loro ritorno a Terra, una probabilità quattro volte superiore di contrarre l’ernia al disco. In più, la mancanza di gravità può far diminuire la massa corporea del 2 per cento al mese. Nell’aspetto la tuta è simile a quelle che indossano ciclisti e nuotatori, ossia quelle che si adattano perfettamente al corpo per ridurre l’attrito con l’aria o l’acqua, ma la dermotuta spaziale (SkinSuit) è stata concepita per dare all’astronauta un carico verticale dalle spalle ai piedi, simulando il peso che normalmente un corpo subisce sulla Terra. La tuta, fabbricata dalla azienda italiana Dainese, è stata sottoposta a lunghi test prima di essere portata in orbita. Nel corso della sua missione di 10 giorni, Mogensen effettuerà ripetute misurazioni della propria statura, analisi della pelle (per motivi igienici) e rilievi sul comfort.]

MELONDAU
Ieri è stata effettuata la degustazione DEMES #3 e la successiva compilazione del questionario. Oggi è stata eseguita la sessione #2. I viaggi spaziali umani di lunga distanza e lungo termine saranno possibili solamente con adeguati sistemi di supporto alla vita che dovranno essere in grado di effettuare il più ampio riciclaggio delle acque e consentire la produzione in situ di ossigeno e cibo con sistemi rigenerativi chiusi. MELONDAU è un significativo esperimento precursore di una serie di studi volti alla verifica del recupero dei processi biologici di selezionati microrganismi, verificare un sistema essenziale per il monitoraggio ed il controllo di un sistema di supporto vitale rigenerativo a ciclo chiuso e verificare l’accettabilità di snack costituiti da ingredienti provenienti da Micro‐Ecological Life Support System Alternative (MELiSSA). Questo è un primo passo che abiliterà un utilizzo della struttura MELISSA nello spazio.
[NDT : L’ESA sta coordinando un consorzio di centri di ricerca ed aziende che mirano a creare un ecosistema chiuso in grado di fornire tutto ciò di cui un astronauta necessita nel corso di una lunga missione spaziale; ossigeno, acqua e cibo. Il progetto Melissa sta usando piante, batteri, reazioni chimiche e lavorazioni meccaniche per creare un supporto vitale sostenibile. L’astronauta dell’ESA Andreas Mogensen metterà alla prova gli elementi del progetto Melissa durante la sua missione IRISS. Gli esperimenti Melissa sono stati soprannominati ‘Melondau’, a sua volta suddiviso in due parti più piccole: Bistrot e Demes. In Bistro, Andreas non mancherà di controllare alcuni micro-organismi e come loro siano in grado di riciclare i nostri rifiuti nello spazio. Questi organismi sono stati selezionati sulla Terra per le loro proprietà, ma vi è la necessità di osservare il loro comportamento in assenza di peso. In Demes, Andreas si nutrirà di qualche snack a base di nutrienti derivati da Melissa. Andreas fornirà un feedback sul gusto di queste “barrette di cereali” che mangerà nel corso della missione IRISS.]

MOBILE-HR
Ieri Mogensen, indossando la tuta SkinSuite, ha effettuato la seconda parte del protocollo CEVIS. La frequenza cardiaca è una rilevazione comune e standard in tutte le indagini di ricerca umana effettuate a bordo della ISS. La rilevazione viene affidata ad un dispositivo semplificato, da applicare sulla fascia toracica, che si interfaccia in modalità wireless ad un dispositivo di ricezione sui cui vengono memorizzati i dati acquisiti. La tecnologia di questi strumenti è basata su impulsi elettromagnetici; la trasmissione di ogni battito cardiaco è soggetta ad interferenze prodotte dai sottosistemi a bordo della ISS. Questo esperimento intende valutare strumenti basati su tecnologia Bluetooth per verificare la possibilità di operare a bordo della ISS. Se la tecnologia Bluetooth si dimostrerà superiore a quella ad impulsi elettromagnetici, questo potrebbe permettere la fornitura di strumenti migliori e più accurati nella raccolta dei dati nelle ricerche cliniche.

MARES
Oggi Mogensen e Volkov hanno predisposto con successo MARES in preparazione delle attività in programma domani. MARES è una struttura di ricerca fisiologica patrocinata dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) che è stata progettata per svolgere attività di ricerca sull’apparato muscolo-scheletrico, sulla biomeccanica e sulla fisiologia neuromuscolare. I risultati di questa ricerca forniranno una migliore comprensione degli effetti della microgravità sul sistema muscolare nonchè una valutazione delle contromisure progettate per attenuare l’atrofia muscolare. La ricerca, effettuata utilizzando la struttura MARES, sarà importante, oltre che per l’esplorazione dello spazio nel corso di missioni di lunga durata, anche per una migliore comprensione dei disturbi muscolari e dei metodi di riabilitazione utilizzati sulla Terra.

ENDOTHELIAL CELLS
Yui ha comunicato i parametri di funzionamento di KUBIK FM5: temperatura a +37C e centrifuga ad 1.0g. Tutto nominale. I campioni rimarranno in incubazione a +37C fino al 9 settembre. Soggetti umani e modelli animali sperimentali hanno sempre mostrato problemi muscolo-scheletrici e cardiovascolari al loro ritorno a Terra, innescati da lesioni dell’endotelio, ovvero le cellule che rivestono la superficie interna di tutti i vasi sanguigni. Questo progetto mira a comprendere la reazione delle cellule endoteliali in coltura nel corso di un volo spaziale, attraverso l’analisi cellulare e genetica.

Fonte: NASA

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Marco Carrara

Da sempre appassionato di spazio, da piccolo sognavo ad occhi aperti guardando alla televisione le gesta degli astronauti impegnati nelle missioni Apollo, crescendo mi sono dovuto accontentare di una più normale professione come sistemista informatico in una banca radicata nel nord Italia. Scrivo su AstronautiNews dal 2010; è il mio modo per continuare a coltivare la mia passione per lo spazio.