Lockeed Martin forse esclusa dalla gara NASA per i cargo commerciali

Il veicolo cargo automatico per la ISS proposto da Lockeed Martin per il programma CRS-2. Credit: Lockheed Martin
Il veicolo cargo automatico per la ISS proposto da Lockeed Martin per il programma CRS-2. Credit: Lockheed Martin

La società aerospaziale americana Lockheed Martin sarebbe stata eliminata dalla gara Commercial Resupply Services 2 (CRS-2) della NASA per la fornitura di servizi di trasporto automatico di rifornimenti verso la Stazione Spaziale Internazionale. Lo ha riferito il Wall Street Journal l’1 ottobre 2015 citando fonti al corrente della vicenda.

Lockheed Martin aveva presentato la sua proposta di “space tug” riutilizzabile a marzo del 2015. La NASA avrebbe preso la decisione di escludere Lockheed Martin nel corso dell’estate, in gran parte motivata da questioni di costi.

I contratti della prima fase del programma CRS-1, che fino a ora hanno distribuito circa 6,2 miliardi di $, erano stati assegnati a SpaceX di Elon Musk e all’attuale Orbital ATK. Le aziende che si aggiudicheranno i contratti verranno annunciato dalla NASA all’inizio di novembre. Ci si aspetta che per CRS-2, che riguarderà i voli commerciali di rifornimento della ISS dal 2017 al 2024, oltre a quelle aziende rimangano ancora in corsa anche Boeing e Sierra Nevada.

È probabile che Lockeed Martin prosegua lo sviluppo del veicolo, anche se prevedibilmente a ritmo ridotto, nel tentativo di aggiudicarsi altre commesse pubbliche o contratti commerciali. Fra i partner del progetto vi è la società franco-italiana Thales Alenia Space per la fornitura del modulo pressurizzato del veicolo.

Fonte: Wall Street Journal

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Paolo Amoroso

Si occupa di divulgazione e didattica dell'astronomia e dello spazio. Attualmente collabora con il Planetario di Milano e fino al 2012 ha lavorato per il Museo Astronomico di Brera. Si interessa di astronomia, astronautica ed esplorazione dello spazio e Google. È nel Direttivo dell'Associazione Italiana per l'Astronautica e lo Spazio (ISAA), per la quale svolge diverse attività fra cui la co-conduzione del podcast AstronautiCAST.