ISS Weekly Status Report – 18.2015

ISS, Shuttle e ATV

Pubblichiamo il nuovo report delle attività svolte dagli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale

26 maggio

Fine Motor Skills (FMS)
Kelly e Kornienko hanno eseguito questa mattina la loro sessione Fine Motor Skills essendo giunti al traguardo del Flight Day 60 (FD60). In questo esperimento i membri dell’equipaggio eseguono una serie di attività interattive su una tavoletta touchscreen. Questa è la prima indagine che abbina le capacità motorie ad una lunga esposizione alla microgravità, analizzando le diverse fasi di adattamento alla microgravità ed il recupero sensomotorio, una volta tornati alla gravità terrestre. L’esperimento Sleep ISS-12 analizza e raccoglie valutazioni soggettive sul sonno correlato all’esposizione alla luce ambientale ed alle attività svolte dall’equipaggio; vengono esaminati gli effetti del volo spaziale sul sonno correlato all’esposizione alla luce nel corso della missione di un anno sulla ISS.

Handhold Experiment Platform (HXP) Installation
Oggi è stato aperto il portello esterno del JEM Airlock ed è stata estesa la slitta dello Small Fine Arm (SFA) per agganciare l’HXP ed installarlo sui binari della JEM Exposed Facility (JEF). L’Handhold Experiment Platform (HXP) è una piattaforma costituita da diversi esperimenti che rimarranno esposti all’esterno della ISS per circa un anno. Questa piattaforma permetterà di raccogliere dati sulle interazioni dei materiali sottoposti all’esposizione di lunga durata allo spazio aperto.

Permanent Multipurpose Module (PMM) Relocation Preparation
In preparazione del trasferimento del Permanent Multipurpose Module (PMM) in programma domani, l’equipaggio questa mattina ha installato la Centerline Berthing Camera System (CBCS) sul portello del Node 3 Forward. Subito dopo è stato completato il distacco delle connessioni elettriche, chiusa la Node 1 Remotely Actuated Motorized Valve (RAMV), rimosso l’Inter-module Ventilation (IMV) ed infine chiuso il portello. Una volta chiuso il portello del PMM, l’equipaggio ha installato il CBM Control Panel Assembly (CPA) nel Node 1 Nadir, ha collegato i cavi dell’alimentazione elettrica, ha installato il Center Disk Cover, ha chiuso il portello del Node 1 Nadir ed ha depressurizzato il vestibolo. Il trasferimento del Permanent Multipurpose Module (PMM) dal Node 1 Nadir al Node 3 Forward è in programma per domani mattina a partire dalle ore 04:30 CDT.

 

27 maggio

Permanent Multipurpose Module (PMM) Relocation
A supporto del trasferimento del Permanent Multipurpose Module (PMM) in programma oggi, l’equipaggio ha attivato il Centerline Berthing Camera System (CBCS) sul portello del Node 3 Forward ed eseguito la rimozione dei bulloni del Node 1 Nadir Common Berthing Mechanism (CBM). I Robotic Flight Controllers hanno poi scollegato il PMM dal Node 1 Nadir alle 05:00 CDT per trasferirlo sul Node 3 Forward, la sua nuova posizione. Ad installazione completata, l’equipaggio ha ripressurizzato e verificato l’integrità del Node 3 e del vestibolo del PMM, aperto il portello del Node 3 ed installato e cablato i cavi dell’alimentazione elettrica. L’apertura dei portelli del PMM è prevista per giovedì mattina alle ore 07:45 CDT circa.

Advanced Resistive Exercise Device (ARED) Rope Replace
Come attività di manutenzione ordinaria, Virts ha sostituito entrambe le corde dei bracci di ARED.

Dynamic Surf-3
Cristoforetti è ancora impegnata nelle attività di configurazione di Dynamic Surf-3 che è installato nel Fluid Physics Experiment Facility (FPEF) a sua volta ospitato nel rack Ryutai che è posizionato nel Japanese Experiment Module (JEM). Lei oggi sta verificando la configurazione della telecamera interna, mentre prossimamente installerà l’Infrared (IR) Data Imager e Buffer ed il Dynamic Surf-3 (MD30) core, che è stato configurato lo scorso lunedì. Nel corso della giornata, Virts scollegherà i cavi del Solution Crystallization Observation Facility (SCOF) per collegare i cavi video dell’Image Processing Unit (IPU). I Ground controllers effettueranno le verifiche al payload Dynamic Surf-3. L’indagine denominata Dynamic Surf è parte di una serie di esperimenti riuniti sotto il nome Marangoni. Marangoni, supportato dalla Japan Aerospace Exploration Agency (JAXA), indaga i movimenti convettivi in microgravità, un processo guidato dalla presenza di un gradiente di tensione superficiale prodotto dalla differenza di temperatura che si registra nelle interazioni liquido/gas. I risultati forniranno informazioni su come il calore viene trasferito in microgravità, e consentiranno di migliorare l’efficienza dei sistemi di gestione termica.

Cerebral and Cochlear Fluid Pressure (CCFP) Analyzer Setup and Checkout
Kelly ha configurato le connessioni tra il CCFP ed il laptop della Human Research Facility (HRF), dopodichè ha effettuato una verifica raccogliendo i dati che successivamente ha inviato agli specialisti a Terra per una prima analisi. Il CCFP è uno degli apparati necessari per poter effettuare gli esperimenti raccolti sotto il nome di Fluid Shift. Fluid Shifts rappresenta il frutto di una collaborazione tra la NASA e l’ente spaziale russo. Fluid Shifts vedrà l’utilizzo della Russian Chibis (Lower Body Negative Pressure – LBNP) per effettuare misurazioni ad ultrasuoni. Questo studio indaga le cause che concorrono ai cambiamenti fisici gravi e duraturi agli occhi di un astronauta. Poichè si ipotizza che la causa di questi cambiamenti sia il passaggio dei fluidi verso la testa, si vuole comprendere se l’inversione del flusso, utilizzando sul corpo un dispositivo di bassa pressione negativa, possa rappresentare la soluzione del problema. I risultati di questo studio potranno aiutare a sviluppare misure preventive che potranno impedire i cambiamenti duraturi e/o danni permanenti agli occhi degli astronauti.

Exposed Experiment Handhold Attachment Mechanism (ExHAM) Checkout
I JAXA Robotic Ground Controllers stanno eseguendo le attività di verifica e controllo, previste per il primo giorno dei tre in programma, di Fiducial Marker, uno dei carichi utili installati questa settimana sulla piattaforma Handhold Experiment Platform (HXP). Per fare ciò gli specialisti stanno utilizzando il JEM Remote Manipulator System (JEMRMS) e lo Small Fine Arm (SFA). Stasera gli specialisti opereranno per ottenere immagini da valutare, a distanze comprese tra i 30, i 40 ed i 50 cm. ExHAM è stato installato attraverso l’Airlock e la Slide Table, collegato su un Handhold del JEMRMS tramite l’SFA. Array Mark rimarrà esposto per un certo periodo di tempo all’ambiente spaziale. Immagini dell’esperimento verranno acquisite dalla fotocamera di SFA e verranno utilizzate per dimostrare il funzionamento di SFA con Array Mark e per valutare il suo deterioramento. Al termine del periodo di esposizione previsto, ExHAM verrà scollegato e trasferito nel JEM Airlock ed inviato a Terra per le analisi.

 

28 maggio

Permanent Multipurpose Module (PMM) Relocation
Questa mattina l’equipaggio ha completato l’allestimento del vestibolo del Node 3 Forward. Il portello del Permanent Multipurpose Module (PMM) è stato aperto e l’equipaggio ha fatto ingresso nel PMM installato nella sua nuova posizione. Durante l’attività di ripristino dei cablaggi dell’Intermodule Ventilation (IMV), l’equipaggio ha notato che le interfacce del Node 3 non sono allineate con quelle del PMM, inoltre anche le connessioni elettriche del vestibolo del Node 1 Nadir non si adattavano alla nuova posizione. L’equipaggio ha pulito ed installato un jumper sull’IMV, che era stato utilizzato in precedenza per sostenere le operazioni del H-II Transfer Vehicle (HTV), al Node 2 Zenith. HTV-5 non è previsto richieda l’utilizzo di queste funzionalità. Questa azione ottimizza la configurazione di PMM dal momento che il jumper abilita il ricambio d’aria. Kelly, a seguito della nuova posizione del PMM, ha aggiornato la documentazione delle emergenze EMER-1a ed il Leak Kit Instructions.

Progress 58P Thruster Test
MCC-M ha eseguito una verifica al truster #1 della Progress 58P per risolvere il problema che aveva interrotto il reboost della ISS lo scorso 16 maggio. La prima parte del test ha verificato le prestazioni del propulsore #1 nel corso di una accensione della durata di 10 secondi. La seconda parte del test si è focalizzata sulle prestazioni del software durante l’accensione dei propulsori, simulando il reboost pianificato. Il reboost è stato arrestato automaticamente dopo 1 secondo per ottenere un dV di grandezza trascurabile. Gli specialisti di MCC-M stanno riesaminando i dati di questo test.

Columbus (COL) Water On-Off Valve (WOOV)6 Removal and Replacement (R&R) Prep
Oggi Cristoforetti ha raccolto gli strumenti che le serviranno domani per la sostituzione della valvola COL IFHX WOOV6. Lei ha inoltre predisposto l’area di lavoro per permettere la rotazione verso il basso del COL Express Rack (ER) 3 per poter trasferire l’HAM Video hardware sulla parte frontale del COL1D2.

Fluid Shifts Baseline Imagery Collection
Oggi Kelly, che ha tagliato il traguardo del Flight Day 45 (FD45), ha effettuato una sessione di Baseline Imaging per l’esperimento Fluid Shift. Con Padalka che, guidato a distanza dagli specialisti a Terra, ha agito in qualità di imager di bordo, Kelly ha acquisito alcune ecografie delle vene e delle arterie della testa e del collo, del muscolo cardiaco, della vena oftalmica ed effettuato misurazioni dello spessore del tessuto muscolare inferiore e superiore del proprio corpo. Sono state inoltre effettuate ulteriori rilevazioni utilizzando il Cerebral and Cochlear Fluid Pressure (CCFP), il Distortion Product Otoacoustic Emissions (DPOAE), l’Optical Coherence Tomography (OCT), l’ESA Cardiolab (CDL) Holter Arterial Blood Pressure Device e l’Intraocular Pressure (IOP). L’equipaggio ha segnalato alcuni problemi con il tonometro, ma in ogni caso è stato in grado di acquisire tre scansioni valide per soddisfare le esigenze scientifiche dell’esperimento. Nei prossimi giorni verrà analizzato in dettaglio il problema del tonometro. Il requisito di questa sessione di acquisizione ecografica era che si svolgesse entro i 10 giorni successivi alla precedente, effettuata la scorsa settimana. Fluid Shifts rappresenta una serie di esperimenti frutto di una collaborazione tra la NASA e l’ente spaziale russo. Fluid Shifts vedrà l’utilizzo della Russian Chibis (Lower Body Negative Pressure – LBNP) per effettuare misurazioni ad ultrasuoni. Fluid Shifts indaga le cause che concorrono ai cambiamenti fisici gravi e duraturi agli occhi di un astronauta. Poichè si ipotizza che la causa di questi cambiamenti sia il passaggio dei fluidi verso la testa, si vuole comprendere se l’inversione del flusso, utilizzando sul corpo un dispositivo di bassa pressione negativa, possa rappresentare la soluzione del problema. I risultati di questo studio potranno aiutare a sviluppare misure preventive che potranno impedire i cambiamenti duraturi e/o danni permanenti agli occhi degli astronauti.

Exposed Experiment Handhold Attachment Mechanism (ExHAM) Checkout
I JAXA Robotic Ground Controllers stanno eseguendo le attività di verifica e controllo, pianificate per il secondo giorno dei tre in programma, di Fiducial Marker, uno dei carichi utili installati questa settimana sulla piattaforma Handhold Experiment Platform (HXP). Per fare ciò gli specialisti stanno utilizzando il JEM Remote Manipulator System (JEMRMS) e lo Small Fine Arm (SFA). Stasera gli specialisti da terra manovreranno SFA in direzione del Video Light Unit (VLU) Reflection Position per acquisire immagini video di Fiducial Marker. ExHAM è stato installato attraverso l’Airlock e la Slide Table, collegato su un Handhold dal JEMRMS tramite l’SFA. Array Mark rimarrà esposto per un certo periodo di tempo all’ambiente spaziale. Immagini dell’esperimento verranno acquisite dalla fotocamera di SFA e verranno utilizzate per dimostrare il funzionamento di SFA con Array Mark e per valutare il suo deterioramento. Al termine del periodo di esposizione previsto, ExHAM verrà scollegato e trasferito nel JEM Airlock ed inviato a Terra per le analisi.

 

29 maggio

Fluid Shifts Baseline Imagery Collection
Oggi Kornienko, che ha tagliato il traguardo del Flight Day 45 (FD45), ha effettuato una sessione di Baseline Imaging per l’esperimento Fluid Shift. Con Padalka che, guidato a distanza dagli specialisti a Terra, ha agito in qualità di imager di bordo, Kelly ha acquisito alcune ecografie delle vene e delle arterie della testa e del collo, del muscolo cardiaco, della vena oftalmica e dello spessore del tessuto muscolare inferiore e superiore del proprio corpo. Sono state inoltre effettuate ulteriori misurazioni utilizzando il Cerebral and Cochlear Fluid Pressure (CCFP), il Distortion Product Otoacoustic Emissions (DPOAE), l’Optical Coherence Tomography (OCT), l’ESA Cardiolab (CDL) Holter Arterial Blood Pressure Device e l’Intraocular Pressure (IOP). L’equipaggio ha segnalato alcuni problemi con il tonometro, ma in ogni caso è stato in grado di acquisire tre scansioni valide per soddisfare le esigenze scientifiche dell’esperimento. Domani verrà analizzato in dettaglio il problema del tonometro. Il requisito di questa sessione di acquisizione ecografica era che si svolgesse entro i 10 giorni successivi alla precedente, effettuata la scorsa settimana. Fluid Shifts rappresenta una serie di esperimenti frutto di una collaborazione tra la NASA e l’ente spaziale russo. Fluid Shifts vedrà l’utilizzo della Russian Chibis (Lower Body Negative Pressure – LBNP) per effettuare misurazioni ad ultrasuoni. Questo studio indaga le cause che concorrono ai cambiamenti fisici gravi e duraturi agli occhi di un astronauta. Poichè si ipotizza che la causa di questi cambiamenti sia il passaggio dei fluidi verso la testa, si vuole comprendere se l’inversione del flusso, utilizzando sul corpo un dispositivo di bassa pressione negativa, possa rappresentare la soluzione del problema. I risultati di questo studio potranno aiutare a sviluppare misure preventive che potranno impedire i cambiamenti duraturi e/o danni permanenti agli occhi degli astronauti.

Columbus (COL) Water On-Off Valve (WOOV)6 Removal and Replacement (R&R)
Cristoforetti ha sostituito il COL InterFace Heat Exchanger (IFHX) WOOV6. L’Express Rack 3 è stato inclinato verso il basso in modo tale da permettere l’accesso alla parte da sostituire. Nel mese di aprile 2013, durante la sostituzione del WOOV7, erano stati rilevati lievi segni di corrosione/contaminazione sul WOOV6, ma non guasti operativi. Nel mese di agosto 2014, WOOV6 non era stato in grado di raggiungere la posizione prevista nel corso di operazioni di ciclatura della valvola, ma si era riusciti ad effettuare un completo ripristino tramite comandi diretti inviati da COL-CC. Da allora la valvola è stata lasciata in posizione operativa aperta. Se WOOV6 dovesse rimanere bloccata in posizione aperta, non sarebbe possibile isolare il circuito dell’acqua dell’IFHX Low Temperature Loop (LTL) se venissero rilevate perdite di acqua.

Tonometer Troubleshooting
Kelly, assistito dagli specialisti a Terra, ha iniziato l’analisi del problema del tonometro che ieri ha evidenziato letture anomale nel corso dell’esperimento Fluid Shift. Kelly ha utilizzato il tonometro ed il suo simulatore per rieffettuare una raccolta dei dati. Le immagini acquisite sono state inviate a Terra per la valutazione, prima che Kornienko, nel corso della giornata, possa dare inizio ad una nuova sessione dell’esperimento.

Permanent Multipurpose Module (PMM) Post Relocation Outfitting
Kelly ha installato un’Intermodular Ventilation (IMV) Valve sulla paratia del Node 3 Forward Port per permettere la ventilazione del PMM. Inoltre, Kelly e Virts hanno installato nuove etichette identificative sulle porte tagliafuoco, rastrelliere e supporti per abbinare il sistema di coordinate della ISS con la nuova dislocazione del PMM.

 

1 giugno

Study of the Impact of Long-Term Space Travel on the Astronauts’ Microbiome (Microbiome)
Cristoforetti ha svolto la sua sessione Return-14 (R-14) dell’esperimento Microbiome. Ha applicato dei tamponi sul proprio corpo dopodichè li ha inseriti in MELFI. Nel corso della giornata, ed al termine della sessione di allenamento ginnico, raccoglierà campioni di sudore. Microbiome indaga gli impatti che i viaggi nello spazio possono arrecare al sistema immunitario ed ai microbi che vivono normalmente e costantemente sul corpo umano. Per monitorare costantemente lo stato del microbioma dei membri dell’equipaggio, il loro sistema immunitario e l’interazione con gli ambienti della ISS, è previsto che queste raccolte vengano effettuate periodicamente nel corso di una missione spaziale.

Cell Mechanosensing-3
Virts ha attivato il Multi-Purpose Small Payload Rack (MSPR) ed il Thermal Container per consentire agli specialisti a Terra di effettuare una raccolta supplementare di dati, prima dell’avvio dell’esperimento Cell Mechanosensing-3, che verrà inviato sulla ISS con la missione SpaceX-7. Gli specialisti hanno esaminato i dati appena ricevuti comparandoli con gli stessi rilevati lo scorso maggio; la conclusione di questa indagine ha richiesto un ulteriore approfondimento da effettuare prima dell’attivazione dell’esperimento.

Russian Segment Fluid Shifts Preparations
Kelly ha trasferito e configurato l’hardware ad ultrasuoni per l’esperimento Fluid Shift in programma domani, quando Kelly e Kornienko indosseranno la tuta Lower Body Negative Pressure (Chibis) per sottoposti alle rilevazioni. Padalka assisterà i membri dell’equipaggio, come operatore allo scanner ad ultrasuoni per Kelly, mentre Kornienko utilizzerà la tuta Chibis, dopodichè agirà in qualità di operatore Chibis mentre Kelly utilizzerà lo scanner ad ultrasuoni su Kornienko. Fluid Shifts rappresenta una serie di esperimenti frutto di una collaborazione tra la NASA e l’ente spaziale russo. Fluid Shifts vedrà l’utilizzo della Russian Chibis (Lower Body Negative Pressure – LBNP) per effettuare misurazioni ad ultrasuoni. Fluid Shifts indaga le cause che concorrono ai cambiamenti fisici gravi e duraturi agli occhi di un astronauta. Poichè si ipotizza che la causa di questi cambiamenti sia il passaggio dei fluidi verso la testa, si vuole comprendere se l’inversione del flusso, utilizzando sul corpo un dispositivo di bassa pressione negativa, possa rappresentare la soluzione del problema. I risultati di questo studio potranno aiutare a sviluppare misure preventive che potranno impedire i cambiamenti duraturi e/o danni permanenti agli occhi degli astronauti.

Sleep ISS-12
Kelly e Kornienko hanno avviato la loro settimana di monitoraggio del sonno. Nei quindici minuti successivi al risveglio devono rispondere ad alcune domande proposte dall’applicazione SleepLog installata sullo Station Support Computer (SSC). L’esperimento Sleep ISS-12 analizza e raccoglie le valutazioni soggettive sul sonno correlato con l’esposizione alla luce ambientale e con le attività svolte dall’equipaggio.

Fan Pump Separator Remove and Replace (R&R) Preparation
La scorsa settimana era stata riscontrata una anomalia alla Extravehicular Mobility Unit (EMU) 3010 che, nel corso della attività di manutenzione ordinaria, ha mostrato una incapacità nello stabilire un sufficiente flusso dell’acqua di raffreddamento. Per risolvere questo problema è in programma, per mercoledì o giovedì di questa settimana, la sostituzione del Fan Pump Separator. Oggi, Virts e Cristoforetti, in collegamento con gli specialisti a Terra, hanno ripassato le procedure previste per affrontare la sostituzione della FPS. L’equipaggio ha inoltre provveduto a recuperare tutti gli strumenti che verranno utilizzati per effettuare la sostituzione.
2 giugno

Fluid Shifts
Le operazioni Fluid Shift sono proseguite oggi nel Russian Service Module (SM). Kelly è stato il primo ad indossare la tuta Lower Body Negative Pressure (LBNP/Chibis), mentre Kornienko, con il supporto degli specialisti di Mosca, ha fornito supporto medico. Mentre Kelly era sottoposto al trattamento a pressione negativa, ovvero, indossando la tuta Chibis il sangue viene spinto verso la parte bassa del corpo, Padalka, guidato da remoto dagli specialisti di Houston, ha effettuato alcune misurazioni ecografiche, utilizzando lo Human Research Facility (HRF), delle vene e delle arterie della testa e del collo, del muscolo cardiaco, della vena oftalmica e dello spessore del tessuto muscolare inferiore e superiore del proprio corpo. Al termine di questa sessione, Kelly ha passato la tuta Chibis a Kornienko, Padalka ha agito come supporto medico mentre Kelly ha agito in qualità di operatore dello scanner ad ultrasuoni. Al termine delle scansioni, Kelly ha configurato il Cerebral and Cochlear Fluid Pressure (CCFP) and Distortion Product Otoacoustic Emissions (DPOAE) per le operazioni in programma domani.

Human Research Program (HRP) Collections
Cristoforetti, per gli esperimenti Biochemical Profile, Cardio Ox e Repository, ha raccolto alcuni campioni della propria urina, essendo giunta al traguardo del Return-15 (R-15). I campioni prelevati sono stati successivamente stivati nel Minus Eighty Degree Celsius Laboratory Freezer for ISS (MELFI) per la conservazione, in attesa de loro invio a Terra.

Advanced Colloids Experiment Heated-1 (ACE-H1) Configuration
Virts ha operato all’interno del Fluids Integrated Rack (FIR) per sostituire l’esperimento ACE-Microscopy-3 (M3) con l’esperimento ACE-H1. È stato rimosso ACE-M3, sostituiti i cablaggi, configurato i distributori dell’olio all’interno del LMM Auxiliary Fluids Container (AFC) e configurato il Light Microscopy Module (LMM) per la prossima serie di esperimenti denominata ACE-H1. L’esperimento intende studiare le miscele colloidali per analizzare la transizione da cristalli ordinati posti in un fluido a vetro disordinato. Le particelle utilizzate sono fluorescenti e possono variare le loro dimensioni a seconda della temperatura a cui sono sottoposte, in questo modo gli scienziati saranno in grado di osservare come queste si muovono e modificano la loro forma a seconda che siano riscaldate oppure raffreddate. Lo studio delle interazioni delle particelle senza l’influenza della gravità terrestre migliorerà la capacità degli scienziati di comprendere come un crescente disordine di un materiale cristallino possa subire una modifica alla propria integrità strutturale al variare della temperatura e dall’invecchiamento delle particelle stesse.

Extravehicular Activity (EVA) Fan Pump Separator (FPS) Remove & Replace (R&R) Prep
In preparazione delle attività pianificate per domani e per giovedì, relative alla sostituzione della FPS sulla EMU 3010, Cristoforetti ha iniziato la raccolta degli strumenti necessari per completare l’attività.

 

3 giugno

Fluid Shifts
Le operazioni Fluid Shift sono proseguite oggi nel Russian Service Module (SM). Kelly ha indossato la tuta Lower Body Negative Pressure (LBNP/Chibis), mentre Kornienko, con il supporto degli specialisti di Mosca, ha fornito supporto medico. Mentre Kelly era sottoposto al trattamento a pressione negativa, ovvero indossando la tuta Chibis, il sangue viene spinto verso la parte bassa del corpo, Padalka, guidato da remoto dagli specialisti di Houston, ha effettuato alcune misurazioni ecografiche, utilizzando lo Human Research Facility (HRF), delle vene e delle arterie della testa e del collo, del muscolo cardiaco, della vena oftalmica e dello spessore del tessuto muscolare inferiore e superiore del proprio corpo. Fluid Shifts rappresenta una serie di esperimenti frutto di una collaborazione tra la NASA e l’ente spaziale russo. Fluid Shifts vedrà l’utilizzo della Russian Chibis (Lower Body Negative Pressure – LBNP) per effettuare misurazioni ad ultrasuoni. Fluid Shifts indaga le cause che concorrono ai cambiamenti fisici gravi e duraturi agli occhi di un astronauta. Poichè si ipotizza che la causa di questi cambiamenti sia il passaggio dei fluidi verso la testa, si vuole comprendere se l’inversione del flusso, utilizzando sul corpo un dispositivo di bassa pressione negativa, possa rappresentare la soluzione del problema. I risultati di questo studio potranno aiutare a sviluppare misure preventive che potranno impedire i cambiamenti duraturi e/o danni permanenti agli occhi degli astronauti.

Haptics-2
Virts ha completato una sessione On-Board Training (OBT) dopodichè ha caricato un aggiornamento software che ha migrato Haptics-1 ad Haptics-2. Haptics-2 è un dimostratore di tecnologia progettato per convalidare il controllo bilaterale, una sorta di stretta di mano tra spazio e Terra. Haptics-2 metterà a confronto le prestazioni ottenibili attraverso due diversi canali di comunicazione; una connessione IP instradata tramite i Tracking and Data Relay Satellite System (TDRSS), caratterizzata da ritardi nella comunicazione ed una ampia larghezza di banda ed un collegamento diretto in S-band attraverso il sistema KONTUR-2 a sua volta caratterizzato da lievi ritardi nelle comunicazioni e da una ridotta larghezza di banda. Haptics-2 è costituito da 2 protocolli sperimentali indipendenti volti a quantificare le prestazioni dei due diversi canali di comunicazione tra lo spazio e la Terra, volto a dimostrare la prima vera teleoperazione bilaterale con force-feedback.

Wearable Monitoring
Cristoforetti ha preparato ed indossato per la sesta ed ultima volta il giubbotto dell’esperimento Wearable Monitoring Vest per l’acquisizione dei dati biometrici durante il sonno. Lo scopo principale dell’esperimento Wearable Monitoring è la convalida di un nuovo giubbotto in grado di monitorare il battito cardiaco e la respirazione di un astronauta mentre dorme. I dati raccolti verranno utilizzati per verificare se le variazioni nell’attività cardiaca degli astronauti siano legate ad una scarsa qualità del sonno. Questo giubbotto costituisce un notevole passo avanti nel monitoraggio cardiaco degli astronauti; i test cardiaci utilizzati fino ad oggi prevedono che l’astronauta sia sveglio. Il monitor indossabile è un giubbotto leggero dotato di cavi in argento e sensori integrati nel tessuto, il che rende lo rende estremamente comodo da indossare.

Extravehicular Mobility Unit (EMU) 3010 Fan Pump Separator (FPS) Remove & Replace (R&R)
Virts e Cristoforetti hanno completato la prima delle due fasi previste per la sostituzione dell’FPS guasta sulla EMU 3010. Oggi hanno predisposto l’Airlock, la EMU ed infine hanno recuperato tutte le attrezzature che verranno utilizzate domani. Venerdì, l’equipaggio imballerà la FPS per predisporla al ritorno a Terra con la Sojuz 41 (41S).

Fonte: NASA

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Marco Carrara

Da sempre appassionato di spazio, da piccolo sognavo ad occhi aperti guardando alla televisione le gesta degli astronauti impegnati nelle missioni Apollo, crescendo mi sono dovuto accontentare di una più normale professione come sistemista informatico in una banca radicata nel nord Italia. Scrivo su AstronautiNews dal 2010; è il mio modo per continuare a coltivare la mia passione per lo spazio.